A proposito di liberalizzazione.

arte3000

Gino stai sereno
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Visto che quasi tutto è stato liberalizzato,mi verrebbe da chiedere se,per esempio nel settore bar-ristoranti,dopo anni di aperture selvagge,qualcuno abbia notato migliori servizi o prezzi più bassi.
Personalmente noto che i locali tradizionali siano scomparsi ed abbiano lasciato il posto a nuove realtà con maggiori servizi.
Per esempio il classico ristorante,in caso di cerimonie tipo cresima o matrimonio,l'ho visto sostituire da Agriturismo o ville d'epoca che,oltre a un buoni menù,offrono una location sicuramente più interessante.
Mentre il classico bar,almeno nelle zone in cui vivo,ha lasciato spazi ad ambienti dove non ci si limita alla somministrazione di caffè o bevande,ma anche a proposte di piccola cucina.

Cosa ne pensate?

Vi ringrazio per le risposte.
 
Discorso complicato.

Il ristorante è un servizio, quindi i costi non si possono andare sotto un certo livello.

In più la concorrenza esasperata, se da un lato dovrebbe spingere in giù i prezzi, dall'altro tiene abbastanza alti gli affitti perché molti cercano sbocco nel food.

Anni fa, per esempio, sentivo che già gli agricoltori si lamentavano perché non si guadagnava più nulla, ma il prezzo dei terreni era in crescita, perché eri costretto a salire di scala per mantenere un minimo di margine.

Penso che anche nel food convivano queste due spinte contrastanti.
 
Discorso complicato.

Il ristorante è un servizio, quindi i costi non si possono andare sotto un certo livello.

In più la concorrenza esasperata, se da un lato dovrebbe spingere in giù i prezzi, dall'altro tiene abbastanza alti gli affitti perché molti cercano sbocco nel food.

Anni fa, per esempio, sentivo che già gli agricoltori si lamentavano perché non si guadagnava più nulla, ma il prezzo dei terreni era in crescita, perché eri costretto a salire di scala per mantenere un minimo di margine.

Penso che anche nel food convivano queste due spinte contrastanti.

Riguardo agli agricoltori,sarebbe meglio dire vitivinicultori,ho dovuto ascoltare parecchie lamentele dai ristoranti che acquistavano i loro vini.

In sostanza,i produttori di vino,forti delle loro location,riuscivano ad attrarre parecchi visitatori offrendo loro,oltre la degustazione dei vini,anche vitto e alloggio a prezzi veramente modici.

Da qui le lamentele.
 
Riguardo agli agricoltori,sarebbe meglio dire vitivinicultori,ho dovuto ascoltare parecchie lamentele dai ristoranti che acquistavano i loro vini.

In sostanza,i produttori di vino,forti delle loro location,riuscivano ad attrarre parecchi visitatori offrendo loro,oltre la degustazione dei vini,anche vitto e alloggio a prezzi veramente modici.

Da qui le lamentele.

:mmmm:
che paese l'italia....
nessuno guadagna niente (noi...) nessuno paga le tasse (gli altri...);
siamo poverini (noi...) ci vogliono rovinare (gli altri...)
ecc...ecc...ecc...ecc...
insomma, la questione è sempre lamentarsi di "qualcosa"...qualsiasi cosa esso sia...
a questo punto è un miracolo che il baraccone si regga "in piedi"...:o
 
:mmmm:
che paese l'italia....
nessuno guadagna niente (noi...) nessuno paga le tasse (gli altri...);
siamo poverini (noi...) ci vogliono rovinare (gli altri...)
ecc...ecc...ecc...ecc...
insomma, la questione è sempre lamentarsi di "qualcosa"...qualsiasi cosa esso sia...
a questo punto è un miracolo che il baraccone si regga "in piedi"...:o

Hai colto. Il famoso piangi e fotti italico. Di cui sono piene anche molte pagine del Fol.
 
Non so in che data sono stati liberalizzati bar e ristoranti (prima come funzionava il sistema?), ma rispetto a 20 anni fa, noto che il numero dei locali, la qualità, l'attenzione per il cliente, l'attenzione al design del locale ecc... sono aumentati.
I bar in stile "sala d'attesa d'ospedale" sono scomparsi. Le poltroncine di plastica bianche (sporche di nero) sono scomparse (ne ho 2 vintage a casa della Algida anni'90)

I prezzi invece dipendono dalle condizioni di mercato locali oggi come allora: a Forte dei Marmi una lattina di Coca-cola la prendi a 10€, a Rimini a 3€, a Gallarate a 0,80€.

