tallcandle
MemberOne
- Registrato
- 16/1/03
- Messaggi
- 28.169
- Punti reazioni
- 1.761
Si continua da qui:
http://www.finanzaonline.com/forum/...piccoli-passi-vol-ii-delta-med-issue-118.html
_________________________________________
Doveroso aprire una nuova discussione dopo i recenti accadimenti.
Questa azienda sta entrando nella parte finale del proprio turnaround ed ora la barra è tutta a dritta verso le scadenze debitorie di novembre 2016.
Da quando Iuculano è salito al comando della vecchia Arkimedica, la piccola Eukedos ha vissuto una vera e propria trasformazione:
2012 - piano concordatario e cambio denominazione sociale.
2013 - dismissione delle partecipazioni e delle società non redditizie
2014 - vendita di Icos Colussi France
2015 - cessione Delta Med per 19,5 mln.
Nel silenzio di questi 3/4 anni, nell'ombra, First Capital e Banor Sicav hanno comprato azioni ed obbligazioni convertibili (sia a mercato che da terzi - es. pacchetto azioni Ubi Banca vendute a FC).
Gli anni 2013-2014 sono stati quelli degli internal dealing in cui Iuculano comprava a manetta azioni...e poi ha incominciato a convertire warrant A fino a stamattina.
De Vita ha esercitato tutti i warrant A a sua disposizione, 454.545.
Iuculano ha esercitato tutti i warrant A a suo tempo a lui assegnati, 4.545.454.
Adesso mancano i Warrant B: 9.587.307
1 azione ordinaria ogni warrant esercitato, al prezzo di 1,4€ per ogni azione di compendio. Periodo di esercizio: entro 31/10/2016
____________________________________________________________
Vediamo il comunicato di stamattina:
Arkigest S.r.l. rende noto di aver esercitato in data 11 dicembre 2015 n. 4.041.110 “Warrant A Eukedos 2015” per un controvalore complessivo pari a € 3.556.176,80. Ad esito della conversione dei warrant in azioni, che avrà efficacia in data 18 gennaio 2016, Arkigest incrementerà la propria
partecipazione in Eukedos sino al 46,35%, (rispetto al 34,76% che verrà detenuto post conversione in data odierna dei warrant esercitati dal socio Dr. Fedele De Vita) superando alla data di conversione dei warrant, la soglia di cui all’art. 106, comma 3, lett. b) del TUF e art. 46 del Regolamento Consob 11971/1999. Con riferimento a tale acquisto, Arkigest dichiara di volersi avvalere dell’esenzione dall’obbligo di OPA di cui all’art. 49, comma 1, lett. e) del Regolamento Consob 11971/1999, impegnandosi pertanto a non esercitare il diritto di voto sui titoli in eccedenza e a cederli entro il termine di 12 mesi dal 18 gennaio 2016 a parti non correlate. A tal riguardo, Arkigest comunica di aver sottoscritto in data 11 dicembre 2015 un contratto
preliminare con un investitore finanziario non parte correlata, avente ad oggetto l’impegno a vendere n. 1.500.00 azioni derivanti dall’esercizio dei warrant di cui sopra, pari a circa il 6,75% del capitale sociale (post conversione dei warrant). Il closing dell’operazione di compravendita,
condizionato al verificarsi di talune condizioni, è previsto avvenga tra il 19 e il 29 gennaio 2016.
_____________________________________________________________
IAS 24 E LA DEFINIZIONE DI PARTI CORRELATE
In base allo IAS 24 una persona o un’entità è correlata all’entità che redige il bilancio (di seguito “la società”) se ha il controllo o il controllo congiunto della società.
E’ correlata anche la persona o entità che ha un’influenza notevole sulla società oppure il dirigente con responsabilità strategiche nella società stessa.
In tutti questi casi l’entità controllata o controllata congiuntamente da una persona nelle condizioni di cui sopra è considerata correlata della società.
