Giuseppe e Sara hanno un sogno...

debitofilo

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Giuseppe e Sara vivono in una piccola provincia ed hanno un sogno: vorrebbero rinnovare la cucina e il bagno entro il prossimo natale.

Siamo nel 2005, in un freddo pomeriggio d' inverno, vengono attratti da un' allettante offerta commerciale di un centro commerciale: "rinnova bagno cucina salotto 3 al prezzo di 2"

L' importo richiesto per l' affare è di 15000 euro ma Giuseppe e Sara dopo anni di sacrifici hanno sul conto corrente solo 5000 euro

Purtroppo la crisi economica si fa sentire ma essendo Sara e Giuseppe ottimisti per natura, vorrebbero finanziare le spese con una delle tante "offerte di finanziamento" distribuite su volantini in ogni angolo del paese.

Alberto che è al bar del paese e sente chiacchierare i due sposini, propone a Giuseppe e Sara di farsi carico del finanziamento che i due sposini vorrebbero "accendere" e di accontentarsi di una remunerazione del 10% (TAEG), invece del 15% (TAEG) dell' offerta di finanziamento (uno dei tanti volantini).

Il piano di ammortamento prevede la restituzione dei soldi entro 3 anni ed è lo stesso del volantino distribuito nel bar del paese, con qualche piccola modifica per tener conto del minore interesse di cui Alberto si accontenta.

Alberto un fervente cattolico ed un gran lavoratore, si prodiga per il bene della comunità del paese e si accontenta di una remunerazione minore poichè l' appagamento interiore nel fare del bene supera ogni sacrificio.

Sara e Giuseppe prendono tempo per decidere e dopo un pò di giorni accettano la proposta di Alberto, dopo una settimana ricevono il denaro, si recano felici presso il centro commerciale ed aderiscono alla proposta.

Per i primi due anni non c' è alcun problema, gli sposini, piuttosto diligenti pagano la rata ogni 25 del mese, nel 2008 però Giuseppe perde il lavoro ed i due sposini non riescono più a pagare la rata del finanziamento.

Il povero Alberto dopo 4 mesi di mancati pagamenti si vede pervenire al suo domicilio una denuncia per usura.

1)Il 20 ottobre c' è la prima udienza, secondo voi Alberto verrà veramente giudicato un "usuraio"?

2)Alberto potrebbe incorrere in altre sanzioni amministrative e/o penali. se si quali?

3)Se Alberto avesse in passato prestato più volte danaro si potrebbe configurare il reato di esercizio abusivo di attività finanziaria?
 
Ultima modifica:
ahi ahi ahi proprio qualche giorno fa dicevo di stare attenti a prestare soldi a privati ed amici che non si sa mai cosa può succedere .... magari alla fine si viene pure prosciolti ma di passare notti insonni e perdere qualche anno di vita per crepacuore si rischia e tanto :rolleyes: :censored:
 
10% annuo non credo affatto si possa considerare tasso usuraio.

Qualche problema potrebbe averlo per aver prestato i soldi senza essere un intermediario autorizzato. Ma se si tratta di un evento unico è difficile sostenere la tesi.
 
Una domanda: come si perviene al procedimento per usura? Sono stati i due sposini a presentare denuncia?
 
si sono stati loro, cosa cambierebbe se fosse stato qualcun altro?
 
Il povero cattolico e disinteressato Alberto (??) nei quattro mesi dal pagamento dell'ultima rata non ha per caso cercato ed ottenuto il rinnovo delle rate scadute a tasso usurario (e ripeto usurario non usuraio)?
Comunque se tutto quanto raccontato può essere inconfutabilmente provato consiglierei ad Alberto di presentare una denuncia per calunnia nei confronti di Sara e Giuseppe!
Quanto alla domanda n. 3, personalmente risponderei di no o meglio vorrei che qualcuno mi indicasse gli articoli di legge che regolamentano questo presunto reato che io non conosco (preciso che non sono un penalista).
 
Il povero cattolico e disinteressato Alberto (??) nei quattro mesi dal pagamento dell'ultima rata non ha per caso cercato ed ottenuto il rinnovo delle rate scadute a tasso usurario (e ripeto usurario non usuraio)?
Comunque se tutto quanto raccontato può essere inconfutabilmente provato consiglierei ad Alberto di presentare una denuncia per calunnia nei confronti di Sara e Giuseppe!
Quanto alla domanda n. 3, personalmente risponderei di no o meglio vorrei che qualcuno mi indicasse gli articoli di legge che regolamentano questo presunto reato che io non conosco (preciso che non sono un penalista).
Comunque, sempre in riferimento alla domanda n. 3, non è vietato prestare soldi (contratto di mutuo fra privati, se non sbaglio). Solo che gli interessi percepiti andrebbero messi in dichiarazione e bisognerebbe pagarci le tasse. Quindi secondo me Alberto, al di là di come andranno le cose in questo processo, credo si debba aspettare nei prossimi mesi un interessamento da parte della GdF :eek:

ms
 
ma ci sono documenti che certificano il tutto?
o è solo sulla parola?
 
Leggendo bene il testo della sentenza trovi anche la risposta al caso di specie,e cioé,in caso di prestito occasionale,Alberto non incorre nel reato di abusivo esercizio dell'attività finanziaria.
Ti riporto alcuni passi significativi:
"Per integrare il delitto contestato è necessario che l’attività sia svolta nei confronti del pubblico, ovvero che non si tratti di un prestito di danaro erogato in via occasionale ad un amico."

"A tal fine, escluso l’occasionale prestito concesso a ben determinata persona, è sufficiente che vi sia la disponibilità dell’agente, nota anche ad un pubblico ristretto, a concedere prestiti a chiunque li richieda e che ne sia stato concesso almeno uno perché si possa incorrere nelle sanzioni previste dall’articolo 132 citato."

Se Alberto,fervente cattolico,si fosse invece offerto di finanziare tutti i potenziali avventori del bar,il discorso sarebbe ben diverso.

Ciao,Gus
 
molto interessante....occasionale non è sinonimo di unico!!!
 
dimenticavo il giudice Gus Goose ha emesso sentenza Alberto è innocente:clap::D
 
Solo perché è un fervente cattolico,mica per altro...:bow:
Gus Licheri
 
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