Dax: quadro ribassista di breve intatto fino a quota 7750 punti
Nuova ondata di vendite sull’indice Dax che registra questa mattina una delle peggiori performance del listino continentale perdendo quasi un punto percentuale in area 7600 punti. L’analisi grafica mostra l’evidente esplosione di volatilità che ha caratterizzato la repentina inversione del trend registrata nella scorsa settimana da area 8 mila punti. L’indice ha rimbalzato ieri fino ad un massimo intraday a quota 7740 punti, ad un soffio dai 7750 punti che a nostro avviso rappresentano la soglia da monitorare per invalidare il segnale short generato nella passata ottava.
Il pullback della vigilia ha quindi confermato la validità del quadro ribassista di fondo che subirebbe ulteriori accelerazioni su chiusura inferiore a quota 7600 (minimo intraday odierno 7595 punti). In tal caso possibile estensione verso il minimo relativo registrato venerdì scorso a 7500 punti. Nel caso di ulteriori ribassi segnaliamo l’importanza di quota 7400 punti, dove troviamo il 61,8% del ritracciamento del trend rialzista generato dal minimo del 14 marzo scorso. Positività solamente oltre area 7750, evento che favorirebbe ulteriori allunghi verso area 8 mila punti, con step intermedio in area 7900 punti. Si noti infine come nonostante la flessione di circa 5 punti percentuali dai massimi, le medie mobili a breve e medio periodo siano ancora impostate al rialzo e ben lontane dall’incrociarsi, l’unico evento che fornirebbe il segnale di inversione del trend di medio periodo. Marco Berton.