Fusione BMPS - BAM - BT - ANTONVENETA?

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
ma come si fa a chiamare un tizio gabriello? Il fratello si chiama susanno?
 
IMPEGNO PER SIENA - Liste Civiche Senesi
Successo dell’incontro pubblico sulla “Operazione Antonveneta”


Notevole successo dell’incontro pubblico sulla “Operazione Antonveneta”, organizzato dalle Liste Civiche Senesi, e svoltosi venerdì 29 febbraio scorso nella sala delle Lupe del palazzo Pubblico. Di fronte ad un buon pubblico, molto attento e competente, hanno parlato, davvero senza peli sulla lingua, Renato Lucci, segretario de La Mongolfiera, Mario Ascheri, Consigliere Comunale di Libera Siena, e soprattutto Paolo Barrai, esperto consulente finanziario, che tiene on line un sito, Mercato Libero, molto visitato dagli addetti ai lavori, e che ha tracciato un quadro piuttosto amaro e senza sconti della situazione attuale e delle possibili prospettive. Numerosi e qualificati gli interventi nel corso del dibattito, fra i quali quello di Pierluigi Piccini, Capogruppo de La Mongolfiera ed ex - Sindaco di Siena. Naturalmente riparleremo di questo importante incontro pubblico
 
chiusura non buona, anche se forse è probabile un ritorno a 3
 
Lunedì 3 Marzo 2008, 8:36
B.Mps: dopo Axa il Santander (CorrierEconomia)


ROMA (MF-DJ)--Questa settimana Giuseppe Mussari varera' la nuova B.Mps: una banca italiana e non piu' regionale, con il corollario di partner internazionali di primo livello.

E' quanto scrive oggi il CorrierEconomia, supplemento economico del Corriere della Sera, spiegando che c'e' in ballo l'asse con la francese Axa, oggi al 4%, e c'e' poi da esplorare il rapporto con Santander, rimasto aperto dopo l'acquisizione per 9 miliardi di Antonveneta.

Il copione con gli spagnoli potrebbe ricalcare quello dei francesi: prima gli affari industriali, poi gli intrecci azionari. Tra Mussari ed Emilio Botin, prosegue il settimanale, corre buon sangue ed entrambi vogliono sviluppare le rispettive controllate nel credito al consumo. red/ren (Fine)
 
Martedì 4 Marzo 2008, 10:09 - TrendOnLine.com
MPS e il giornalismo d'autore...


Di Il punto-borsainvestimenti

Qual é il compito del giornalista? Come si distingue un bravo giornalista da uno mediocre o addirittura da un cattivo giornalista?
E' mia personale opinione che il bravo giornalista è colui il quale non è servo del potere. E' colui il quale è proteso alla verità e la persegue a qualunque costo. Il bravo giornalista deve servire la cosa pubblica, deve essere al servizio del cittadino.

Tutti gli altri non sono ne bravi...ne, forse, giornalisti....
Anzi rischiano di opacizzare le notizie, a volte si spingono a raccontare delle falsità passandole per vere. Sono addirittura nocivi per la comunità.
Io non voglio giudicare nessuno, ma voglio solo porre la vostra attenzione sull'articolo scritto lunedi da ROBERTA SCAGLIARINI sul Corriere della Sera (inserto economia) intitolato "La terza sponda di MPS. Dopo Axa il Santander (Madrid: SAN.MC - notizie) ".
Qui di seguito riporto i tratti rilevanti dell'articolo e fra parentesi le mie opinioni sul contenuto dell'articolo:
-L'articolo parte elogiando la capacità di Mussari di sprovincializzare MPS grazie all'operazione Antonveneta. "nessuno poteva immaginare che Mussari ci sarebbe riuscito in così poco tempo", dice la Scagliarini.
E prosegue: Mussari sta per varare una nuova MPS, una banca finalmente italiana e non più regionale con il corollario di partner internazionali di primo livello.
L'articolo pone, poi, l'accento sull'investimento di AXA (Parigi: FR0000120628 - notizie) in MPS.
Si lancia in un accorata descrizione di quello che potrebbe essere un futuro accordo con Santander. Addirittura sembra preannunciare una partnership nel campo del credito al consumo.

