Trading può essere considerato un secondo lavoro?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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Buongiorno a tutti,

sono un dipendente pubblico e oggi il nostro datore di lavoro in una mail ci ha ricordato che se si svolge un' attività extra-lavorativa retribuita si deve avere l'autorizazzione dell' azienda. Ora mi è venuto il dubbio: se faccio trading online è da considerarsi un secondo lavoro retribuito? La mia logica mi direbbe di no perchè sono i miei soldi che investo in borsa e poi non è un "attività retribuita" in quanto non incasso un guadagno sicuro, anzi potrei anche perdere tutto.

Secondo voi dovrei chiedere l'autorizazzione alla mia azienda per fare trading online?

Grazie e scusate se è una domanda un pò stupida :)
 
così ad occhio non dovrebbe essere considerata una attività lavorativa retribuita, ma nel dubbio perchè non
chiedere comunque l'autorizzazione all'ente per cui lavori ?

Secondo me non dovrebbe avere alcun motivo per non concedere l'autorizzazione (a meno che tu non lavori alla Banca D'Italia o alla Consob)
 
così ad occhio non dovrebbe essere considerata una attività lavorativa retribuita, ma nel dubbio perchè non
chiedere comunque l'autorizzazione all'ente per cui lavori ?

Secondo me non dovrebbe avere alcun motivo per non concedere l'autorizzazione (a meno che tu non lavori alla Banca D'Italia o alla Consob)

Grazie per la risposta :)

Ma allora dovrei richiedere l'autoriazzione anche per ogni altro investimento che faccio presso la mia banca. Mi sembrerebbe un pò assurdo. L'autorizazzione la vorrei soltanto chiedere se è da considarsi un attività extra lavorativa.
 
ovviamente per investire non devi chiedere alcuna autorizzazione, ci sarebbe da verificare il discorso dell'acquisto diretto di azioni, che in teoria significa diventare socio di una azienda anche se con una quota infinitesimale ma lasciamo perdere per il momento questo aspetto.
Quello che ti dovresti chiedere è se la tua attività di compravendita di asset finanziari sia da considerarsi come investimento o un attività continuativa di trading
il che secondo me dipende dal numero delle operazioni che fai. Secondo me l'Ente per cui lavori non è competente e non ha neanche l'interesse a distinguere tra
le due cose quindi la richiesta di autorizzazione la dovresti fare solo se ti vuoi togliere gli ultimi dubbi residui.
Comunque il tuo datore di lavoro dovrebbe avere un regolamento riguardo alle attività extra-lavorative permesse e alla segnalazione di partecipazioni societarie per cui potresti iniziare dal procurarti quello e leggerlo per avere un'idea più precisa.
 
Personalmente non credo possa considerarsi un'attività di lavoro.

Il problema vero sorge se il trading viene fatto durante l'orario di lavoro.
 
ovviamente per investire non devi chiedere alcuna autorizzazione, ci sarebbe da verificare il discorso dell'acquisto diretto di azioni, che in teoria significa diventare socio di una azienda anche se con una quota infinitesimale ma lasciamo perdere per il momento questo aspetto.
Quello che ti dovresti chiedere è se la tua attività di compravendita di asset finanziari sia da considerarsi come investimento o un attività continuativa di trading
il che secondo me dipende dal numero delle operazioni che fai. Secondo me l'Ente per cui lavori non è competente e non ha neanche l'interesse a distinguere tra
le due cose quindi la richiesta di autorizzazione la dovresti fare solo se ti vuoi togliere gli ultimi dubbi residui.
Comunque il tuo datore di lavoro dovrebbe avere un regolamento riguardo alle attività extra-lavorative permesse e alla segnalazione di partecipazioni societarie per cui potresti iniziare dal procurarti quello e leggerlo per avere un'idea più precisa.

Sicuramente è un' attività continua in quanto opero frequentemente, ma non durante l'orario di lavoro. E se mai lo faccio tramite telefono durante le pause e non tramite il PC in ufficio. Non opero su azioni ma solamente nel Forex e CFD. Chiederò comunque al mio commercialista per avere una risposta definitiva.
 
Buongiorno a tutti,

sono un dipendente pubblico e oggi il nostro datore di lavoro in una mail ci ha ricordato che se si svolge un' attività extra-lavorativa retribuita si deve avere l'autorizazzione dell' azienda. Ora mi è venuto il dubbio: se faccio trading online è da considerarsi un secondo lavoro retribuito? La mia logica mi direbbe di no perchè sono i miei soldi che investo in borsa e poi non è un "attività retribuita" in quanto non incasso un guadagno sicuro, anzi potrei anche perdere tutto.

