Analisi operative Azimut vira al ribasso e si porta al test delle principali medie mobili

Azimut vira al ribasso e si porta al test delle principali medie mobili

20 Dicembre 2024 12:12

Giornata da dimenticare per Azimut che cede l’1,7% a 23,5 euro, evidenziando una fase di ribasso dopo il recente rally che aveva portato i prezzi a sfiorare il i 25,40 euro, massimo relativo da maggio raggiunto il 18 dicembre. La recente accelerazione rialzista è stata supportata dalla rottura della trendline discendente (linea viola), che tracciava il movimento ribassista dai massimi di marzo a 27,05 euro. Tuttavia, i recenti ribassi suggeriscono un possibile rallentamento del momentum rialzista nel breve termine.

Azimut si trova all’interno di un trend rialzista di medio termine, ben evidenziato dalla tenuta della trendline ascendente (linea blu) tracciata dai minimi di agosto a 20,16 euro. Questo movimento ha permesso al titolo di superare con decisione sia la media mobile a 50 periodi (linea gialla) che quella a 200 periodi (linea arancione), che ora si trovano in prossimità dei corsi attuali. Questi livelli dinamici rappresentano i principali supporti tecnici, fondamentali per mantenere l’attuale struttura rialzista.

In caso di ulteriori ribassi, il primo supporto statico si colloca proprio a 23,49 euro, mentre una rottura più marcata potrebbe spingere il titolo verso 22,39 e 21,56 euro. Al rialzo, invece, il titolo deve nuovamente affrontare la resistenza chiave a 24,48 euro, che, se superata, aprirebbe la strada per un nuovo test dei 25,40 euro. Un eventuale superamento di quest’ultimo livello consoliderebbe il trend positivo e potrebbe spingere Azimut verso area 27 euro.

Gli indicatori tecnici offrono segnali di raffreddamento nel breve termine. L’RSI a 14 periodi, sceso a 43,11, si avvicina alla zona neutrale, indicando una diminuzione del momentum rialzista ma senza segnali di eccessiva pressione ribassista. Il MACD, invece, ha iniziato a mostrare un incrocio ribassista, con la linea principale sotto il segnale, suggerendo la possibilità di ulteriori prese di beneficio.

Dal punto di vista volumetrico, i volumi sono stati significativi durante la fase di rottura della trendline discendente e dei principali livelli di resistenza. Tuttavia, nelle ultime sedute, si è osservato un calo dei volumi, segnale di una partecipazione ridotta che potrebbe preludere a una fase di consolidamento.

Ultimo prezzo: 23,5 euro.

Supporti: 23,49; 22,39 e 21,56 euro.

Resistenze: 24,48; 25,40 e 27 euro.