Directa: utile netto oltre 5,6 mln nel 2022, proposto dividendo di 0,16 euro
Directa ha chiuso il bilancio 2022 con il miglior risultato di sempre: un utile netto consolidato superiore a 5,6 milioni di euro, che beneficia di un credito fiscale di 500mila euro legato ai costi sostenuti nel 2021 per il progetto di IPO.
L’utile lordo, pari a circa 7,5 milioni di euro, è in lieve ulteriore aumento rispetto a 7,4 milioni, risultato già record del 2021.
Le commissioni nette ammontano complessivamente a poco più di 14 milioni di euro, stabili rispetto ad un anno fa.
Il margine d’interesse è stato pari a 9,6 milioni di euro in crescita ulteriore (+ 6,6%) rispetto al dato del 2021.
Il patrimonio netto della società cresce del 12,4% rispetto al 2021 attestandosi a 29,9 milioni di euro, nonostante il dividendo distribuito nel corso del 2022 per complessivi 2,475 milioni di euro.
Il numero di conti in essere, più che raddoppiato nell’ultimo triennio, ha raggiunto a fine anno quota 61.348 (di questi 7.849 sono clienti “indiretti” che si avvalgono di un conto con una delle oltre 150 banche convenzionate) e il controvalore complessivo delle masse amministrate sfiora i 3,5 miliardi di euro, in aumento di circa 500milioni di euro in un anno, malgrado la discesa dei listini che ha ridotto il controvalore degli strumenti finanziari della clientela.
Il cda ha proposto un dividendo di 0,16 euro per azione (+6,6% rispetto al 2021), per un controvalore complessivo di euro 2,640 milioni.
Massimo Segre, Presidente di Directa, ha dichiarato: “Nei primi mesi del 2023, anche grazie a “Libera”, la nuova piattaforma ideata e realizzata per la clientela “investor”, presentata al pubblico lo scorso 19 dicembre 2022, sono aumentati ulteriormente sia i nuovi conti in essere, sia le masse amministrate. Inoltre, nel prossimo futuro contiamo di portare a termine la nuova linea di business ‘private’, destinata alla clientela cosiddetta ‘gestita’, che affida a consulenti qualificati le decisioni di investimento relative al proprio patrimonio”.