Idem 20 anni fa con la lira: 10.000lire a Forte dei Marmi, 3.000lire a Rimini, 800lire a Gallarate.

Il far-west è rimasto nelle grandi mete turistiche oggi come 20 anni fa. Parlo di Roma, Venezia, Firenze, Napoli. Se vuoi la qualità la trovi, ma all'ora di pranzo vieni assaltato dal volantinaggio e nel giro di 30 minuti ti ritrovi con le mani pieni di volantini con menù pranzo fisso a 10-12€.

Sono apparsi locali dedicati a formule di consumo che 20 anni fa non esistevano come gli "all you can eat" o l"happy hour" o l"agriturismo", "vegani", "gluten Free" ecc...

Le pizzerie 20 anni fa, iniziavano a fare le pizze dalle 18/19 in poi che aspettavano ad accendere i forni. Oggi la metà della pizzerie fa pizze no-stop da pranzo fino a tarda notte.
 
Ultima modifica:
Non so in che data sono stati liberalizzati bar e ristoranti (prima come funzionava il sistema?), ma rispetto a 20 anni fa, noto che il numero dei locali, la qualità, l'attenzione per il cliente, l'attenzione al design del locale ecc... sono aumentati.
I bar in stile "sala d'attesa d'ospedale" sono scomparsi. Le poltroncine di plastica bianche (sporche di nero) sono scomparse (ne ho 2 vintage a casa della Algida anni'90)




I prezzi invece dipendono dalle condizioni di mercato locali oggi come allora: a Forte dei Marmi una lattina di Coca-cola la prendi a 10€, a Rimini a 3€, a Gallarate a 0,80€.

Idem 20 anni fa con la lira: 10.000lire a Forte dei Marmi, 3.000lire a Rimini, 800lire a Gallarate.

Il far-west è rimasto nelle grandi mete turistiche oggi come 20 anni fa. Parlo di Roma, Venezia, Firenze, Napoli. Se vuoi la qualità la trovi, ma all'ora di pranzo vieni assaltato dal volantinaggio e nel giro di 30 minuti ti ritrovi con le mani pieni di volantini con menù pranzo fisso a 10-12€.

Sono apparsi locali dedicati a formule di consumo che 20 anni fa non esistevano come gli "all you can eat" o l"happy hour" o l"agriturismo", "vegani", "gluten Free" ecc...

Le pizzerie 20 anni fa, iniziavano a fare le pizze dalle 18/19 in poi che aspettavano ad accendere i forni. Oggi la metà della pizzerie fa pizze no-stop da pranzo fino a tarda notte.


Credo che l'inizio di tutto sia ricollegabile al decreto Bersani.

Mi sembra di vedere comunque un'altissima offerta in questo settore e questo non significa automaticamente migliori prezzi o servizi.

Ritengo che siano locali di tendenza.Onestamente preferisco le classiche gestioni familiari,sono decisamente più durature e facili da gestire.
Penso lo siano anche sotto l'aspetto economico.
 
comunque per essere precisi è stato liberalizzato pochissimo e male, l'Italia rimane il paese delle 1000 professioni protette agli ultimi posti delle classifiche delle liberta economiche.
 
comunque per essere precisi è stato liberalizzato pochissimo e male, l'Italia rimane il paese delle 1000 professioni protette agli ultimi posti delle classifiche delle liberta economiche.

Notai,farmacie,tassisti e tabaccherie.

Queste risultano essere le ultime professioni ancora protette.

Se rimane altro da liberalizzare mi è sfuggito.
 
Notai,farmacie,tassisti e tabaccherie.

Queste risultano essere le ultime professioni ancora protette.

Se rimane altro da liberalizzare mi è sfuggito.

ma scherzi?! Energia ad esempio e ancora tutto sotto il controllo dello stato(90% enel), poste poi anche qui lo stato impedisce la concorrenza (le poste svizzere sono anni che vogliono entrare nel mercato), treni tutto ancora sotto controllo stato, servizio comunali e trasporti locali monololi a bizzeffe, televisoni duopolio RAI MEDIASET da una vita e sky costretta per legge sul satellite e blocco della banda larga di tutti i governi per impedire di usare la rete invece che l'etere... stampa? controllo statale ..... GAS altro monopolio ... vatti a leggere le classifiche delle liberta economiche, l'Italia e agli ultimi posti. Ti sembra giusto che poste va in borsa lo stato incassa e nessuno puo fare concorrenza? che l'Enel sempre stato fa miliardi di utili e in Italia abbiamo l'energia piu cara in Europa?
 