Secondo voi dovrei chiedere l'autorizazzione alla mia azienda per fare trading online?

Grazie e scusate se è una domanda un pò stupida :)
Se questa e' un'attivita' retribuita io sono Gina Lollobrigida.
 
Se questa e' un'attivita' retribuita io sono Gina Lollobrigida.

Infatti mi sembrerebbe assurdo definirla tale in quanto, almeno secondo la mia logica non è ne un' attività/lavoro e non esiste alcuna garanzia di retribuzione, anzi. Non esiste rapporto di lavoro con nessuno e non può essere nemmeno definito "lavoro autonomo" perchè non è che vendo prodotti a qualcuno o svolgo dei servizi in cambio di un compenso. Questo secondo la mia logica... ma volevo andare sul sicuro e chiedere i Vostri pareri.
 
Se non hai un contratto o una partita Iva come potebbe essere un lavoro?
 
Non devi chiedere nessuna autorizzazione dato che svolgi l'attività per te stesso e quindi non sei retribuito da nessuno.
 
.. in quanto opero frequentemente, ma non durante l'orario di lavoro.

L'importante è solo questo ,altrimenti sei passibile di richiami e successivamente di provvedimenti.

Per il resto il trading non è considerato un attività lavorativa

bye;)

Ne approfitto per un saluto a Genio ,visto che ormai passo raramente di qui
 
Buongiorno a tutti,

sono un dipendente pubblico e oggi il nostro datore di lavoro in una mail ci ha ricordato che se si svolge un' attività extra-lavorativa retribuita si deve avere l'autorizazzione dell' azienda. Ora mi è venuto il dubbio: se faccio trading online è da considerarsi un secondo lavoro retribuito? La mia logica mi direbbe di no perchè sono i miei soldi che investo in borsa e poi non è un "attività retribuita" in quanto non incasso un guadagno sicuro, anzi potrei anche perdere tutto.

Secondo voi dovrei chiedere l'autorizazzione alla mia azienda per fare trading online?

Grazie e scusate se è una domanda un pò stupida :)

Se non hai un contratto o una partita Iva come potebbe essere un lavoro?

Non devi chiedere nessuna autorizzazione dato che svolgi l'attività per te stesso e quindi non sei retribuito da nessuno.

Concordo con chi ti ha detto che se svolta nel tempo libero,non sei obbligato a chiedere autorizzazioni,
non tanto perchè sono guadagni incerti/rischosi,ma perchè fiscalmente questo genere di attività rientra nella sfera dei redditi da capitale e non da lavoro.
Per il fisco è il capitale o bene considerato che genera reddito non la persona fisica;non vi è in sostanza scambio di denaro con terzi a seguito di una prestazione.L'erronea convinzione che sia un'attività che viene percepita lavoro è data dal molto tempo impegato a causa dell'elevata frequenza delle operazioni e il tempo impiegato per studiare,documentarsi etc;si può però fare trading online facendo solo qualche eseguito all'anno.
 
Concordo con chi ti ha detto che se svolta nel tempo libero,non sei obbligato a chiedere autorizzazioni,
non tanto perchè sono guadagni incerti/rischosi,ma perchè fiscalmente questo genere di attività rientra nella sfera dei redditi da capitale e non da lavoro.
Per il fisco è il capitale o bene considerato che genera reddito non la persona fisica;non vi è in sostanza scambio di denaro con terzi a seguito di una prestazione.L'erronea convinzione che sia un'attività che viene percepita lavoro è data dal molto tempo impegato a causa dell'elevata frequenza delle operazioni e il tempo impiegato per studiare,documentarsi etc;si può però fare trading online facendo solo qualche eseguito all'anno.

Grazie mille per la risposta esaustiva :) Ho chiesto anche al mio commercialista che conferma quanto detto da te e dagli altri.

Ovviamente parliamo di tempo libero, sicuramente non potrei chiedere un autorizazzione per poter fare trading durante l'orario di lavoro :D

Capita comunque che qualche volta apro qualche operazione dal cellulare durante l'orario di lavoro perchè magari si è formato un setup che avevo analizzato da casa. Ma non opero mai dal PC aziendale. Poi per aprire una posizione ci metto 5 secondi e non è che sto lì davanti ai grafici per ore. Ma credo che quello equivalga ad utilizzare Whatsapp o qualche altra app dal telefono che "non si dovrebbe fare" durante l'orario di lavoro, giusto? :)
 
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