Argento, i ribassi possono far brillare nuovi long
I timori economici che stanno attanagliando tanto gli Stati Uniti quanto l’Europa si ripercuoto inevitabilmente sulle quotazioni dell’Argento. Il metallo nelle prime fasi di scambio arretra infatti a 33,62 dollari, da una chiusura di ieri a 34,27 dollari. La flessione tuttavia al momento non desta preoccupazione: le quotazioni si mantengono saldamente sopra i supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 5 e del 20 ottobre. Un altro elemento tecnico che gioca a favore dell’Argento è l’accelerazione dello scorso 27 ottobre oltre le resistenze statiche poste a 33,05 euro. Solo due giorni prima, il 25 ottobre, la materia prima era riuscita a chiudere sopra le resistenze dinamiche espresse dalla trendline superiore del triangolo costruito dalle quotazioni dal 27 settembre in poi. La linea di tendenza menzionata è stata ottenuta con i top del 27 settembre e del 12 ottobre. Significativo notare come anche la media mobile di breve giochi a favore del metallo: dal 24 ottobre è stata incrociata dal basso verso l’alto. Gli elementi tecnici menzionati spingono verso la possibilità di implementare una strategia long con acquisti a 32,70 dollari. Con stop posto sotto il minimo del 20 ottobre, in quell’occasione le quotazioni toccarono un minimo intraday a 29,97 dollari, il primo target intermedio è individuato a 37 dollari mentre il secondo è a 40,55 dollari.
Riccardo Designori