(io aggiungo che dopo aver munto MPS e la Fondazione con 9 miliardi, può anche darsi che il Santander possa fare una piccola partnership investendo qualche briciola, magari 30 o 40 milioni, e perchè no, quando il titolo sarà giunto sui minimi, potrà anche investire qualche altra milionata in azioni MPS. Ricordo che se tutto andasse a buon fine con un aumento di capitale a 2 euro, alla fine MPS capitalizzerebbe 10 miliardi e avrebbe 3000 filiali, quindi ogni filiale varrebbe 3 milioni (ben diverso dai 9 milioni pagati a Santander. E comunque, se anche l'aumento avvenisse a 2,5 euro la capitalizzazione sarebbe di 12 e il costo per sportello di soli 4 milioni. Una bella differenza no? Certo che a quel punto Santander potrebbe entrare....ma intanto MPS e la Fondazione sarebbero stati messi in ginocchio così come migliaia di piccoli azionisti.)

E la "bravissima" Scagliarini riparte nel suo elogio a Mussari
(Naturalmente la foto che il Corriere della sera è una foto di Muussari in attegiamento da modello di sfilata)
affermando che l'alleanza con Axa spalanca le porte al mercato retail francese e apre i canali sui mercati dei paesi emergenti dove da sola MPS non avrebbe potuto andare .
(Ma quale mercato retail francese? e poi, cara Scagliarini perchè da sola MPS non poteva andarci in quei paesi?)

Ma la Scagliarini non molla....dice che sono in tanti che vogliono fare affari con MPS.
(forse perchè si sono accorti che è facile fregare Mussari o perchè si rendono conto che è con l'acqua alla gola e deve vendere i gioielli di famiglia a prezzi da saldo) La brava giornalista Menziona Lehman per la vendita dei non performing loans
(ma si tratta solo di comprare un asset a un prezzo basso, cara Scagliarini, non per fare affari duraturi con MPS)
Poi la Scagliarini menziona Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) che vorrebbe comprare l'Asset Management (anche qui cara Scagliarini, l'affare non lo farà MPS ma eventualmente la Goldman che approfitterà del momento per pagare molto poco ciò che MPS è obbligato a vendere, forse non ti sei accorta ma i titoli dell'asset management sono sui minimi degli ultimi 10 anni)
Proseguendo, la Scagliarini, nella sua arringa difensiva verso Mussari afferma "che Mussari sta sdoganando rapidamente MPS dalle vecchie etichette di banca rossa e dall'influenza dei cosidetti poteri forti nostrani.
(Incredibile..... solo per un 4% di AXA tutto questo panegirico...ma ben si sa che l'operazione MPS Antonveneta è un'operazione politica e che la regia è dei DS. Lei stessa, in precedenti articoli aveva dichiarato la vicinanza di Mussari ai DS. Per non parlare dei poteri forti nostrani....sono proprio loro a guidare tale operazione, da Montezemolo a Caltagirone (Milano: CALT.MI - notizie) , da Casini a Bazoli e da Geronzi a Veltroni....)

E la nostra Scagliarini continua....: Mussari sta preparando un piano industriale tale da incontrare il favore degli addetti al lavoro più scettici!
(francamente siamo ammirati per la capacità di aver visionato in anteprima il piano industriale da parte della nostra brava giornalista e di aver capito che gli analisti rimarranno a bocca aperta. Io personalmente ho parlato con alcuni di essi che stanno attendendo il piano prima di abbassare il giudizio sul titolo MPS, a giorni vedremo chi ha ragione, se la brava giornalista o il blog di mercato libero)

E la sempre eccellente Scagliarini afferma che Mussari calerà l'asso del sostegno della Fondazione.
(ma Scagliarini...ti sei documentata su come sia arrivato Mancini, il capo della Fondazione, a quel posto. Non ti sei resa conto che Mussari ha il controllo della fondazione stessa? Ma quale asso....)