Se uno dei soggetti di cui sopra esercita un’influenza significativa su un’entità o ne è dirigente con responsabilità strategiche, questa entità sarà considerata parte correlata.
E’ inoltre entità correlata a una società quella che fa parte dello stesso gruppo, di conseguenza ogni controllante, controllata o società del gruppo è correlata alle altre.
Un’entità è correlata anche se è una collegata o una joint venture della società in questione oppure se entrambe le entità sono joint venture di una stessa terza controparte.
La “correlazione” si realizza anche se l’entità correlata è in joint venture di una terza che è collegata alla società.
Lo IAS 24 afferma anche che un’entità è correlata a una società se “l’entità è rappresentata da un piano per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti dell’entità che redige il bilancio o di un’entità ad essa correlata” e aggiunge che “se l’entità che redige il bilancio è essa stessa un piano di questo tipo, anche i datori di lavoro che la sponsorizzano sono correlati all’entità che redige il bilancio”.
Il Regolamento operazioni con parte correlate della Consob (ossia la sua Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010) ha ulteriormente raffinato queste definizioni per renderle più operative. In particolare per verificare l’eventuale controllo o l’influenza di un soggetto su una società si considerano i rapporti diretti e indiretti, anche attraverso società controllate, fiduciari e interposte persone. Entrano nel novero delle parti correlate i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche o delle persone che controllano o influenzano in maniera notevole una società.
La correlazione dunque si rintraccia per tutte le entità sulle quali le parti correlate di cui sopra abbiano controllo, un’influenza notevole o posseggano direttamente o indirettamente una quota non inferiore al 20% dei diritti di voto.
E’ infine per la Consob parte correlata di una società un fondo pensionistico complementare, collettivo od individuale, italiano od estero, costituito a favore dei dipendenti della società, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
In pratica la disciplina della Consob prevede anche l’adozione di procedure specifiche identificando, fra l’altro, le operazioni di maggiore rilevanza (se il controvalore dell’operazione supera il 5% del patrimonio della società oppure se l’attivo o le passività dell’entità oggetto dell’operazione supera il 5% dell’attivo della società) e i requisiti di indipendenza degli amministratori.
In questo contesto è inoltre indispensabile fare cenno al Comitato per Corporate Governance di Borsa Italiana che redige un Codice di Autodisciplina volontario per le società quotate e ne monitora l’adozione. Si tratta di un codice che sottolinea l’importanza dei consiglieri indipendenti e dei comitati interni al consiglio che gestisce la società.
______________________________________________________
Quindi, stando a quanto sopra, in gennaio dovrebbe (ripeto "dovrebbe") entrare nell'azionariato un altro istituzionale, differente da First Capital. Chi sarà questo soggetto?? Un competitor o i francesi di Maisons des Familles?
La storia si sta facendo veramente interessante.
Fino a pochi giorni fa la PFN era negativa per 37 mln di euro. Con la cessione Delta Med è scesa a 16/17 mln. Con gli esercizi dei warrant sono entrati altri 4 mln di euro. Risultato? PFN a -12/13 mln.
Ovvero pfn rapresentata dal solo POC.
Dall'uscita di Ubi/Finsoe dall'azionariato, c'è stato un certo fermento nell'azionariato: FC è salita prima al 10% e poi, recentemente, dagli internal dealing è salita al 13%.
Banor ha raddoppiato le azioni in portafoglio.
Iuculano ha prima comprato a mercato e poi ha pure esercitato i warrant.
De Vita ha esercitato tutti i warrant.
Tutti salgono in questo bidone, in questa schifezza di società, caro Gordon
Sembra mancare solo un tassello: un magheggio sul prestito convertibile.
A questo punto i risultati al 31/12/2015 dovrebbero essere i seguenti: utile di bilancio ben oltre i 10 mln, crollo PFN da -37 a - 12/13 mln.
