Analisi operative Bitcoin rivede 50.000 dollari dopo oltre 2 anni. I motivi dietro il rally e livelli da monitorare

Bitcoin rivede 50.000 dollari dopo oltre 2 anni. I motivi dietro il rally e livelli da monitorare

Pubblicato 13 Febbraio 2024 Aggiornato 14 Febbraio 2024 08:50

Nuovo slancio al rialzo per il Bitcoin è tornato ieri a scambiare sopra i 50.000 dollari, dopo circa 776 giorni di assenza. Nella seduta odierna sono invece scattate le prese di beneficio che hanno portato la criptovaluta sotto i 49.000 dollari. Vediamo insieme i motivi del rialzo dell’ultima settimana (+15% circa dal 6 febbraio ad oggi) e i principali livelli tecnici da monitorare.

Banche centrali, halving e meme Biden

“Si tratta della fine di un periodo tormentato, che ha visto la regina dei crypto asset perdere oltre il 68%, toccando minimi in area dei 15.000 dollari, tra scandali, arresti e crolli. Tuttavia, questi eventi non hanno mai scalfito la fiducia dei suoi più accaniti sostenitori, che l’hanno difesa senza stregua anche nei periodi più bui. Di fatto, attualmente 48,75 milioni di indirizzi attivi, ovvero oltre il 94%, risultano in profitto stando ai dati Intotheblock” commento così Gabriel Debach, market analyst di eToro, il ritorno sopra i 50.000 dollari da parte del Bitcoin.

La correzione post approvazione ETF ha generato un classico sell the news, tuttavia tra aspettative di una politica monetaria più allentata, l’halving e l’afflusso di capitali mediante ETF, che dopo aver subito il deflusso dal fondo Grayscale mostra afflussi netti e promette di ampliare la base di operatori, rappresentano tutti fattori per i quali risulta difficile abbandonare la barca”.

Inoltre, il tweet sarcastico pubblicato ieri dal presidente americano Joe Biden sul Super Bowl ha suscitato grande entusiasmo. Alcuni sostenitori accaniti di Bitcoin lo hanno interpretato come un segnale positivo per la criptovaluta. Il tweet presenta un’immagine di Biden con occhi rossi e luminosi, chiaramente ispirata a un meme crypto. Scherzosamente, gli appassionati di Bitcoin hanno attribuito l’aumento successivo del prezzo del Bitcoin a un’ipotetica operazione segreta di Biden. Tuttavia, la verità dietro il tweet e la sua connessione con il Bitcoin rimangono poco chiare. Ciò nonostante, con oltre 205 milioni di visualizzazioni, risulta evidente che l’uso di X (ex Twitter) sta assumendo un ruolo sempre più influente nella price action degli strumenti finanziari, sebbene in modo piuttosto ambiguo.

Il punto tecnico sul Bitcoin

Il quadro grafico del Bitcoin è impostato al rialzo nel medio e breve periodo. Come si può notare dal grafico seguente (ultimi sei mesi con timeframe giornaliero), la fase ascendente della criptovaluta è iniziata dopo il minimo del 9 settembre dello scorso anno e ha portato l’11 gennaio a superare quota 49.000 dollari. Dopo una breve correzione fino a 38.580 dollari, il Bitcoin è ripartito al rialzo, con un rimbalzo di circa il +30%, sfondando ieri il muro dei 50.000 dollari con uno spike intraday fino a 50.378 dollari, livello che non si vedeva da dicembre 2021. Oggi sono scattate le prese di beneficio che hanno portato la criptovaluta sotto i 49.000 dollari.

Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI (a 14 periodi) è tornato sotto il livello di ipercomprato (70 punti) sottolineando che le pressioni dei compratori stanno diminuendo ma continuano a prevalere sui venditori. Inoltre, il Bitcoin si trova attualmente in una fase positiva mantenendosi sopra le principali medie mobili a 50 periodi (linea gialla) e a 200 giorni (linea arancione).

In tale scenario, in caso di debolezza e rottura del supporto a 48.200 dollari sono possibili ribassi con target 45.800 e 43.400 dollari. Al rialzo, invece, un ritorno sopra quota 50.000 dollari potrebbe spingere il Bitcoin oltre 52.000 dollari, massimi di dicembre 2021.

Occhi puntati anche su Ethereum

“Oltre al Bitcoin, Ethereum dovrebbe attirare l’attenzione degli investitori. Finora, ha mantenuto un andamento simile a quello del Bitcoin in questo periodo, ma ha registrato una sottoperformance nel 2023, aprendo la possibilità di superare la valuta principale nel corso dell’anno. Tale scenario potrebbe essere favorito dall’eventuale approvazione di un ETF spot su Ethereum entro maggio” spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro.

“Nonostante l’approvazione di un ulteriore ETF potrebbe sembrare un passo prematuro, l’aumento delle aspettative potrebbe influenzare positivamente il prezzo di Ethereum. Nel frattempo, Franklin Templeton, un istituto di Wall Street con 1.400 miliardi di dollari di asset in gestione, ha presentato alla SEC una proposta per il lancio di un fondo negoziato in borsa (ETF) su Ethereum, denominato Franklin Ethereum Trust”.

Debach conclude: “Gli Exchange-Traded Fund (ETF) o i Fondi Comuni d’Investimento (Mutual Fund) non rappresentano solo la storia di Bitcoin, ma stanno dominando sempre più la scena anche a Wall Street. Secondo le stime di Bloomberg, il denaro gestito passivamente ha appena superato il 50% di tutti gli asset“.