E la Scagliarini propone temi da fantascienza...sostiene che l'aumento di capitale sarà una passeggiata, che Zalesky potrebbe raddoppiare la sua quota dal 2% al 4%, anche Caltagirone e perchè non l'Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) .

(Ma Scagliarini, forse non ti sei resa conto...ma Zalesky ha seri problemi di liquidità e sta dismettendo assets, Bazoli non ha più l'appoggio di Prodi e infine L'Unipol e MPS hanno rapporti fra loro oramai da Polo Nord)

Il massimo però arriva poco dopo, quando la Scagliarini tira in ballo (ma senza fare nomi) gli analisti. Gli Analisti, afferma la Scagliarini, dicono che c'è convenienza a sottoscrivere perchè l'aumento di capitale sarà fatto con un notevole sconto dai massimi di borsa del 2007 e quindi gli azionisti avranno convenienza a mediare.

(cara Scagliarini...direi che sei brava con le parole, ma non riesci nel tuo intento di convincere il popolo bue. Lo sconto dai massimi del 2007.....ma se il mondo finanziario da allora è cambiato....lo sconto, cara giornalista verrà fatto dai prezzi di oggi, non dai massimi del 2007, ma questo non volevi dirlo, vero? e cara scagliarini...perchè non parli dell'effetto diluitivo sugli utili di un tale aumento di capitale).
(E cara Scagliarini...nessun cenno al reddito operativo della banca Antonveneta, negativo per 24 milioni nel 2007, dopo che si aspettavano 400 milioni e dopo che Mussari a novembre aveva detto di voler fare 700 milioni di utili con Antonveneta.
Nessun cenno ai troppo bassi costi d'integrazione che Mussari ha confermato e - che tutti gli analisti hanno segnalato. Nessun cenno infine a tutti quei clienti che nel corso del 2007 e inizio 2008 hanno abbandonato l'Antonveneta)
(Invece la cara Scagliarini attacca l'associazione dei piccoli azionisti definendola un'associazione politica e che nulla a che fare con il mondo pulito e in crescita della finanza di Mussari)

Credo, cari lettori di aver commentato abbastanza.
-Chiedo alla Scagliarini uno scambio di opinioni con me sull'argomento, da pubblicare sul blog (inviterò personalmente qualche analista finanziario di qualche grossa casa d'affari che la può aiutare a capire di cosa si sta parlando)
- Chiedo a voi lettori di essere giudici, nel futuro, su questo articolo della Scagliarini per capire se la nostra Roberta è una grande giornalista o forse faccia parte dell'altra schiera.
-Infine, cari lettori, non vi sembra strano un articolo di questo genere proprio due giorni dopo che a Siena si è tenuto un dibattito sul futuro di MPS organizzato dalle liste civiche, ovvero dall'opposizione. Ricordo che a Siena il sindaco è Cenni, DS, e molto legato a Mussari.
Ve lo ripeto, ogni girono che passa Mussari è sempre più nell'angolo e farà di tutto per difendersi. Ma lui non ha la stoffa di Matteo Arpe quando era in Capitalia (Milano: CAP.MI - notizie) , lui si che sapeva come muoversi.
Mussari invece non gode certamente la stima della comunità finanziaria estera, tranne quando deve vendere qualcosa...ecco allora che le api accorrono sul miele...
La fondazione è in pericolo e con essa l'intera città!
Non crediamo che l'investimento della Fondazione in MPS sarà pari all'80% del suo patrimonio, le mie stime mi fanno pensare ad un importo compreso fra l'85% E IL 90%.

Andate sul sito e contattate il mio Studio di Consulenza via mail. telefono o Skype. Mercato Libero - Consulenza Finanziaria Fee Only - : Mercato Libero
 
Martedì 4 Marzo 2008, 10:09 - TrendOnLine.com
MPS e il giornalismo d'autore...


