Atlantia, corsia preferenziale rialzista

Inizio di ottava caratterizzato dal segno meno per Atlantia che si comporta tuttavia decisamente meglio del Ftse Mib. A sostenere le quotazioni della concessionaria autostradale contribuisce un quadro grafico interessante. Le azioni stanno infatti scambiando in prossimità dei supporti statici di area 16,43716,44 euro, ossia i top segnati lo scorso 30 e 31 marzo, da ormai 4 sedute. Seppur violati a livello intraday in tutte le giornate borsistiche tra mercoledì e venerdì della scorsa settimana, i titoli della concessionaria controllata dai Benetton hanno sempre evidenziato in chiusura di giornata l’importanza strategica del livello venendo costantemente respinte. In particolar modo le candele lasciate graficamente giovedì e venerdì fanno propendere la view per un prossimo allungo rialzista. All’interno di questo scenario si inseriscono alcune considerazioni: oltre alla constatazione che le medie mobili di breve e di lungo periodo sono da metà aprile incrociate positivamente, non può passare in secondo piano la presenza sul chart giornaliero di un doppio minimo costruito a cavallo tra il 9 marzo e il 28 aprile e avente come neckpoint proprio i nuovi supporti citati ad inizio analisi a 16,43 euro. Oltre a questo elemento si deve considerare che con la seduta dello scorso 26 aprile Atlantia ha trovato la forza per oltrepassare di slancio la trendline ribassista tracciata con i massimi decrescenti del 17 febbraio e del 31 marzo. Evidenziando come ulteriori ribassi delle Borse mondiali potrebbero spingere le quotazioni in prossmità dei 15,90 euro, livello ove si completerebbe il pul back della trendline ribassista, a questo punto l’apertura di posizioni long in prossimità di 16,44 euro potrebbero essere interessanti in termini di rischio/rendimento. Con stop che scatterebbe infatti alla violazione del minimo della scorsa ottava, ossia sotto i 16,32 euro, la strategia permette di mettere nel mirino dapprima il target di 16,96 euro e successivamente quello di 17,34 euro, ossia l’obiettivo dell’estensione al rialzo del doppio minimo menzionato sopra.
Riccardo Designori