Apple spicca il volo dopo la trimestrale. Titolo torna sui livelli di febbraio

Grande prova di forza per Apple a Wall Street all’indomani dei conti trimestrali pubblicati a mercati chiusi. Il titolo ha aperto oggi con un ampio gap up toccando un massimo intraday a 187 dollari (+8% dal prezzo di chiusura di ieri), grazie soprattutto all’annuncio di un piano di buyback da 110 miliardi di dollari, il più grande della sua storia. I risultati del secondo trimestre fiscale hanno battuto le modeste attese in termini di ricavi e utili, anche se le vendite di iPhone hanno subito una flessione del 10%.

Dal punto di vista grafico, il titolo ha superato oggi in un solo colpo le principali medie mobili: a 50 giorni (linea gialla) e a 200 periodi (linea arancione), tornando sui livelli di febbraio e dando un chiaro segnale positivo in termini di sentiment di mercato. Lo scatto in borsa arriva dopo un inizio anno difficile caratterizzato da un trend ribassista che è culminato il 19 aprile sul minimo a un anno a 167 dollari. Molto importante il ruolo della ex trendline ribassista (linea tratteggiata), costruita sui massimi di gennaio e febbraio, che è stata superata con forza l’11 aprile e poi il titolo ha effettuato il pullback prima di ripartire nuovamente con un rimbalzo.

In tale scenario, il prossimo ostacolo al rialzo è la resistenza a 187,4 dollari che, se infranta, potrebbe aprire ad allunghi verso 191,2 e 195 dollari. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 182,9 dollari potrebbe generare debolezza con target 178,7 e 175,1 dollari.

Ultimo prezzo: 184,4 dollari.

Supporti: 182,9; 178;7; 175,1 dollari.

Resistenze: 187,4; 191,2; 195 dollari.