trust immobiliare

fede24

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Il trust immobiliare, questo sconosciuto, come funziona?
 
re

Ho fatto un giretto con google, però nessuno dice i costi di apertura.
Ho visto che a s.Marino ce ne sono diversi.
Ho trovato una sentenza interessante in cui il disponente(selector)può essere contemporaneamente il trustee, in un trust di scopo.
 
.

Nessuno che abbia mai pensato di blindare con un trust il suo patrimonio immobiliare?
 
Il Trust è uno strumento di derivazione anglossassone, da poco entrato nel sistema giuridico italiano, e soprattutto soltanto di recente è stato disciplinato fiscalmente, con molteplici interventi da parte dell'Agenzia della Entrate.

Giusto per avviare il discorso posso dirti che il costo base della sola gestione annuale di un trust, s'intende con un solo immobile di valore, parte dai 4.000/4.500 euro, almeno stando all'articolo comparso su IlSole24Ore di qualche settimana fa.

Per istitutirlo devi rivolgerti ad un notaio per l'atto costitutivo e contestualmente ad un professionista per la successiva gestione.

Se si tratta di porre in essere un trust per sganciarlo dalla sfera personale e proteggere alcuni beni da eventuali azioni civili credo che possa essere uno strumento relativamente idoneo, ma se lo scopo è una più o meno intensa elusione fiscale la prassi e la normativa vigente si stanno sempre più orientando al contrasto di tali fattispecie attraverso lo strumento dell'"abuso di diritto".

Spero di averti dato un'idea.

Saluti
 
:confused:
Il Trust è uno strumento di derivazione anglossassone, da poco entrato nel sistema giuridico italiano, e soprattutto soltanto di recente è stato disciplinato fiscalmente, con molteplici interventi da parte dell'Agenzia della Entrate.

Giusto per avviare il discorso posso dirti che il costo base della sola gestione annuale di un trust, s'intende con un solo immobile di valore, parte dai 4.000/4.500 euro, almeno stando all'articolo comparso su IlSole24Ore di qualche settimana fa.

Per istitutirlo devi rivolgerti ad un notaio per l'atto costitutivo e contestualmente ad un professionista per la successiva gestione.

Se si tratta di porre in essere un trust per sganciarlo dalla sfera personale e proteggere alcuni beni da eventuali azioni civili credo che possa essere uno strumento relativamente idoneo, ma se lo scopo è una più o meno intensa elusione fiscale la prassi e la normativa vigente si stanno sempre più orientando al contrasto di tali fattispecie attraverso lo strumento dell'"abuso di diritto".

Spero di averti dato un'idea.

Saluti

ma cos'è tipo una srl immobiliare?
 
Giusto per avviare il discorso posso dirti che il costo base della sola gestione annuale di un trust, s'intende con un solo immobile di valore, parte dai 4.000/4.500 euro, almeno stando all'articolo comparso su IlSole24Ore di qualche settimana fa.

Sui 4.500 sarebbero comprese anche le tasse immagino, visto che i gestori sarebbero loro.
Il valore su cui calcolare la rendita fiscale si riferisce al valore catastale o commercile?
Quanto costa di tasse un'appartamento del valore commerciale di circa € 200.000?

Per istitutirlo devi rivolgerti ad un notaio per l'atto costitutivo e contestualmente ad un professionista per la successiva gestione.

Quindi in più bisogna pagare anche il passaggio dal notaio? Quanto costa sempre per il valore di € 200.000?
 
.

Ho visto sul web alcune ipotesi di contratto ma non sono nolto chiare, ps non si capisce se è possibile disdire il trust, i limiti di potere del trustee(può vendere l'immobile e scappare con lacassa?), tutto poco chiaro insomma ed infine quale sarebbe la giurisdizione competente?
 
La materia è puttosto complessa da trattare in un forum, comunque l'A.F. ha rilasciato almeno uan decina di circolari in brevissimo tempo, tanto per darti l'idea della complessità.
Di certo ti posso dire che il notaio è indispensabile, così come le sue parcelle (bella l'Italia!).
Purtroppo non so fare una stima sui valori da te indicati.
I 4.500 che avevo letto ne IlSole se non ricordo male erano solo i costi di gestione. Se trovo l'articolo vedo di estrarre qualcosa.

