Analisi operative AUD/USD verso i minimi annui dopo il meeting della banca centrale australiana

AUD/USD verso i minimi annui dopo il meeting della banca centrale australiana

10 Dicembre 2024 15:51

Negli ultimi due mesi il dollaro australiano (AUD) ha perso visibilmente terreno contro le altre principali valute, in particolare il dollaro Usa (USD). Sebbene la banca centrale australiana (RBA) abbia mantenuto invariato  il costo del denaro (al 4,35%) per il nono meeting consecutivo, il trend dell’inflazione in calo rende verosimile un imminente allentamento della politica monetaria in Australia. Secondo gli analisti di MPS Capital Services, un taglio a febbraio è ora prezzato con una probabilità del 63% in rialzo dal 50% della scorsa settimana.

Dal punto di vista grafico, il cambio AUD/USD sta attraversando una fase di debolezza strutturale. Dai massimi a 0,694 di fine settembre, il cross valutario ha invertito la rotta e il quadro tecnico rimane condizionato da una tendenza ribassista definita dalla trendline discendente (linea viola), che collega i massimi decrescenti di settembre e novembre.

La situazione appare particolarmente critica poiché il prezzo si trova stabilmente al di sotto della media mobile a 50 periodi (linea gialla) e di quella a 200 periodi (linea arancione). Questo posizionamento delle medie mobili conferma il predominio dei venditori e una tendenza di lungo termine ribassista. La mancata rottura della resistenza dinamica rappresentata dalla trendline e il recente ritorno sotto 0,639 consolidano il quadro negativo.

Dal punto di vista dei livelli tecnici, il primo supporto critico rimane fissato a 0,6347. La sua violazione aprirebbe la strada a ulteriori ribassi verso 0,625 e 0,617. Sul fronte delle resistenze, 0,6485 rappresenta un primo ostacolo, ma sarà fondamentale il superamento di 0,6576 per invertire il sentiment negativo e puntare a livelli più alti, come 0,6693.

Gli indicatori tecnici confermano la debolezza del cambio. L’RSI a 14 periodi, attualmente posizionato a 36,7, si trova in prossimità della zona di ipervenduto, suggerendo una pressione ribassista costante, ma lasciando spazio a un eventuale rimbalzo tecnico. Parallelamente, il MACD continua a muoversi in territorio negativo, con la linea principale che resta sotto il segnale, evidenziando la mancanza di momentum rialzista. Dal punto di vista volumetrico, i volumi non mostrano segnali significativi di inversione, il che rafforza l’ipotesi che il recente movimento al ribasso sia ancora in atto.

Ultimo valore: 0,638.

Supporti: 0,6347; 0,625 e 0,617.

Resistenze: 0,6485; 0,6576 e 0,6693.