Analisi tecnica su Ftse Mib e S&P 500

Ftse Mib
Indice italiano che arranca, lottando per rimanere al di sopra dei 25.000 punti. Durante la settimana ha violato più volte la trendline rialzista partita da fine gennaio. Il Ftsemib soffre in un contesto di stabilizzazione o comunque diminuzione dei rendimenti penalizzato dalla presenza massiccia di titoli finanziari tra i suoi componenti. Supporti importanti sono situati in area 24.900 e 24.500 punti, la tenuta dei quali è di fondamentale importanza per mantenere un quadro tecnico costruttivo. L’RSI intorno ai 50 punti, territorio neutrale, evidenzia la perdita di momentum dell’indice, pertanto si consiglia una certa prudenza per eventuali ingressi long anche considerando la corsa già effettuata dall’indice da inizio novembre. Per utilizzare prodotti a leva come i turbo open end, riteniamo opportuno attendere l’interessamento dei livelli sopracitati 24.900 o 24.500 oppure il superamento dei 25.600 punti. Stagionalmente luglio è un mese volatile con una liquidità ridotta nel mercato in attesa della pausa estiva per cui ribadiamo la necessità di cautela.
S&P 500
Continua la corsa inarrestabile del principale indice americano. All’inizio è stata la forza dei titoli tecnologici a trainare l’SP500 sopra i 4300, ma nelle ultime sedute, grazie anche al via libera della Fed ai riacquisti e ai dividendi delle banche la forza si è estesa anche ad altri settori. L’ampiezza del mercato è aumentata e ciò è evidenziato anche dalla linea del numero di rialzi e ribassi (Advance/Decline Line, il più importante indicatore di ampiezza del mercato). Questo è un segnale positivo per la sostenibilità del movimento. Evidenziamo che l’RSI è in ipercomprato, ciò non vuol dire che il movimento al rialzo sia esaurito, però per eventuali ingressi long sarebbe più opportuno attendere l’interessamento dei 4281 che costituiscono la chiusura della settimana scorsa o comunque attendere che gli oscillatori scarichino un po’ gli eccessi. Sebbene il quadro tecnico e fondamentale sia positivo per l’indice, considerando la stagionalità del mese di luglio riteniamo che la soluzione migliore sia aspettare uno storno per entrare a mercato con un rapporto rischio/rendimento migliore.