Chi è entrato 3 anni fa, avesse tenuto, avrebbe triplicato il capitale. Pertanto, complimenti a Iuculano per il lavoro fatto. Vediamo dove ci porta nel 2016...
http://www.finanzaonline.com/forum/...piccoli-passi-vol-ii-delta-med-issue-118.html
_________________________________________
Doveroso aprire una nuova discussione dopo i recenti accadimenti.
Questa azienda sta entrando nella parte finale del proprio turnaround ed ora la barra è tutta a dritta verso le scadenze debitorie di novembre 2016.
Da quando Iuculano è salito al comando della vecchia Arkimedica, la piccola Eukedos ha vissuto una vera e propria trasformazione:
2012 - piano concordatario e cambio denominazione sociale.
2013 - dismissione delle partecipazioni e delle società non redditizie
2014 - vendita di Icos Colussi France
2015 - cessione Delta Med per 19,5 mln.
Nel silenzio di questi 3/4 anni, nell'ombra, First Capital e Banor Sicav hanno comprato azioni ed obbligazioni convertibili (sia a mercato che da terzi - es. pacchetto azioni Ubi Banca vendute a FC).
Gli anni 2013-2014 sono stati quelli degli internal dealing in cui Iuculano comprava a manetta azioni...e poi ha incominciato a convertire warrant A fino a stamattina.
De Vita ha esercitato tutti i warrant A a sua disposizione, 454.545.
Iuculano ha esercitato tutti i warrant A a suo tempo a lui assegnati, 4.545.454.
Adesso mancano i Warrant B: 9.587.307
1 azione ordinaria ogni warrant esercitato, al prezzo di 1,4€ per ogni azione di compendio. Periodo di esercizio: entro 31/10/2016
____________________________________________________________
Vediamo il comunicato di stamattina:
Arkigest S.r.l. rende noto di aver esercitato in data 11 dicembre 2015 n. 4.041.110 “Warrant A Eukedos 2015” per un controvalore complessivo pari a € 3.556.176,80. Ad esito della conversione dei warrant in azioni, che avrà efficacia in data 18 gennaio 2016, Arkigest incrementerà la propria
partecipazione in Eukedos sino al 46,35%, (rispetto al 34,76% che verrà detenuto post conversione in data odierna dei warrant esercitati dal socio Dr. Fedele De Vita) superando alla data di conversione dei warrant, la soglia di cui all’art. 106, comma 3, lett. b) del TUF e art. 46 del Regolamento Consob 11971/1999. Con riferimento a tale acquisto, Arkigest dichiara di volersi avvalere dell’esenzione dall’obbligo di OPA di cui all’art. 49, comma 1, lett. e) del Regolamento Consob 11971/1999, impegnandosi pertanto a non esercitare il diritto di voto sui titoli in eccedenza e a cederli entro il termine di 12 mesi dal 18 gennaio 2016 a parti non correlate. A tal riguardo, Arkigest comunica di aver sottoscritto in data 11 dicembre 2015 un contratto
preliminare con un investitore finanziario non parte correlata, avente ad oggetto l’impegno a vendere n. 1.500.00 azioni derivanti dall’esercizio dei warrant di cui sopra, pari a circa il 6,75% del capitale sociale (post conversione dei warrant). Il closing dell’operazione di compravendita,
condizionato al verificarsi di talune condizioni, è previsto avvenga tra il 19 e il 29 gennaio 2016.
_____________________________________________________________
IAS 24 E LA DEFINIZIONE DI PARTI CORRELATE
In base allo IAS 24 una persona o un’entità è correlata all’entità che redige il bilancio (di seguito “la società”) se ha il controllo o il controllo congiunto della società.
E’ correlata anche la persona o entità che ha un’influenza notevole sulla società oppure il dirigente con responsabilità strategiche nella società stessa.
In tutti questi casi l’entità controllata o controllata congiuntamente da una persona nelle condizioni di cui sopra è considerata correlata della società.
Se uno dei soggetti di cui sopra esercita un’influenza significativa su un’entità o ne è dirigente con responsabilità strategiche, questa entità sarà considerata parte correlata.
