ANNINOVANTA - Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.) nr. 3

I primi anni del 2000 Artissima è stata per me molto bella ed importantissima per i "giovani Artisti".

Padova è sempre bella !

Provo a stilare la mia personalissima classifica delle Fiere d'Arte in Italia:

1) Bologna - Artefiera
2) Torino - Artissima
3) Milano - MiArt
4) Padova - Arte Padova
5) Bari - ArtExpo

Però se messo al 4 posto da tè,vuol dire che la fiera di Padova è carente in qualcosa.
 
Considerando che orami da molto tempo riceviamo messaggi privati e/o pubblici di nuovi "Amici dell'Arte" che si stanno interessando di " Investimenti in arte e collezionismo", sarei curioso di sapere se hanno poi acquistato Opere dopo averci letto e se sì o se no conoscere le loro eventuali motivazioni.

:bow:GRAZIE !!!:bow:

Io ho M. Savini e D.Reimondo ma li ho acquistati prima di conoscere il forum degli amici dell'arte...
 
Però se messo al 4 posto da tè,vuol dire che la fiera di Padova è carente in qualcosa.

Padova è come la rivista "Arte" di Mondadori, bella, ben curata, ma con troppi spazi "a pagamento", così lo è anche Padova, ricordo molti stand interamente presi da un solo Artisti come si prende uno spazio pubblicitario su di una rivista ( e di pubblicità si "Arte" c'è ne molta ).

E' quindi una Fiera con troppe "autocelebrazioni".
 
Io ho M. Savini e D.Reimondo ma li ho acquistati prima di conoscere il forum degli amici dell'arte...


Grazie Danielsun, e perchè non hai effettuato, o perchè vorresti effettuare altre acquisizioni in Arte dopo averci letti ???
 
Grazie Danielsun, e perchè non hai effettuato, o perchè vorresti effettuare altre acquisizioni in Arte dopo averci letti ???

Vorrei effettuarne altre sempre puntando su giovani artisti italiani non figurativi con una preferenza per la scultura. Quindi avevo pensato a Perino e Vele che rispondono ai requisiti e l'opera che ho visto alla quadriennale mi è piaciuta parecchio. Purtroppo però in questo momento non posso permettermeli. Cmq dei giovani artisti che avete nominato,molti non li conoscevo ed ho cercato qualcosa su internet o su riviste
 
Vorrei effettuarne altre sempre puntando su giovani artisti italiani non figurativi con una preferenza per la scultura. Quindi avevo pensato a Perino e Vele che rispondono ai requisiti e l'opera che ho visto alla quadriennale mi è piaciuta parecchio. Purtroppo però in questo momento non posso permettermeli. Cmq dei giovani artisti che avete nominato,molti non li conoscevo ed ho cercato qualcosa su internet o su riviste

Daniel,
Cmq non aver fretta di spendere i soldi in arte. Ad un certo punto viene una smania di possesso, ma è un errore da evitare. Con molta calma bisognerebbe leggere, documentarsi, ponderare e poi acquistare.
 
Vorrei effettuarne altre sempre puntando su giovani artisti italiani non figurativi con una preferenza per la scultura. Quindi avevo pensato a Perino e Vele che rispondono ai requisiti e l'opera che ho visto alla quadriennale mi è piaciuta parecchio. Purtroppo però in questo momento non posso permettermeli. Cmq dei giovani artisti che avete nominato,molti non li conoscevo ed ho cercato qualcosa su internet o su riviste

Io non seguo particolarmente la Scultura ho diverse Opere di Visentin perchè le aveva volute acquistare mia moglie.

Da amante della Scultura come tu sei, cosa ne REALMENTE pensi del Maestro Gianni Visentin ( www.giannivisentin.com ) ?
 
Daniel,
Cmq non aver fretta di spendere i soldi in arte. Ad un certo punto viene una smania di possesso, ma è un errore da evitare. Con molta calma bisognerebbe leggere, documentarsi, ponderare e poi acquistare.

hai perfettamente ragione...visto che per ora posso permettermi solo le riviste sto seguendo il tuo consiglio:D..Cmq parto dal presupposto che l'arte di per se nn abbia valore monetario e che i soldi spesi non siano un investimento
 
11:13 - Christie's: 44% invenduto all'asta degli Impressionisti a New York



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 nov - La crisi
colpisce anche l'arte. Quasi la meta' delle opere degli
Impressionisti messe all'asta nella vigilia da Christie'a a
New York non hanno trovato un'acquirente. Degli 85 lotti
proposti, ne sono stati venduti solo il 56% e l'11% per una
cifra sotto le attese, come la scultura di Giacometti, 'Tre
uomini in cammino' ceduta per 11,5 milioni di dollari
rispetto al minimo di 14 milioni previsto. Il presidente
onorario di Christie's, Christopher Burge, ha commentato che
"ci troviamo chiaramente in un periodo finanziariamente
difficile a livello mondiale".
 
