Analisi tecnica su Ftse Mib e S&P 500
Ftse Mib
Il rimbalzo avviato lo scorso 20 luglio in area 23.800 punti ha portato l’indice italiano a toccare un nuovo massimo di periodo a 26.687 punti il 13 agosto. All’inizio della scorsa settimana sono però scattate le prime prese di beneficio che hanno fatto scivolare il Ftse Mib sotto quota 26.000 punti. In tale scenario, non si possono escludere ulteriori ribassi verso zona 25.000 punti, dove passa anche la trend line rialzista di medio periodo avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata poi a luglio di quest’anno. La rottura di tale livello potrebbe innescare discese con target 24.425 e 23.816 punti. Al rialzo, invece, bisognerà attendere una chiusura in forza sopra 26.000 punti per aspirare a un nuovo assalto ai precedenti massimi a 26.687 e poi target a salire. RSI poco sopra i 50 punti non fornisce spunti operativi particolari per cui consigliamo di operare con la massima attenzione in vista delle vacanze estive quando la liquidità del mercato comincia a venir meno.
S&P 500
Trascinato dai titoli tech, l’S&P 500 ha raggiunto il massimo storico dei 4.480 punti il 16 agosto. Da notare come ogni volta che è stata toccata la trend line rialzista partita sui minimi di fine ottobre, l’S&P500 ha poi messo a segno un rialzo fino a segnare sempre nuovi massimi storici. Il supporto precedentemente individuato a 4.240 punti ha funzionato come livello di ripartenza. Dopo il nuovo record storico sono scattate alcune prese di beneficio sull’indice americano che è tornato al test dei 4.400 punti, area di prezzo dove passa la suddetta trend line rialzista. Vedremo quindi se l’S&P avrà la forza per ripartire al rialzo verso nuovi massimi oppure inizierà una breve fase correttiva verso 4.240 punti. Il quadro grafico è ancora positivo, considerando che ogni ribasso viene assorbito dal mercato per poi dar luogo a forti rialzi, la stagionalità però non è favore dei mercati azionari e questo potrebbe portare a nuovi storni.