Analisi operative A2a, il rialzo sembra aver voglia di rifiatare dopo la brillante ascesa d’agosto

A2a, il rialzo sembra aver voglia di rifiatare dopo la brillante ascesa d’agosto

30 Agosto 2012 10:43

Tra i titoli che più hanno sfruttato il recupero messo a segno dai listini azionari europei nel corso del mese di agosto vi è stato senza dubbio quello di A2a. La multi utility lombarda dai minimi storici dello scorso 25 luglio si è rivalutata di quasi 50 punti percentuali di cui il 40% nel solo mese che si chiude oggi. Nella seconda parte di agosto, nello specifico dal 16 a oggi, l’azione ha tuttavia lateralizzato, indecisa se proseguire la corsa o ritracciare parzialmente parte dei guadagni maturati prima di provare una nuova ripartenza. A favorire questa mancanza di direzionalità delle ultime settimane ha contribuito il solido livello resistenziale statico presente nel range compreso tra i 0,4275 e i 0,43 euro. La soglia menzionata fu lasciata in eredità dalla serie di top intraday registrati dal titolo a cavallo tra fine giugno e il 5 luglio, ossia poco prima di andare a toccare i minimi storici già menzionati. La discesa verso i low iniziò con vigore il 9 luglio, giorno in cui capitolarono i supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 19 e 26 luglio. Proprio detta linea di tendenza è stata strategica per ostacolare l’ascesa agostana del titolo. Cambiato il proprio ruolo, ossia passata da sostegno a resistenza dinamica, la trendline è stata pull backata proprio in occasione dei top del 16 di agosto. Il titolo non è più stato in grado di recuperare il sostegno della linea di tendenza, dimostrandone la strategicità per i venditori. Nonostante le medie mobili di breve e di medio periodo risultino incrociate positivamente sul daily chart, ad avvalorare la possibilità che A2a possa ritracciare almeno parzialmente parte dei guadagni maturati nell’ultimo mese vi è la constatazione che lo scorso 23 agosto il titolo ha violato al ribasso i supporti dinamici di breve forniti dalla trendline tracciata con i minimi crescenti del 10 e 20 agosto. Partendo da questi presupposti è possibile valutare una duplice strategia per sfruttare l’eventuale correzione. La prima è basata sulla vendita a mercato del titolo in caso di rottura dei 0,4181 euro. In tal caso lo stop si avrebbe con un ritorno delle quotazioni sopra i 0,4325 euro. La seconda invece è impostata sulla vendita a 0,4270 euro, stop a 0,46 euro, ossia sopra i top del 22 giugno. In entrambi i casi i target sarebbero dapprima a 0,3775 euro e successivamente a 0,3575 euro.


Riccardo Designori