Analisi tecnica: Enel in formazione un “falling wedge”, pattern grafico di continuazione del trend rialzista
Dal punto di vista grafico, Enel sta attraversando una fase di congestione dei prezzi. In particolare, la fase di rimbalzo avviata dal minimo del 13 ottobre 2022 a 4 euro ha fatto recuperare al titolo circa il 47%, arrivando a toccare un massimo relativo il 16 gennaio scorso a 5,82 euro. Da qui Enel ha avviato una fase di correzione enfatizzata anche dall’ampio gap down tra le sedute del 20 e 23 gennaio dovuto allo stacco dell’acconto sul dividendo a valere sull’esercizio 2022 pari a 0,20 euro.
Nelle ultime settimane il titolo sembra stia formando un pattern grafico di continuazione chiamato “falling wedge” che si verifica in una pausa di consolidamento, che può durano da 3 settimane a 3 mesi, dove il trend recupera le forze per poter proseguire di nuovo. La loro formazione è caratterizzata da una sostanziale diminuzione dei volumi e di volatilità come si sta verificando su Enel. Si chiama “falling wedges” perchè le due linee convergenti sono entrambe dirette verso il basso e aa linea superiore ha una pendenza maggiore della linea inferiore. In pratica, ad ogni minimo aumenta la pressione in acquisto e diminuisce la pressione in vendita. Tale pattern è di continuazione rialzista e, quando i prezzi rompono al rialzo da un “falling wedge”, spesso segue una fase laterale.
In tale scenario, il superamento al rialzo della figura grafica e della resistenza a 5,32 euro darebbe spazio a risalite verso 5,56 e 5,82 euro. Invece, la rottura al ribasso della figura e del supporto a 5,08 euro annullerebbe la formazione del pattern grafico con possibili discese verso 4,88 e 4,61 euro.
Ultimo prezzo: 5,258 euro
Supporti: 5,08; 4,882; 4,612 euro
Resistenze: 5,326; 5,561; 5,824 euro