Enel, 7,80 buon livello per ripartire a caccia di quota 8
Seconda seduta consecutiva all’insegna del ribasso per Enel che dopo aver saggiato quota 8 euro (resistenza 8,04) arretra ora in area 7,90. Il trend al rialzo avviato a metà agosto non appare in pericolo e ritracciamenti fino a 7,80/75 euro possono essere utili a scaricare gli oscillatori portatisi nei pressi dell’area di ipercomprato. Il primo allarme scatterebbe solo sotto quest’ultima soglia da dove è probabile l’avvio di un test dell’area 7,60 euro. Solo sotto quest’ultima soglia, tuttavia, il trend rialzista subirebbe un duro colpo con estensione della discesa verso 7,35/30 euro prima e 7,20 successivamente. Per contro avrebbe una valenza positiva la violazione convinta degli 8 euro che proietterebbe un primo obiettivo a quota 8,20 (chiusura del gap ribassista del 18 giugno) e successivamente sui massimi primaverili a 8,55 euro.
Operatività: A nostro avviso si potrebbe attendere la verifica del supporto di area 7,80 euro o la rottura sostenuta da incremento dei volumi di quota 8 euro per aprire posizioni rialziste. Porremmo gli stop su ritorni al di sotto di 7,70 e 7,90 euro rispettivamente nelle due ipotesi.