Saluti
 
So che per il trasferimento (dotazione di bene in trust) si applica l'imposta sulle donazioni (quindi franchigia fino a 1milione se beneficiari coniuge e parenti in linea retta)
Il trust è un patrimonio destinato con cui il disponente trasferisce un diritto al gestore (cd. trustee) il quale lo amministra per lo scopo stabilito dal settlor. Ci può essere un cd. guardiano che controlla l'operato del trustee. Se il trust è creato con scopo di frodare i creditori è suscettibile di revocatoria da parte del giudice.
Se il trust è immobiliare viene trascritto e per questo si passa dal notaio che garantisce il controllo sulla continuità delle trascrizioni (precedenti e successive) oltre che sulla validità dell'atto. Quest'ultimo è un aspetto molto delicato perchè al trust si applica una legge straniera che, quindi, bisogna conoscere affinchè le clausole valide secondo questa non siano incompatibili ed invalide per la legge italiana.
 
Ultima modifica:
Per valori patrimoniali "contenuti" (200k come indicato da fede64)
e al solo scopo di sottrarre i beni ad eventuali aggressioni di terzi creditori,
è più efficace il fondo patrimoniale, disciplinato dal nostro diritto di famiglia.

I costi sono contenuti ed "una tantum": notaio ed iscrizione a registri immobiliari. Con 2000 o 3000 euro si fa tutto.

Una volta trascorso il termine per fare opposizioneda parte di eventuali creditori (mi pare un anno, ma dovrei controllare) alla sua costituzione, i cespiti iscritti a patrimonio familiare sono impignorabili e non sequestrabili, sfuggono quindi anche alla procedura
fallimentare eventuale.

A richiesta, chi costituisce il fondo può averne la piena gestione anche
in presenza di figli minori; caso contrario deve intervenire il giudice
tutelare per gestire gli immobili del fondo, sempre se in presenza di minori.


MA
 
[Di certo ti posso dire che il notaio è indispensabile, così come le sue parcelle (bella l'Italia!).
Purtroppo non so fare una stima sui valori da te indicati.
I 4.500 che avevo letto ne IlSole se non ricordo male erano solo i costi di gestione. Se trovo l'articolo vedo di estrarre qualcosa.

Saluti[/QUOTE]


4.500€ solo per gestire un'immobile? mi sembra esagerato, insomma sarebbe una roba solo per i ricchi
 
So che per il trasferimento (dotazione di bene in trust) si applica l'imposta sulle donazioni (quindi franchigia fino a 1milione se beneficiari coniuge e parenti in linea retta)

Quindi non si pagherebbe neanche un'imposta di registro?
 
Per valori patrimoniali "contenuti" (200k come indicato da fede64)
e al solo scopo di sottrarre i beni ad eventuali aggressioni di terzi creditori,
è più efficace il fondo patrimoniale, disciplinato dal nostro diritto di famiglia.

I costi sono contenuti ed "una tantum": notaio ed iscrizione a registri immobiliari. Con 2000 o 3000 euro si fa tutto.

Una volta trascorso il termine per fare opposizioneda parte di eventuali creditori (mi pare un anno, ma dovrei controllare) alla sua costituzione, i cespiti iscritti a patrimonio familiare sono impignorabili e non sequestrabili, sfuggono quindi anche alla procedura
fallimentare eventuale.

A richiesta, chi costituisce il fondo può averne la piena gestione anche
in presenza di figli minori; caso contrario deve intervenire il giudice
tutelare per gestire gli immobili del fondo, sempre se in presenza di minori.


MA

Pericolo simulatoria no??
 
Ok, grazie delle risposte fino ad adesso, mi rendo conto che la questione è complessa e volevo fare un po di considerazioni personalissime:

1) Mi sembra chiaro che è un istituto per grandi capitali, considerati i costi

2) Esiste un margine di rischio, nel senso che il trustee potrebbe fuggire con la cassa oppure fare delle scelte non condivisibili, in questo caso rimarebbe da fare un'azione civile ed il patrimonio lo rivedi a babbo morto, oltretutto nel caso di affidamenti in liquidità ti troveresti nell'impossibilità di poter usare questa liquidità
In sostanza non puoi conferire tutto nel trust, ma solo una parte dei tuoi beni.

3) Pericolo revocatoria(5 anni mi sembra) ma soprattutto simulatoria(imprescrittibile)
 
Comunque il rischio per chi ha piccoli capitali è troppo grosso, io mi riferivo ad un TRUST INTERNO AUTODICHIARATIVO.