Di Il punto-borsainvestimenti

Qual é il compito del giornalista? Come si distingue un bravo giornalista da uno mediocre o addirittura da un cattivo giornalista?
E' mia personale opinione che il bravo giornalista è colui il quale non è servo del potere. E' colui il quale è proteso alla verità e la persegue a qualunque costo. Il bravo giornalista deve servire la cosa pubblica, deve essere al servizio del cittadino.

Tutti gli altri non sono ne bravi...ne, forse, giornalisti....
Anzi rischiano di opacizzare le notizie, a volte si spingono a raccontare delle falsità passandole per vere. Sono addirittura nocivi per la comunità.
Io non voglio giudicare nessuno, ma voglio solo porre la vostra attenzione sull'articolo scritto lunedi da ROBERTA SCAGLIARINI sul Corriere della Sera (inserto economia) intitolato "La terza sponda di MPS. Dopo Axa il Santander (Madrid: SAN.MC - notizie) ".
Qui di seguito riporto i tratti rilevanti dell'articolo e fra parentesi le mie opinioni sul contenuto dell'articolo:
-L'articolo parte elogiando la capacità di Mussari di sprovincializzare MPS grazie all'operazione Antonveneta. "nessuno poteva immaginare che Mussari ci sarebbe riuscito in così poco tempo", dice la Scagliarini.
E prosegue: Mussari sta per varare una nuova MPS, una banca finalmente italiana e non più regionale con il corollario di partner internazionali di primo livello.
L'articolo pone, poi, l'accento sull'investimento di AXA (Parigi: FR0000120628 - notizie) in MPS.
Si lancia in un accorata descrizione di quello che potrebbe essere un futuro accordo con Santander. Addirittura sembra preannunciare una partnership nel campo del credito al consumo.

(io aggiungo che dopo aver munto MPS e la Fondazione con 9 miliardi, può anche darsi che il Santander possa fare una piccola partnership investendo qualche briciola, magari 30 o 40 milioni, e perchè no, quando il titolo sarà giunto sui minimi, potrà anche investire qualche altra milionata in azioni MPS. Ricordo che se tutto andasse a buon fine con un aumento di capitale a 2 euro, alla fine MPS capitalizzerebbe 10 miliardi e avrebbe 3000 filiali, quindi ogni filiale varrebbe 3 milioni (ben diverso dai 9 milioni pagati a Santander. E comunque, se anche l'aumento avvenisse a 2,5 euro la capitalizzazione sarebbe di 12 e il costo per sportello di soli 4 milioni. Una bella differenza no? Certo che a quel punto Santander potrebbe entrare....ma intanto MPS e la Fondazione sarebbero stati messi in ginocchio così come migliaia di piccoli azionisti.)

E la "bravissima" Scagliarini riparte nel suo elogio a Mussari
(Naturalmente la foto che il Corriere della sera è una foto di Muussari in attegiamento da modello di sfilata)
affermando che l'alleanza con Axa spalanca le porte al mercato retail francese e apre i canali sui mercati dei paesi emergenti dove da sola MPS non avrebbe potuto andare .
(Ma quale mercato retail francese? e poi, cara Scagliarini perchè da sola MPS non poteva andarci in quei paesi?)

Ma la Scagliarini non molla....dice che sono in tanti che vogliono fare affari con MPS.
(forse perchè si sono accorti che è facile fregare Mussari o perchè si rendono conto che è con l'acqua alla gola e deve vendere i gioielli di famiglia a prezzi da saldo) La brava giornalista Menziona Lehman per la vendita dei non performing loans
(ma si tratta solo di comprare un asset a un prezzo basso, cara Scagliarini, non per fare affari duraturi con MPS)
Poi la Scagliarini menziona Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) che vorrebbe comprare l'Asset Management (anche qui cara Scagliarini, l'affare non lo farà MPS ma eventualmente la Goldman che approfitterà del momento per pagare molto poco ciò che MPS è obbligato a vendere, forse non ti sei accorta ma i titoli dell'asset management sono sui minimi degli ultimi 10 anni)
Proseguendo, la Scagliarini, nella sua arringa difensiva verso Mussari afferma "che Mussari sta sdoganando rapidamente MPS dalle vecchie etichette di banca rossa e dall'influenza dei cosidetti poteri forti nostrani.
(Incredibile..... solo per un 4% di AXA tutto questo panegirico...ma ben si sa che l'operazione MPS Antonveneta è un'operazione politica e che la regia è dei DS. Lei stessa, in precedenti articoli aveva dichiarato la vicinanza di Mussari ai DS. Per non parlare dei poteri forti nostrani....sono proprio loro a guidare tale operazione, da Montezemolo a Caltagirone (Milano: CALT.MI - notizie) , da Casini a Bazoli e da Geronzi a Veltroni....)

