Bca Intesa: pericoloso un close sotto area 2.75 euro
Quadro tecnico particolarmente delicato per Banca Intesa che in questi minuti segna in area 2.75 una flessione pari allo 0.36%. Il titolo dopo il close della vigilia risulta “appoggiato” alla trendline che collega i minimi di metà marzo con quelli della scorsa settimana. L’eventuale violazione di tale supporto dinamico fornirebbe un preoccupante segnale di possibile inversione del trend di medio periodo. Un’ulteriore campanello di allarme scatterebbe con un close confermato da rialzo volumetrico sotto il supporto statico a 2.75 euro. In tale ipotesi probabile estensione del movimento verso quota 2.70 e poi 2.60 euro, supporto statico che storicamente ha mostrato più volte la propria validità. Nel caso di ulteriori ribassi segnaliamo l’importanza di quota 2.5150 euro, dove verrebbe chiuso un up-gap aperto dalla seduta del 27 maggio scorso.
Al rialzo, importante il recupero della resistenza statica in area 2.9250 euro: oltre tale livello probabile un nuovo test di quota 3 euro, resistenza statica che è riuscita nelle scorse settimane ad interrompere gli impulsi rialzisti del titolo. La violazione di tale valore favorirebbe un’estensione verso il primo target rialzista in area 3.10 euro, e poi eventualmente verso area 3.40 euro.
L’analisi degli Oscillatori mostra un Macd che con una ulteriore chiusura negativa fornirebbe il segnale short sul titolo. Rsi girato in negativo. Preoccupante il deciso rialzo degli scambi registrato in corrispondenza della “long black candle” della vigilia.