Interno perchè con giurisdizione italiana, così se succede qualcosa almeno puoi fare riferimento alla legge italiana ma soprattutto AUTODICHIARATIVO, in cui TIZIO è contemporaneamente il selector ed il trustee, così non si corre più il rischio del trustee che fugge con la cassa
Da quello che ho visto girando un po nel web in sostanza funziona così:

TIZIO una mattina si sveglia, va dal notaio ed istituisce un trust che chiamerà ad esempio "FUTURA", nel quale conferirà i suoi beni, dopodichè tizio è spogliato completamente dei suoi beni che da questo momento sono al riparo dai suoi (possibili, futuri)creditori(sembra una favoletta)

Esistono vari tipi di trust, nel nostro caso sarebbe un trust di scopo, senza beneficiario e revocabile in qualsiasi momento.

Con il sistema autodichiarativo non ci sarebbero i costi di gestione dell'intermediario ma solo quelli di conferimento una tantum(credo).

Ma dov'è la fregatura?

Dimenticavo, credo che nel trust autodichiarativo il pericolo simulatoria sia molto più elevato che in un trust lussemburghese, tuttavia ha visto diverse sentenze favorevoli(primo grado)
 
Ultima modifica:
la discussione si fa sempre più complicata.....
Volevo soltanto precisare che la soluzione del fondo patrimoniale è esperibile soltanto in presenza di un matrimonio legalmente perfezionato. Infatti tale istituto nasce dalla volontà del legislatore di tutelare maggiormente la famiglia.
Quindi no ai single, divorziati, etc
 
la discussione si fa sempre più complicata.....
Volevo soltanto precisare che la soluzione del fondo patrimoniale è esperibile soltanto in presenza di un matrimonio legalmente perfezionato. Infatti tale istituto nasce dalla volontà del legislatore di tutelare maggiormente la famiglia.
Quindi no ai single, divorziati, etc

Certamente fondo patrimoniale è un istituto dedicato alla famiglia,
per i single no, per divorziati dipende se preesistente al divorzio
e se ci sono minori.

Peraltro è una strada tutta italiana all'elusione del diritto fallimentare
e delle norme che tutelano le obbligazioni a carattere patrimoniale-pecuniario.

Gli altri trust non risolvono gran che sul suolo italiano. Sono facilmente impugnabili sotto diversi aspetti (sopr. simulazione)

Diversa cosa sono i trust costituiti in stato straniero cui vengono conferiti beni patrimoniali e mobiliari su suolo di quello stato da cittadini italiani.

Evidentemente non è il caso nostro.

Se si è scapoli allora conviene sposarsi e costituire il fondo patrimoniale
(casereccio ma robusto e difficilissimo da impugnare)
rarissime le sentenze che ne hanno inficiato la costituzione negli ultimi 20
anni.
Specie in presenza di minori il fondo resiste anche alle azioni di revocatoria
fallimentare ed ordinaria. Essendo atto solenne non è altrimenti impugnabile.

MA
 
Certamente fondo patrimoniale è un istituto dedicato alla famiglia,
per i single no, per divorziati dipende se preesistente al divorzio
e se ci sono minori.

Peraltro è una strada tutta italiana all'elusione del diritto fallimentare
e delle norme che tutelano le obbligazioni a carattere patrimoniale-pecuniario.

Gli altri trust non risolvono gran che sul suolo italiano. Sono facilmente impugnabili sotto diversi aspetti (sopr. simulazione)

Diversa cosa sono i trust costituiti in stato straniero cui vengono conferiti beni patrimoniali e mobiliari su suolo di quello stato da cittadini italiani.

Evidentemente non è il caso nostro.

Se si è scapoli allora conviene sposarsi e costituire il fondo patrimoniale
(casereccio ma robusto e difficilissimo da impugnare)
rarissime le sentenze che ne hanno inficiato la costituzione negli ultimi 20
anni.
Specie in presenza di minori il fondo resiste anche alle azioni di revocatoria
fallimentare ed ordinaria. Essendo atto solenne non è altrimenti impugnabile.

MA

Sono d'accordo con l'amico mp6, in effetti sto facendo una ricerca estesa e sembra che i trust siano sconsigliati per patrimoni sotto 1.000.000, spese di apertura tra i 5.000 -10.000, spese di gestione 0,1% con un minimo di 5.000-10.000 anche qui, bisogna poi considerare le spese legali soprattutto nella fase istitutiva 300€ all'ora per spese legali 50€ per quelle di contabilità.
None entro nel merito fiscale per non allargare troppo la questione, quello che ci interessa è la struttura e le spese.
Sembra tra l'altro che con i trust interni(di diritto italiano)ci sia un alto rischio di revocatoria simulatoria.
Non conosco ancora le spese per il trust autodichiarativo
 
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