Mediaset: Vivendi non fermerà progetto espansione europea
"Vivendi non fermerà il progetto di espansione europea di Mediaset". E' quanto scrive il gruppo di Cologno Monzese in una nota ufficiale dopo l'annuncio della sospensione cautelare della delibera dell'assemblea degli azionisti Mediaset Espana da parte della Corte di Madrid. Questa decisione "verrà immediatamente impugnata con la certezza che nell'appello di merito saranno riconosciuti i vantaggi strategici e operativi ottenibili solo attraverso un'aggregazione societaria guidata da un management unitario e coeso con una visione chiara delle priorità strategiche e del modello di business capace di creare valore per tutti gli azionisti", scrive Mediaset sottolineando che "ancora una volta la campagna mediatica e giudiziaria di Vivendi ha l'obiettivo di danneggiare gravemente tutti gli azionisti di Mediaset e ancora di più quelli di Mediaset Espana che avevano approvato in larga maggioranza il progetto in entrambi i paesi. Progetto che già prevede un effetto incrementale sul valore del Gruppo pari a circa 800 milioni di euro, un dividendo post-fusione di 100 milioni di euro oltre a un buy-back per un importo fino a 280 milioni di euro".
Mediaset bolla poi come "autolesionista" l'atteggiamento di Vivendi, confermando - precisa ancora il gruppo di Cologno Monzese - due dati di fatto incontrovertibili: il primo è l'assoluta strumentalità delle scelte anti-Mediaset di Vivendi al solo scopo di deprimere il valore di Borsa dei titoli Mediaset per poi provare ad approfittarne, e il secondo è l'influenza notevole che il gruppo francese continua a esercitare su Mediaset in violazione - in quanto primo azionista di Tim-Telecom con il 23,9% - delle leggi italiane e delle delibere in materia dell'AgCom.
Mediaset bolla poi come "autolesionista" l'atteggiamento di Vivendi, confermando - precisa ancora il gruppo di Cologno Monzese - due dati di fatto incontrovertibili: il primo è l'assoluta strumentalità delle scelte anti-Mediaset di Vivendi al solo scopo di deprimere il valore di Borsa dei titoli Mediaset per poi provare ad approfittarne, e il secondo è l'influenza notevole che il gruppo francese continua a esercitare su Mediaset in violazione - in quanto primo azionista di Tim-Telecom con il 23,9% - delle leggi italiane e delle delibere in materia dell'AgCom.