E la nostra Scagliarini continua....: Mussari sta preparando un piano industriale tale da incontrare il favore degli addetti al lavoro più scettici!
(francamente siamo ammirati per la capacità di aver visionato in anteprima il piano industriale da parte della nostra brava giornalista e di aver capito che gli analisti rimarranno a bocca aperta. Io personalmente ho parlato con alcuni di essi che stanno attendendo il piano prima di abbassare il giudizio sul titolo MPS, a giorni vedremo chi ha ragione, se la brava giornalista o il blog di mercato libero)

E la sempre eccellente Scagliarini afferma che Mussari calerà l'asso del sostegno della Fondazione.
(ma Scagliarini...ti sei documentata su come sia arrivato Mancini, il capo della Fondazione, a quel posto. Non ti sei resa conto che Mussari ha il controllo della fondazione stessa? Ma quale asso....)

E la Scagliarini propone temi da fantascienza...sostiene che l'aumento di capitale sarà una passeggiata, che Zalesky potrebbe raddoppiare la sua quota dal 2% al 4%, anche Caltagirone e perchè non l'Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) .

(Ma Scagliarini, forse non ti sei resa conto...ma Zalesky ha seri problemi di liquidità e sta dismettendo assets, Bazoli non ha più l'appoggio di Prodi e infine L'Unipol e MPS hanno rapporti fra loro oramai da Polo Nord)

Il massimo però arriva poco dopo, quando la Scagliarini tira in ballo (ma senza fare nomi) gli analisti. Gli Analisti, afferma la Scagliarini, dicono che c'è convenienza a sottoscrivere perchè l'aumento di capitale sarà fatto con un notevole sconto dai massimi di borsa del 2007 e quindi gli azionisti avranno convenienza a mediare.

(cara Scagliarini...direi che sei brava con le parole, ma non riesci nel tuo intento di convincere il popolo bue. Lo sconto dai massimi del 2007.....ma se il mondo finanziario da allora è cambiato....lo sconto, cara giornalista verrà fatto dai prezzi di oggi, non dai massimi del 2007, ma questo non volevi dirlo, vero? e cara scagliarini...perchè non parli dell'effetto diluitivo sugli utili di un tale aumento di capitale).
(E cara Scagliarini...nessun cenno al reddito operativo della banca Antonveneta, negativo per 24 milioni nel 2007, dopo che si aspettavano 400 milioni e dopo che Mussari a novembre aveva detto di voler fare 700 milioni di utili con Antonveneta.
Nessun cenno ai troppo bassi costi d'integrazione che Mussari ha confermato e - che tutti gli analisti hanno segnalato. Nessun cenno infine a tutti quei clienti che nel corso del 2007 e inizio 2008 hanno abbandonato l'Antonveneta)
(Invece la cara Scagliarini attacca l'associazione dei piccoli azionisti definendola un'associazione politica e che nulla a che fare con il mondo pulito e in crescita della finanza di Mussari)

