Bitcoin, regna la volatilità in attesa del verdetto sull’ETF del 10 gennaio
Continua la fase di fermento sul Bitcoin (BTC) in vista della scadenza per l’approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti dell’ETF (exchange traded fund) con sottostante il BTC spot. Secondo quanto riferito, la SEC ha fissato il 10 gennaio come scadenza per l’approvazione o il rifiuto di un ETF che investe direttamente in Bitcoin. Alcuni esperti ritengono che la domanda effettiva per l’ETF Spot su BTC possa inizialmente essere inferiore a quella del mercato. Tali aspettative potrebbero portare la criptovaluta in uno scenario di profonda incertezza in questo mese di gennaio. Infine, il rallentamento economico generale visto di recente potrebbe indurre molti a essere più cauti, dal momento che i temi principali per l’inizio del 2024 continueranno ad essere l’approvazione dell’ETF e la decisione sui possibili tagli dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali, che potrebbero avere un impatto significativo sulle performance di mercato delle cripovalute.
La situazione grafica degli ultimi sei mesi
Dal punto di vista grafico, il Bitcoin sta attraversando una fase laterale dopo il poderoso rimbalzo avviato dai minimi di settembre. Grazie a questo movimento, la criptovaluta ha guadagnato il 74% circa dal minimo dell’11 settembre a 24.922 dollari e si è portata anche oltre le principali medie mobili a 50 giorni (linea gialla) e a 50 periodi (linea arancione). Arrivato a un passo dai 45.000 dollari, il Bitcoin si è fermando entrando in una sorta di fase laterale tra il supporto a 40.000 dollari e la resistenza a 45.000 dollari (superata solo il 2 gennaio con uno spike intraday). Sono questi i due livelli da monitorare per avere qualche spunto operativo interessante.
In particolare, al rialzo, si dovrà almeno attendere il sorpasso dei 43.390 dollari per avere un primo segnale positivo in tale direzione così da puntare poi ai 45.000 dollari (recuperando la candela short day del 3 gennaio). Al ribasso, invece, il primo supporto si colloca a 41.088 dollari, dove passa anche la media mobile a 50 giorni. La rottura di tale livello potrebbe spingere il Bitcoin prima verso 40.000 dollari e poi 37.700 dollari.
Ultimo prezzo: 43.442 dollari.
Supporti: 41.088; 37.721; 34.638 dollari.
Resistenze: 43.390; 45.838; 47.000 dollari.
L’andamento di lungo periodo
Guadando il grafico di lungo periodo (ultimi 5 anni con timeframe weekly), si può notare che l’inversione di tendenza e come avvio del trend rialzista del Bitcoin si può prendere l’inizio del 2023 ma le quotazioni sono ancora lontane (-32,4% circa) dai massimi storici oltre 60.000 dollari toccati nel novembre del 2021.