Analisi operative Analisi tecnica: A2A sfida una fascia di resistenza coriacea rimbalzando dai minimi annui

Analisi tecnica: A2A sfida una fascia di resistenza coriacea rimbalzando dai minimi annui

19 Ottobre 2022 14:42

Dal punto di vista grafico, il titolo A2A ha un’impostazione ribassista nel breve e medio periodo. Di recente (13 ottobre), l’utility italiana ha toccato un nuovo minimo annuo a 0,94 euro, oltre il precedente bottom causato dalla crisi Covid-19 del 16 marzo 2020. Tornando a quest’anno, la fase ribassista è iniziata sostanzialmente dalla metà del mese di maggio come si può vedere dalla trend line discendente (massimi di maggio e agosto 2022).

Dopo il rimbalzo avviato dai minimi, il titolo si è portato al test di una fascia di resistenza importante formata dalla suddetta trend line e dal livello statico a 1,05 euro, che già a inizio ottobre aveva bloccato il rialzo dei corsi e che coincide con i minimo di ottobre 2020. Come spesso accade in analisi tecnica i minimi passati di un certo rilievo possono diventare delle resistenze importanti nel futuro.

In tale scenario, il break della linea di tendenza ribassista accompagnato dal superamento di 1,05 euro potrebbe aprire la strada al titolo verso 1,09 euro, dove passa la media mobile a 50 periodi, e poi 1,13 euro. Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI non fornisce particolari indicazioni trovandosi intorno al livello di equilibrio di 50 e dal lato volumi negli ultimi giorni abbiamo assistito a un calo dei titoli passati di mano rispetto alla seduta del 14 ottobre. Al ribasso, invece, la rottura del supporto di breve a 0,98 euro potrebbe generare debolezza con primo target 0,94 euro e poi nuovi minimi annui in area 0,90 euro.

 

Ultimo prezzo: 1,036 euro

Supporti: 0,9798; 0,9404; 0,90 euro

Resistenze: 1,0496; 1,0977; 1,136 euro

 

Se si guarda il grafico dei prezzi di più ampio respiro (10 anni su base settimanale) notiamo come la tendenza di A2A sia orientata sostanzialmente al rialzo, nonostante la violenta discesa innescata a metà del 2021 che si è aggravata ulteriormente a maggio di quest’anno.