Analisi tecnica: ERG di fronte a una fascia di prezzo spartiacque
Il titolo ERG sta attraversando una fase delicata dal punto di vista tecnico. Dopo aver toccato il massimo storico a 36 euro lo scorso 26 agosto, l’utility italiana attiva nelle rinnovabili ha intrapreso una fase ribassista molto volatile che ha portato il titolo a testare il supporto a 24,5 euro il 13 ottobre. Da qui ERG è rimbalzata e ora si trova in un’area di prezzo importante dove passa sia la media mobile a 200 periodi che la trendline ribassista di breve periodo costruita sui massimi di agosto e settembre di quest’anno.
In tale scenario, il superamento di questa fascia di resistenza confermerebbe il sentiment di mercato positivo su ERG e potrebbe aprire la strada al titolo verso 31,7 e 33,4 euro. Il target più ambizioso al rialzo è zona 35 euro, l’ultimo ostacolo che separa il titolo dai massimi storici. Dal punto di vista volumetrico, possiamo vedere un aumento dei titoli passati di mano nelle ultime sedute soprattutto nella seduta del 21 ottobre. L’oscillatore RSI, invece, non ci fornisce particolare spunti trovandosi poco sopra il livello di equilibrio di 50.
Al ribasso, il test fallito della suddetta trendline e della media a 200 potrebbe generare debolezza sul titolo con possibile rottura del supporto a 29,6 euro. I successivi target al ribasso si collocano a 28,5 e 26,5 euro, area di prezzo dove passa la trendline rialzista di lungo periodo che unisce i minimi di marzo 2020 e febbraio 2022.
Ultimo prezzo: 30,32 euro
Supporti: 28,52; 26,4839; 25,24 euro
Resistenze: 31,72; 33,40; 35 euro
Ampliando l’orizzonte temporale (grafico su base mensile degli ultimi 10 anni), si può vedere che il titolo ERG è orientato al rialzo nel lungo periodo.
