Analisi operative Analisi tecnica su Ftse Mib, Diasorin e Nexi

Analisi tecnica su Ftse Mib, Diasorin e Nexi

24 Marzo 2020 10:10

Ftse Mib

Il Ftse Mib apre oggi in deciso rialzo, superando quota 16.000 punti. Sarebbe già positivo vedere oggi una chiusura sopra 16.500 punti per poi puntare verso 17.000 e 17.500 punti. Si raccomanda cautela in questa fase del mercato di difficile comprensione dopo la brutta rottura da parte dell’indice della trend line rialzista di lunghissimo periodo. Un supporto dinamico che per oltre 8 anni non è mai stato infranto dall’indice che ricordiamo ha segnato nuovi massimi dal 2009 proprio a febbraio di quest’anno. Al ribasso, il test chiave è sui 14.894 punti. L’eventuale break di tale livello, soprattutto settimanale, confermerebbe il sentiment avverso per l’indice, con target a 14.153 e 14.000 punti.

Diasorin

Quadro grafico in miglioramento per Diasorin che è riuscita in parte a schivare le perdite per l’allarme coronavirus. Dai minimi del 9 marzo a 95,25 euro, il titolo segna un rialzo di circa il 20% e addirittura venerdì scorso ha toccato un nuovo massimo storico a 130 euro con un picco intraday. In tale scenario, una chiusura sopra 122,10 euro sarebbe un chiaro segnale rialzista per poi mettere nel mirino nuovi massimi storici in area 130 euro. Al ribasso, invece, il supporto da tenere monitorato è collocato a 110,40 euro, dove nei pressi passa anche la media mobile 200 periodi. Il break di tale livello potrebbe provocare discese verso 105 e 100 euro.

Nexi

Partenza in volata per Nexi che grazie al gap up si è portata a ridosso della resistenza statica a 11,58 euro. Il rimbalzo avviato qualche giorno fa dal minimo a 8,5 euro sta prendendo forza e lo dimostra la candela long day di ieri che ha superato quota 10 euro e recuperato la ex trend line rialzista costruita sui minimi di maggio e novembre 2019. Ora il break degli 11,58 euro potrebbe aprire la strada al titolo verso i successivi target a 12,7 e 13,5 euro.  Al ribasso invece il supporto da tenere monitorato è quello a 10 euro che, se infranto, potrebbe innescare accelerazioni al ribasso verso 9 e 8,5 euro.