Enel, la tenuta dei supporti di 3,98 dovrebbe spingere al rialzo
Quadro tecnico in bilico per Enel: l’ex monopolista infatti ha visto ieri le proprie quotazioni aver portato a termine il ritracciamento delle solide resistenze di 3,9875 euro, violate al rialzo lo scorso 21 ottobre. La candela del 12 novembre non viene presa in considerazione in quanto frutto di un estremo nervosismo dei mercati in apertura di seduta venerdì scorso in scia ai problemi irlandesi. Al tempo stesso le azioni si mantengono sopra la trendline di medio periodo che ne guida le quotazioni dal primo luglio. Altri minimi che sono stati utilizzati per disegnare la trend sono quelli del 25 agosto a 3,6425 e del 4 ottobre a 3,8125 euro. Le incognite tuttavia nascono dalla constatazione che le quotazioni da ormai 5 giorni rimangono in pressione proprio sui supporti statici della trend in oggetto: l’eventuale violazione favorirebbe una decisa gamba ribassista in grado di mutare la visione di medio periodo sul titolo. La consapevolezza di questa indicazione, unitamente alla naturale cautela che la crisi irlandese porta ad avere, non incide tuttavia sulla strategia rialzista proposta. L’indicazione long infatti viene suffragata da altri elementi: il minimo intraday di ieri, oltre a rappresentare il pull back delle resistenze di area 3,98 euro, ha trovato supporto nella media mobile a 55 sedute; l’apertura odierna si è posizionata esattamente sopra la trendline ascendente citata in precedenza e ultimo, ma certamente non meno importante, il titolo ha ancora da sfogare al rialzo il testa e spalle disegnato a cavallo tra i primi di maggio e metà ottobre. Partendo da questi presupposti è dunque possibile entrare long a 4,04 euro, fissare lo stop a 3,90 euro e puntare al primo target intermedio a 4,15 euro. Successivamente la strategia permette di puntare al secondo target di 4,30 euro e infine a 4,50 euro. In questo caso i massimi 2010 verrebbero aggiornati, arrivando in un’area di scambio vista l’ultima volta in occasione dell’ottava terminata il 28 novembre 2008.
Riccardo Designori