Diasorin, l’allungo di ieri strizza l’occhio a nuove progressioni
E’ di oltre 2 punti la flessione odierna di Borsa di Diasorin. Le quotazioni del gruppo piemontese si sono tuttavia rivalutate da inizio anno di oltre 35 punti percentuali, consentendo così alla società di segnalarsi in termini di resa tra le migliori del Ftse Mib. La flessione odierna fa seguito all’importante spunto rialzista che ha caratterizzato l’evoluzione dei prezzi di Borsa ieri. Proprio per questo motivo al momento non preoccupa. Anzi, la discesa in atto potrebbe stimolare gli investitori aventi una visione rialzista sulla società a implementare una strategia long sfruttando proprio la correzione. Alla base di questa possibilità vi sono alcune indicazioni grafiche emerse proprio ieri. Il riferimento specifico è all’avvenuta violazione delle resistenze dinamiche espresse dalla trendline discendente di breve tracciata con i massimi decrescenti del 25 e 30 ottobre. La linea di tendenza in questione attualmente transita in prossimità dei 26,67 euro. A questo fattore si sommano altre indicazioni aventi tutte una direzionalità rialzista. L’accelerazione maturata nel corso della prima seduta di novembre ha infatti consentito alle quotazioni di incrociare positivamente dal basso verso l’alto sul daily chart le resistenze dinamiche espresse dalle medie mobili esponenziali di breve e di medio periodo settate rispettivamente a 18 e 55 periodi. Importante è stato che l’incrocio delle medie sia stato confermato in chiusura di seduta. Sempre l’1 novembre il titolo ha bypassato le resistenze statiche di brevissimo poste a 26,30 euro, massimo intraday del 31 ottobre. Queste indicazioni d’acquisto sono inoltre complementari al quadro grafico di più ampio respiro. La discesa intrapresa dai massimi del 2012, registrati a 28,75 euro il 18 ottobre scorso, è culminata con i minimi del 30 ottobre a 25,80 euro. Quel giorno il prezzo di fine giornata risultò tuttavia a 26 euro, facendo emergere così la valenza strategica di detta soglia. Non solo da un punto di vista prettamente psicologico. Come confermato successivamente dai minimi di giornata del 31 ottobre e dell’1 novembre, in prossimità di questo livello l’interesse dei compratori nei confronti di Diasorin sembra riemergere. Una motivazione a questo compartimento è ottenibile con l’analisi del quadro tecnico di più ampio respiro. L’area compresa tra i 25,95 e i 26 euro ha rappresentato a cavallo tra il 6 e il 13 agosto un’arcigna soglia resistenziale di stampo statico. La tenuta del livello spinse le quotazioni di Diasorin al ribasso, con il titolo che il 30 agosto toccò un minimo di periodo a 23,75 euro. La successiva ripartenza ha invece permesso all’azione di portare l’attacco decisivo a queste resistenze, capitolate in occasione dei rialzi maturati il 7 settembre. A farne emergere la strategicità tecnica ha contribuito anche la seduta del 20 settembre. In quell’occasione infatti l’azione completo il primo pull back della violazione, portando così a termine il canonico test del cambio di stato grazie a un minimo intraday a 25,98 euro. Ecco dunque che l’accelerazione di ieri, con la candela daily che unita a quella del 31 novembre ha consentito di completare un pattern di stampo rialzista quale l’engulfing bullish, sembra poter gettare le basi per una nuova possibile gamba ascendente. Partendo da un simile scenario, chi fosse interessato a valutare fattivamente l’implementazione di una strategia long potrebbe considerare l’ipotesi di porsi in acquisto a 26,33 euro. Con stop che scatterebbe in caso di chiusure di giornata sotto i 25,80 euro, il primo target si avrebbe a 27,95 euro mentre il secondo a 28,90 euro.
Riccardo Designori