Analisi tecnica: Tesla rompe la trendline ribassista di breve e punta 150 dollari

Dal punto di vista grafico, il titolo Tesla è orientato al ribasso nel breve e medio periodo. Il colosso dell’auto elettrica si trova infatti sotto la media mobile a 50 e 200 periodi da settembre dello scorso anno, quando per l’ennesima volta nel giro di due mesi il titolo si è infranto contro la resistenza in area 314 dollari. Da qui è iniziato un andamento ribassista che ha portato Tesla il 6 gennaio a toccare un nuovo minimo a 101,8 dollari, livelli che non si vedevano da agosto 2020. Dal punto di vista volumetrico, si può notare nella fase di discesa dei prezzi un incremento dei titoli passati di mano che poi si sono stabilizzati nelle ultime settimane.

In tale scenario, il tentativo di rimbalzo in corso, avviato dal minimo di gennaio, ha provocato il break della trendline ribassista di breve periodo costruita sui massimi di novembre e dicembre 2022, dando un primo segnale positivo in tale direzione. Per proseguire al rialzo il titolo dovrà superare anche la resistenza statica in area 150 dollari per poter aspirare a un graduale recupero verso 177 e 206 dollari. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 125 dollari potrebbe aprire a ulteriore debolezza con primo target 101 dollari e poi a scendere nuovi minimi a 90 dollari.

Ultimo prezzo: 143,89 dollari;

Supporti: 125,35; 101,81; 90 dollari;

Resistenze: 150,04; 177,12; 2016,857 dollari.

Ampliando l’0rizzonte temporale (grafico su base mensile degli ultimi 5 anni) si può notare che l’impostazione di lungo periodo è al rialzo. Si segnala però che il titolo si trova oltre il 60% lontano dai massimi di fine 2021.