E’ inoltre entità correlata a una società quella che fa parte dello stesso gruppo, di conseguenza ogni controllante, controllata o società del gruppo è correlata alle altre.
Un’entità è correlata anche se è una collegata o una joint venture della società in questione oppure se entrambe le entità sono joint venture di una stessa terza controparte.
La “correlazione” si realizza anche se l’entità correlata è in joint venture di una terza che è collegata alla società.
Lo IAS 24 afferma anche che un’entità è correlata a una società se “l’entità è rappresentata da un piano per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti dell’entità che redige il bilancio o di un’entità ad essa correlata” e aggiunge che “se l’entità che redige il bilancio è essa stessa un piano di questo tipo, anche i datori di lavoro che la sponsorizzano sono correlati all’entità che redige il bilancio”.
Il Regolamento operazioni con parte correlate della Consob (ossia la sua Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010) ha ulteriormente raffinato queste definizioni per renderle più operative. In particolare per verificare l’eventuale controllo o l’influenza di un soggetto su una società si considerano i rapporti diretti e indiretti, anche attraverso società controllate, fiduciari e interposte persone. Entrano nel novero delle parti correlate i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche o delle persone che controllano o influenzano in maniera notevole una società.
La correlazione dunque si rintraccia per tutte le entità sulle quali le parti correlate di cui sopra abbiano controllo, un’influenza notevole o posseggano direttamente o indirettamente una quota non inferiore al 20% dei diritti di voto.
E’ infine per la Consob parte correlata di una società un fondo pensionistico complementare, collettivo od individuale, italiano od estero, costituito a favore dei dipendenti della società, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
In pratica la disciplina della Consob prevede anche l’adozione di procedure specifiche identificando, fra l’altro, le operazioni di maggiore rilevanza (se il controvalore dell’operazione supera il 5% del patrimonio della società oppure se l’attivo o le passività dell’entità oggetto dell’operazione supera il 5% dell’attivo della società) e i requisiti di indipendenza degli amministratori.
In questo contesto è inoltre indispensabile fare cenno al Comitato per Corporate Governance di Borsa Italiana che redige un Codice di Autodisciplina volontario per le società quotate e ne monitora l’adozione. Si tratta di un codice che sottolinea l’importanza dei consiglieri indipendenti e dei comitati interni al consiglio che gestisce la società.
______________________________________________________
Quindi, stando a quanto sopra, in gennaio dovrebbe (ripeto "dovrebbe") entrare nell'azionariato un altro istituzionale, differente da First Capital. Chi sarà questo soggetto?? Un competitor o i francesi di Maisons des Familles?
La storia si sta facendo veramente interessante.
Fino a pochi giorni fa la PFN era negativa per 37 mln di euro. Con la cessione Delta Med è scesa a 16/17 mln. Con gli esercizi dei warrant sono entrati altri 4 mln di euro. Risultato? PFN a -12/13 mln.
Ovvero pfn rapresentata dal solo POC.
Dall'uscita di Ubi/Finsoe dall'azionariato, c'è stato un certo fermento nell'azionariato: FC è salita prima al 10% e poi, recentemente, dagli internal dealing è salita al 13%.
Banor ha raddoppiato le azioni in portafoglio.
Iuculano ha prima comprato a mercato e poi ha pure esercitato i warrant.
De Vita ha esercitato tutti i warrant.
Tutti salgono in questo bidone, in questa schifezza di società, caro Gordon
Sembra mancare solo un tassello: un magheggio sul prestito convertibile.
A questo punto i risultati al 31/12/2015 dovrebbero essere i seguenti: utile di bilancio ben oltre i 10 mln, crollo PFN da -37 a - 12/13 mln.
Chi è entrato 3 anni fa, avesse tenuto, avrebbe triplicato il capitale. Pertanto, complimenti a Iuculano per il lavoro fatto. Vediamo dove ci porta nel 2016...