11:13 - Christie's: 44% invenduto all'asta degli Impressionisti a New York



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 nov - La crisi
colpisce anche l'arte. Quasi la meta' delle opere degli
Impressionisti messe all'asta nella vigilia da Christie'a a
New York non hanno trovato un'acquirente. Degli 85 lotti
proposti, ne sono stati venduti solo il 56% e l'11% per una
cifra sotto le attese, come la scultura di Giacometti, 'Tre
uomini in cammino' ceduta per 11,5 milioni di dollari
rispetto al minimo di 14 milioni previsto. Il presidente
onorario di Christie's, Christopher Burge, ha commentato che
"ci troviamo chiaramente in un periodo finanziariamente
difficile a livello mondiale".


Nessun allarmismo ... le opere di qualità pagano sempre ... l'importante, come vado da sempre scrivendo e che bisogna essere ben consci che "l'affare" non lo si fà quando si vende ma bensì quando si compra "bene", ovvero se ho margine anche vendendo a meno delle stime (minima & massima) sono sempre vincente !!!

Inoltre ... nelle trattative tra privati è il momento che si compra bebe perchè dei collezionisti "spaventati" come chi opera in Borsa potrebbero anche vendere a prezzi molto vantaggiosi !!!

Per non parlare poi di chi si presenta da dei Galleristi che pagano l'affitto, ovvero non padroni dell'immobile con cash alla mano !!!
 
Nessun allarmismo ... le opere di qualità pagano sempre ... l'importante, come vado da sempre scrivendo e che bisogna essere ben consci che "l'affare" non lo si fà quando si vende ma bensì quando si compra "bene", ovvero se ho margine anche vendendo a meno delle stime (minima & massima) sono sempre vincente !!!

Inoltre ... nelle trattative tra privati è il momento che si compra bebe perchè dei collezionisti "spaventati" come chi opera in Borsa potrebbero anche vendere a prezzi molto vantaggiosi !!!

Per non parlare poi di chi si presenta da dei Galleristi che pagano l'affitto, ovvero non padroni dell'immobile con cash alla mano !!!

Concordo con investart.
E bollino verde.
 
Per Investart

Ho dei problemi ad accedere alla casella di MP. Come è andata?

Ciao e buon week end!
 
11:13 - Christie's: 44% invenduto all'asta degli Impressionisti a New York

Ho notato che alla prossima Asta di Contemporaneo da Shoteby's vi sono presenti diversi "giovani Artisti italiani" con Opere stimate minimo oltre i 10.000 Euro ( Pintaldi per citarne un osu tutti che ho più volte ricordato in questi giorni ).

Le Opere sono sii costose ma però sono Opere di grandi dimensioni, minimo 100 X 100.

E' una precisa mossa commerciale quella di proporre Lavori di grandi dimensioni che costano e faranno quindi segnare come passaggio in asta cifre importanti ?

Oppure è il mercato delle vendite in Asta che richiede particolarmente i grandi formati ( più difficili da ambientare nelle case ? ) ???
 
Ho notato che alla prossima Asta di Contemporaneo da Shoteby's vi sono presenti diversi "giovani Artisti italiani" con Opere stimate minimo oltre i 10.000 Euro ( Pintaldi per citarne un osu tutti che ho più volte ricordato in questi giorni ).

Le Opere sono sii costose ma però sono Opere di grandi dimensioni, minimo 100 X 100.

E' una precisa mossa commerciale quella di proporre Lavori di grandi dimensioni che costano e faranno quindi segnare come passaggio in asta cifre importanti ?

Oppure è il mercato delle vendite in Asta che richiede particolarmente i grandi formati ( più difficili da ambientare nelle case ? ) ???

Io concordo con la seconda ipotesi,anche perchè la prima ipotesi,uno se guarda i risultati d'asta con tutti i dati dell'opera cui le misure,quindi capisce.
 
