Bayer in fase di recupero dai minimi di novembre. I livelli da monitorare

Fonte immagine: iStock
Il titolo Bayer, società tedesca e una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, sta attraversando una fase di recupero tecnico dopo il minimo registrato a 18,41 euro nel mese di novembre 2024. Attualmente il prezzo si trova a quota 20,96 euro, evidenziando un rimbalzo che ha riportato il titolo sopra importanti livelli tecnici.
La media mobile a 50 periodi (linea gialla), sta fornendo supporto dinamico al movimento rialzista e conferma una prima stabilizzazione del trend nel breve termine. Tuttavia, il contesto tecnico complessivo rimane caratterizzato da un quadro debole sul medio termine, con la media mobile a 200 periodi (linea arancione) distante e situata in area 25 euro.
Dopo il crollo registrato a ottobre e novembre, il titolo ha trovato un solido supporto nella zona di 18,41 euro, da cui è partita la fase di accumulazione. Il successivo superamento della resistenza statica a 20,13 euro ha rappresentato un primo segnale positivo, ma per confermare una ripresa strutturale è necessario il recupero dell’area di 23,04 euro. Questo livello, corrispondente al massimo di novembre, funge da ostacolo chiave per la continuazione del rimbalzo tecnico.
Solo il superamento di 23,04 euro potrebbe portare a un miglioramento significativo del quadro tecnico e il raggiungimento di obiettivi più ambiziosi, con un primo target in area 24,96 euro. Al ribasso, invece, i supporti statici importanti si trovano a 20,13 euro e 18,41 euro. Il mantenimento di questi livelli sarà fondamentale per evitare un ritorno alla pressione ribassista.
Gli indicatori tecnici offrono segnali misti. L’RSI a 14 periodi si attesta a 51,3, suggerendo una situazione di equilibrio tra forze rialziste e ribassiste, senza indicazioni di ipercomprato o ipervenduto. Il MACD, nonostante si trovi in territorio positivo, mostra una certa debolezza nel momentum rialzista, riflettendo un rallentamento della pressione degli acquirenti nelle ultime sedute.
Dal punto di vista volumetrico, i volumi di scambio sono diminuiti durante il recente rimbalzo rispetto alla fase di crollo, indicando una partecipazione meno significativa degli investitori. Questo potrebbe rappresentare un limite alla sostenibilità del recupero nel medio termine, a meno che non si registri un incremento degli scambi in concomitanza con un breakout sopra le resistenze chiave.
Ultimo prezzo: 20,96 euro.
Supporti: 20,5 e 18,4 euro.
Resistenze: 23 e 25 euro.