tutti si concentrano sull'idea ma in realta l'execution e piu importante dell'idea.
ad esempio facebook che idea rivoluzionaria ha avuto? nessuna ! ha fatto in grande scala una cosa che gia c'era
Questione interessante, ma anche annosa, un po' come l'uovo o la gallina.
Il punto è: un'idea in sé ha un valore o no?
La vulgata sostiene che le idee non hanno nessun valore e qualunque cosa passi per la testa, anche la più ridicola e la più assurda, ha lo stesso valore di un'idea vera.
Come si arriva a questo risultato?
Semplice.
Si comincia con il notare che i più grossi successi a livello di rete (Facebook, per esempio) una volta apparsi non sono stati affatto salutati come rivoluzioni.
Gli esempi di nuove imprese che agli inizi hanno stentato o di cui pochi avevano predetto un grande avvenire non si contano.
L'altro corno dell'argomentazione è che quello che conta è l'esecuzione di un'idea e non l'idea stessa.
E' ovvia l'inconsistenza logica di questa obiezione: allora vale qualsiasi idea. Anche l'idea più cretina, purché sia realizzata molto bene, avrà successo secondo questo ribaltamento illogico della premessa.
Quindi, la pietra tombale: la tua idea non può funzionare perché se funzionasse qualcun altro l'avrebbe già realizzata.
Facciamo un esempio, i birrifici artigianali.
Sono in molti a essersi messi in questo settore.
Bene.
Io avevo pensato che sarebbe stata un'attività interessante agli inizi degli anni '80.
Ovviamente, tutti mi hanno riso dietro.
Lavorando in un settore, la pubblicità, in cui vedevo nascere molti nuovi prodotti, molto spesso mi domandavo perché venissero lanciati certi obbrobri, che regolarmente scomparivano in pochi mesi dagli scaffali.
Non ho mai sbagliato.
Non perché sono un genio o ho un talento particolare, ma semplicemente perché applico un criterio.
Nel caso in questione, l'idea riguarda un'attività diffusissima, fra le più diffuse, in cui si tratta di attaccarci un'innovazione.
Un'innovazione non semplice da realizzare sul piano pratico, ma che può cambiare il paradigma dell'intero settore.
Non svelerò di cosa si tratta, per tre ragioni:
a) non voglio farmi dire che non funzionerà, che se funzionasse qualcuno l'avrebbe già realizzata, che è stata già fatta (sì, anche questa è nel novero delle obiezioni classiche...); è quarant'anni che mi si dice che nulla funziona e tutto è già stato fatto.
b) potrei accendere la vostra curiosità al punto che voi stessi abbiate un'idea brillante di questo tipo. Andate sul semplice, prendete i settori più ovvi e frequentati e se riuscite a trovare una reale innovazione, un reale miglioramento, beh, avrete avuto una grande idea. (Lasciate perdere il servizio affittanza Rolls Royce e simili amenità...).
c) penso che stavolta potrò realizzarla, su piccola scala, attraverso un'organizzazione non profit.
Ammettiamo che riesca a realizzarla e l'idea funzioni, cioè si riesce a ottenere una discreta remunerazione del capitale investito.
Credete che le gente dirà che è una buona idea? Assolutamente no. Diranno che funziona solo in quell'ambito ridotto e che i tentativi per estenderla falliranno sicuramente.
Esiste un noto diagramma che mostra come un'innovazione si espande nel mercato, ma non ho mai trovato una persona che lo conosca o sia in grado di ricordarsene al momento opportuno.
Ricordatevi dunque le tre regole auree:
- un'idea vale l'altra;
- conta solo l'esecuzione;
- se funziona altri lo avrebbero già fatto.