Padova è come la rivista "Arte" di Mondadori, bella, ben curata, ma con troppi spazi "a pagamento", così lo è anche Padova, ricordo molti stand interamente presi da un solo Artisti come si prende uno spazio pubblicitario su di una rivista ( e di pubblicità si "Arte" c'è ne molta ).

E' quindi una Fiera con troppe "autocelebrazioni".

Capisco.
Per il bollino verde non posso dartelo peerchè ne devo dare in giro.
Appena posso ti bollino.
 
Private banking / Anche in Italia gli istituti di credito si specializzano in arte

Private banking / Anche in Italia gli istituti di credito si specializzano in arte
Un quadro dietro lo sportello

Corriereconomia.Private banking / Anche in Italia gli istituti di credito si specializzano in arte Un quadro dietro lo sportello Incredibile ma vero. Anche i soldi hanno un' anima. + l' ultima certezza acquisita dai responsabili del private banking italiano. I cervelli finanziari impegnati sul fronte della gestione personalizzata dei portafogli piu' cospicui custoditi nelle tasche della clientela migliore. Un business che vale decine di migliaia di miliardi di lire. E che non puo' certo accontentarsi della sola gestione finanziaria del capitale. Per vezzeggiare i clienti paperone ci vogliono servizi a 360 gradi. Cosi' la nuova generazione a capo di queste divisioni, piu' che banchieri sembrano psicanalisti pronti a dispensare coccole. Insieme ai miliardi, che pure ci devono essere. Se e' vero che la soglia minima per accedere alla gestione privata e' mediamente di un miliardo (che gia' fa storcere un po' il naso). L' ultima trovata - dopo i servizi di consulenza immobiliare, fiscale o sull' asse ereditario - si chiama art banking o art advisory. E riguarda, nel suo complesso, la febbre del collezionista che da alcuni anni sta contagiando sempre piu' persone anche in Italia. L' idea di fornire consulenza anche sugli investimenti in arte non e' certo nuova. A New York, Ginevra, Londra o Parigi e' nata da oltre un decennio. Ubs e Citibank, le maggiori private bank al mondo, oltre alla francese Paribas l' hanno sperimentata per benino. Le prime due insieme amministrano singoli patrimoni per un totale di circa 200 miliardi di dollari. Figurarsi se tra i loro clienti non si trova qualche potenziale acquirente di un Cezanne o Monet passati in vendita da Christie' s o Sotheby' s. Ma nessuno pensava a un possibile sviluppo italiano di questo servizio. Che invece sta entrando alla grande nei "pacchetti" di alcune private bank. Il Nuovo Banco Ambrosiano ha inaugurato di recente, alla fiera d' arte contemporanea di Bologna, il dipartimento Ambro Private Arte. Un vero e proprio sportello dell' arte che si giova tra l' altro della consulenza esclusiva di due giornalisti italiani specializzati da anni in artemercato: Alberto Fiz e Marina Mojana. Alessandra Vitali Rosati - sino al ' 92 in Citibank - e' la coordinatrice interna del progetto. Sostiene che "l' esigenza di fornire servizi sull' arte (dall' expertise alla stima, restauro, trasporto, assicurazioni sino al problema delle tassazioni ed eredita' ) l' abbiamo percepito nella nostra clientela da oltre un anno e mezzo". E che il private banking non e' altro "che una questione di abito mentale. Che cambia con le richieste in arrivo dal mercato". Marco Alessio, 37 anni e responsabile della sede di Milano, e' - oltre che esperto di finanza - un appassionato di storia. "Il nostro imperativo categorico - dice - e' saper ascoltare. Lo dobbiamo al cliente che ci ha scelto per curare il suo denaro. Il nuovo profilo del private banker allarga la conoscenza dei mercati a un orizzonte psicologico - creativo. La logica dei numeri deve riportare sempre all' uomo. Percio' le nostre performance devono essere in grado di esplorare e navigare in tutti i mercati in cui vi siano asset. In questa logica - conclude - il settore dell' arte e del suo mercato si presenta come una componente fondamentale. Non solo per l' aspetto di investimento (certo non tra i piu' semplici) ma per il contributo a rifertilizzare il rapporto di umanizzazione con il cliente". Quasi sulla stessa lunghezza d' onda Sergio Perego, capo del private in Deutsche Bank. Parmense di 51 anni (con esperienze in Ambroveneto, banche straniere, Citibank e American Express) chiarisce subito che la bandiera del suo staff e' "la completezza nella ricerca di soluzioni, non la vendita di prodotti". L' obbligo e' "seguire il cliente nel mutare dei suoi bisogni. Tra i quali, abbiamo constatato, due o tre abbastanza ricorrenti. Come quelli del mercato immobiliare o dell' arte". " Non si tratta - aggiunge Sergio Perego - di collezionisti collaudati. Spesso seguiamo passo dopo passo il cliente che vuole un' opera da 30 o 50 milioni di lire". Da un po' di tempo sul sito web del private Deutsche Bank vengono inserite due o tre opere su cui si consiglia di investire con cifre tra i 50 e 150 milioni. "Su 20 proposte - dice Perego - tre sono andate a buon fine". Oscar Moretto, 42 anni, e Gabriele Piccini, sono i colleghi di Perego all' UniCredito Italiano. Contano su 52 sedi e 115 gestori. 30.000 miliardi amministrati per 10.500 clienti. Numeri destinati a salire con il recente allargarsi dell' istituto. "Piu' che al modello elvetico - sostiene Piccini - noi ci ispiriamo a quello anglosassone. Per trovare i servizi migliori al cliente bisogna trasformarsi in "uomini di relazioni" che facilmente si adattano a nuove realta". Cosi' , da un paio di anni, il tema dell' arte si e' sviluppato su tre piani. Partnership con la filiale italiana di Christie' s, distribuzione di un catalogo informatico (su cd rom) con opere allocate in antiquari e mostre di contemporanea delle varie sedi. Oltre ai servizi globali connessi. Con Christie' s si e' alleato anche il private banking della Comit (mentre quello di Deutsche Bank ha scelto Sotheby' s). Roberto Vincenzi, 39 anni e condirettore private banking Comit sostiene di "aver constatato, tra i nuovi bisogni della clientela (7.000 miliardi per 1.500 investitori, ndr) quello delle consulenze sull' arte". Ma il tocco finale arriva quando si scopre che di recente la filiale italiana dell' Ubs ha assunto come responsabile del nuovo settore di art banking nientemeno che Giuseppe Ceccatelli. Ex amministratore delegato di Sotheby' s Italia. Ovviamente lui il mondo dell' arte l' ha bazzicato. "L' essenza delle parole art and private banking - dice - riassume una visione totale, direi quasi "filosofica" del business futuro". Mica male per uno che lavora in banca!

