EUROSVILUPPO: Borsa & Finanza pubblica anche il mio secondo fax, ma non chiarisce

Voltaire

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Nel numero di sabato 17 marzo, a pag. 44, il settimanale Borsa & Finanza pubblica anche il mio secondo fax, in risposta all'intervento del presidente della società scaturito dal mio primo invio.

Una enorme occasione persa dal giornale, però, per due motivi:

1) Il titolo che accompagna il fax è "L'opa contestata", titolo completamente sbagliato (avrebbero dovuto scrivere OPV, non OPA) e, soprattutto, non riportante la citazione della società Eurosviluppo.

2) Nessun intervento, né del presidente, né di Guido Bellosta, sul fatto che la società dovrà necessariamente collocare al pubblico le proprie azioni, di cui almeno la metà provenienti da un apposito aumento di capitale.

Invito, quindi, alla massima prudenza nei riguardi di questa società che, seppur inizi a parlare, non appare affatto trasparente


Riporto il testo integrale del fax da me inviato, e pubblicato sabato.



Vi ringrazio, ed in particolare ringrazio Guido Bellosta, per aver fatto, finalmente, chiarezza su almeno alcuni dei punti su cui i 10.000 azionisti Eurosviluppo la chiedevano da tempo, tramite le dichiarazioni, finalmente ufficiali, del presidente della società.

Peccato davvero che il presidente non abbia chiarito la questione dell’approdo al Nuovo Mercato senza dover effettuare, come da Regolamento, l’offerta al pubblico per almeno dieci miliardi, di cui almeno la metà mediante azioni di nuova emissione: posso anche capire, anche se non la condivido affatto, la preoccupazione di non riportare sul sito sociale le informazioni sull’approdo in borsa, ma il presidente avrebbe potuto specificare almeno a Borsa & Finanza che non sarà possibile approdarvi senza effettuare il collocamento: Borsa Italiana S.p.A. mi ha risposto, in data 26 febbraio, confermando che la deroga prevista dall’articolo 2.2.2 comma 4 del Regolamento del Nuovo Mercato non si applica alle società trattate al terzo mercato. Copio il testo della mail:

Il comma 4 stabilisce che la deroga possa essere concessa solo nel caso di
provenienza da un qualsiasi mercato regolamentato, che sia italiano od
estero.
Il Terzo Mercato NON è un mercato regolamentato, per cui la società non
otterrebbe deroga in questo caso.

Saluti
MG

Credo che, almeno su questo punto, la società potrebbe intervenire: è ben diverso approdare al Nuovo Mercato direttamente oppure, come in questo caso, con una contestuale offerta al pubblico di azioni, anche nuove e, pertanto, con un aumento di capitale.

Cordiali saluti.
 
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