ma scherzi?! Energia ad esempio e ancora tutto sotto il controllo dello stato(90% enel), poste poi anche qui lo stato impedisce la concorrenza (le poste svizzere sono anni che vogliono entrare nel mercato), treni tutto ancora sotto controllo stato, servizio comunali e trasporti locali monololi a bizzeffe, televisoni duopolio RAI MEDIASET da una vita e sky costretta per legge sul satellite e blocco della banda larga di tutti i governi per impedire di usare la rete invece che l'etere... stampa? controllo statale ..... GAS altro monopolio ... vatti a leggere le classifiche delle liberta economiche, l'Italia e agli ultimi posti. Ti sembra giusto che poste va in borsa lo stato incassa e nessuno puo fare concorrenza? che l'Enel sempre stato fa miliardi di utili e in Italia abbiamo l'energia piu cara in Europa?



Vorrei precisare che ho elencato la posizione professionale di singoli individui.

Il resto delle categorie che tu elenchi,secondo la mia opinione,continuerà nel mantenere salde le proprie posizioni.
Troppe le energie necessarie per contrastare colossi di quel calibro.
Non a caso citi Poste Svizzere e Sky.
Non sono proprio l'ultima ruota del carro.
 
Vorrei precisare che ho elencato la posizione professionale di singoli individui.

Il resto delle categorie che tu elenchi,secondo la mia opinione,continuerà nel mantenere salde le proprie posizioni.
Troppe le energie necessarie per contrastare colossi di quel calibro.
Non a caso citi Poste Svizzere e Sky.
Non sono proprio l'ultima ruota del carro.



e che molti sono convinti che siamo nell iper-liberismo invece siamo ultimi tra i paesi occidentali per liberta economica, vedi ad esempio Liberta economica - Wikipedia
la cosa bella e che la liberta economica corrisponde a reddito pro capite maggiore meno liberta = poverta la classifica ricalca quella del reddito procapite infatti
qui lo stato si e creato 1000 monopoli attraverso i quali imporre i suo volere politico e producendo bassa produttivita e tanto debito... insomma come i peggiori paesi del sud america.
 
e che molti sono convinti che siamo nell iper-liberismo invece siamo ultimi tra i paesi occidentali per liberta economica, vedi ad esempio Liberta economica - Wikipedia
la cosa bella e che la liberta economica corrisponde a reddito pro capite maggiore meno liberta = poverta la classifica ricalca quella del reddito procapite infatti
qui lo stato si e creato 1000 monopoli attraverso i quali imporre i suo volere politico e producendo bassa produttivita e tanto debito... insomma come i peggiori paesi del sud america.

E' un'affermazione sbagliata perché contraddetta dalla storia economica.

Il movimento causale è esattamente l'opposto: diventi ricco allora liberalizzi.
 
Personalmente noto che i locali tradizionali siano scomparsi ed abbiano lasciato il posto a nuove realtà con maggiori servizi.

Nel mio paesello da quando tutti possono aprire senza tanti sbattimenti , vista anche la mancanza di aziende che assumono, molti si son tuffati nei settori da te citati. Qui ormai bar e ristoranti ci avanzano e i più deboli han chiuso la serranda, ci sono giusto due persone per locale. E' una guerra tra poveri. Nessun servizio migliorato o prezzi più bassi, solo locali più vuoti. Tanto allo stato questo interessava: nuove partite iva = nuovi soggetti che a fine mese pagano un botto di inps. Punto.

Nelle città è un poco diverso , i "piccoli" sono stati schiacciati da chi ha avuto la possibilità di partire con investimenti tali da poter mettere su locali più moderni (come dici tu, insomma) che magari offrono anche orari di apertura raddoppiati, con spese per il personale non indifferente. Non tutte le vecchie gestioni sono riuscite a stare dietro a quanto detto. Ristrutturare, e farlo bene, comporta dei costi che forse non si recupereranno mai.

Quello che dispiace è che spesso queste mega strutture hanno dietro società che fungono solo da "lavatrici", così loro fanno i loro sporchi affari e chi da una vita lotta per arrivare a fine mese chiude baracca. Questo dispiace tanto. Sulla qualità del prodotto offerto manco ci spreco due righe.
 
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