Manazza Paolo
 
A mè questa cosa non piace.
Anche perchè,ora tutti si butteranno in arte,perchè vedendo le performance in asta,fino a qualche mese fà,tutti pensano di fare soldi,quindi lasceranno il campo degli investimenti nei mercati azionari,obligazionari ecc,e nel mercato del arte ci troviamo di tutto e di più.
Poi nellarte ci dovrebbero essere persone a qui piace l'arte,che andavano alle mostre e quindi hanno deciso di avere qualche opera anche a loro a casa,che gli dia qualcosa dentro di loro,qualche emozione,come nel mio caso con il canaletto,all'ultima mostra,che a guadrae le opere sue,di guardi,mi sentivo di riviere la vita che scorreva Venezia nell'epoca in qui visse l'autore,e rimanevo davanti alle opere per molto tempo,ad osservare le persone dipinte,pensando a cosa si dicevano,ecc.Mi sarei chiuso dentro la mostra.
In questo caso invece del private banking,ci saranno che di arte non ci capisce una mazza,non che io ci capisca qualcosa,ma di certo non sono l'ultimo arrivato.
Quindi sarebbe bello che questo servizio,potesse aiutare le persone a qui piace l'arte,e che da soli non riescono a destricarsi in questo mondo,qui questo servizio può dare una mano nella scelta delle opere da acquistare.
E come dice il P.A.P.A di crearsi un piccolo patrimonio artistico con piccole somme.Anche se poi con le banche c'è sempre la truffa davanti l'angolo.Se si sbaglia sono i primi a dirti che è colpa tua,mai loro.Quindi in un certo senso sarebbe meglio che uno si arrangi,vada in asta intanto senta un pò i collezionisti cosa dicono cosi da farsi qualche idea,e che impari da solo.Almeno se l'errore l'ha commesso è solo colpa sua.ma hà la possibilita di imparare,ma almeno anche si è acquistato un'opera che almeno alui piace.
Comunque mi auguro che i sciacalli,e altri individui,se ne stiano lontani dal mondo dell'arte.
 
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