Analisi tecnica: Ftse Mib tonico nella prima settimana dell’anno. Sfida la resistenza a quota 25.500 punti
Avvio dell’anno in territorio positivo per l’indice delle blue chips italiane Ftse Mib che dopo aver chiuso il 2022 con un ribasso del 14%%, da inizio anno ha invertito la tendenza realizzando nelle prime 6 sedute del 2023 una performance di oltre il 6%. In particolare, l’indice dopo aver consolidato per quasi tutto il mese di dicembre l’area di prezzo compresa tra i 23.500 punti e i 24.150 punti, una zona da cui transita anche la media mobile a 50 periodi, da inizio anno la dinamica è cambiata e il breakout al rialzo del livello spartiacque dei 24.000 punti ha innescato un ritorno degli acquisti sull’indice.
Ma non solo, con le ultime cinque sedute positive, l’indice principale di Piazza Affari ha violato al rialzo anche i precedenti livelli di resistenza, ora principali supporti, posti a quota 24.800 punti, poi quota psicologica dei 25.000 punti e nel corso della seduta odierna sta provando il breakout del livello di resistenza a 25.300, livello testato anche a marzo 2022 e da cui è ripartito al ribasso.
Ora l’indice Ftse Mib si trova a quota 25.400 punti e la violazione con volumi in aumento della resistenza vista a 25.500 potrebbe riportare l’indice verso la resistenza a 26.000 punti, area di prezzo mai più ritestata da febbraio del 2022 (scoppio della guerra in Ucraina). Al contrario, la mancata tenuta dell’area supportiva a 24.800 punti potrebbe riproiettare il paniere italiano verso i supporti a 24.100 – 24.000 punti.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica l’indicatore di direzione Parabolic Sar mostra una tendenza dei prezzi fortemente rialzista, così come l’oscillatore di momentum Rsi si trova in area di ipercomprato trovandosi a quota 85.
Resistenze: 25.500 punti; 26.000 punti
Supporti: 25.000 punti; 24.800 punti; 24.100 punti