Analisi tecnica su Leonardo e Tenaris
Leonardo
Il quadro grafico di Leonardo è in via di miglioramento grazie al rimbalzo avviato da 6,54 euro che ha portato il titolo oltre la media mobile 200 periodi e al test di 7,28 euro, livello statico che ostacola da circa sei mesi il rialzo dei corsi. In tale scenario, servirà il superamento in forza (volatilità e volumi) di tale livello per poter proseguire al rialzo e mettere nel mirino 7,67 e 8 euro, che coincide con il ritracciamento di Fibonacci del 50% (di tutto il down trend avviato a febbraio 2020). Al ribasso, invece, la rottura di area 7 euro, il 38,2% di Fibonacci, darebbe un primo segnale di debolezza con target la media mobile 200 periodi e poi 6,54 euro. Il ritorno sotto tale livello annullerebbe tutto il terreno guadagnato con l’attuale rimbalzo del titolo.
Tenaris
Tenaris ha esibito una grande prova di forza alla fine di febbraio superando con un ampio gap up il livello a 7,71 euro e accelerando ulteriormente al rialzo fin quasi a sfiorare a metà maggio quota 10 euro, tornando quindi sui livelli pre-covid. Successivamente è scattata una fase di correzione confermata dal break della ex trend line rialzista (minimi di ottobre 2020 e di aprile di quest’anno) che ha portato il titolo al test di area 8 euro, che per il momento è salva. Da qui Tenaris ha impostato un tentativo di rimbalzo che si è arrestato per ora con la candela short day ad alta volatilità del 6 ottobre. In tale scenario, servirà il superamento di 9,55 euro per avere un convincente segnale rialzista con successivi target a 10 e 10,58 euro, i massimi pre-covid toccati a gennaio 2020. Al contrario, invece, la rottura della media mobile 200 periodi a 8,6 euro potrebbe dare sfogo ai ribassisti verso 8 e 7,71 euro. Solo il break di quest’ultimo livello darebbe un segnale negativo importante in termini di sentiment sul titolo.