Credo, cari lettori di aver commentato abbastanza.
-Chiedo alla Scagliarini uno scambio di opinioni con me sull'argomento, da pubblicare sul blog (inviterò personalmente qualche analista finanziario di qualche grossa casa d'affari che la può aiutare a capire di cosa si sta parlando)
- Chiedo a voi lettori di essere giudici, nel futuro, su questo articolo della Scagliarini per capire se la nostra Roberta è una grande giornalista o forse faccia parte dell'altra schiera.
-Infine, cari lettori, non vi sembra strano un articolo di questo genere proprio due giorni dopo che a Siena si è tenuto un dibattito sul futuro di MPS organizzato dalle liste civiche, ovvero dall'opposizione. Ricordo che a Siena il sindaco è Cenni, DS, e molto legato a Mussari.
Ve lo ripeto, ogni girono che passa Mussari è sempre più nell'angolo e farà di tutto per difendersi. Ma lui non ha la stoffa di Matteo Arpe quando era in Capitalia (Milano: CAP.MI - notizie) , lui si che sapeva come muoversi.
Mussari invece non gode certamente la stima della comunità finanziaria estera, tranne quando deve vendere qualcosa...ecco allora che le api accorrono sul miele...
La fondazione è in pericolo e con essa l'intera città!
Non crediamo che l'investimento della Fondazione in MPS sarà pari all'80% del suo patrimonio, le mie stime mi fanno pensare ad un importo compreso fra l'85% E IL 90%.

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tranne rare eccezioni i giornali leccano i piedi agli industriali , Bisogna imparare a leggerli tra le righe
 
entroescosubito

per chi vuole acquistare alla grande aspettate venerdi..ne vedremo delle belle!!!!!!!
 
http://www.uilcabapv.it/news/2008/mattinopadova0229.html

il Mattino di Padova - venerdì 29 febbraio 2008
Antonveneta in rosso per 24 milioni. I conti 2007 emergono dal bilancio di Abn Amro. Axa ha il 4% di Mps PADOVA.


Banca Antonveneta, l’istituto del gruppo Abn Amro ceduto dal Banco Santander a Mps nel novembre scorso, ha riportato nel 2007 una perdita operativa di 24 milioni contro la previsione di utile di almeno 413 milioni. È quanto si legge nel comunicato sui conti di Abn Amro. Il risultato è in linea con le ultime attese che parlavano di un sostanziale pareggio dopo le pulizie di bilancio compiute. Secondo quanto aveva dichiarato il presidente di Mps Giuseppe Mussari al momento dell’acquisto dal Santander (che l’aveva rilevata nell’ambito dell’acquisizione di Abn da parte del consorzio con Rbs e Forts), Antonveneta potrà arrivare a 700 milioni di utile. Intanto, il gruppo assicurativo Axa sottoscriverà, per la quota di propria competenza, l’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena finalizzato all’acquisizione di Antonveneta, cui sarà esteso l ’ accordo di bancassurance già stipulato con l’istituto senese di Rocca Salimebeni. È quanto sottolinea la relazione che accompagna la presentazione dei conti 2007 della compagnia assicurativa francese, in cui si sottolinea come «il 9 novembre, nel contesto della sua partnership strategica con Mps, Axa ha annunciato di detenere una quota del 2,052% della banca». La partecipazione, salita al 4%, è «mirata - si legge - a rafforzare l ’ intesa di lungo termine tra le due società e a dimostrare il pieno supporto di Axa per l’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps». Nell’ambito dell’aumento di capitale «Axa - annuncia la relazione - sottoscriverà interamente l ’ allocazione di azioni» per la quota di propria competenza. Secondo quanto previsto dall’intesa tra Axa e Mps, sottoscritta il 7 marzo 2007, «gli accordi di bancassurance tra Mps e Axa-Mps saranno estesi a Banca Antonveneta, andando a rinforzare significativamente la posizione competitiva di Axa-Mps nel mercato assicurativo italiano. Le condizioni legali e finanziarie per l’estensione dell’intesa - viene sottolineato - sono subordinati al closing dell ’ acquisizione da parte di Mps». Rispetto all’acquisto dell ’ istituto padovano, il presidente esecutivo di Axa Henri De Castries, ha sottolineato che l’acquisto di Antonveneta «è un’operazione brillante», rilevando che il prezzo pagato «è un signor prezzo» ma l’operazione era «chiave per una prossima tappa di Mps». (r.e.)
 
Ultima modifica:
http://www.uilcabapv.it/news/2008/mattinopadova0301.html


Il Mattino - sabato 1 marzo 2008

Antonveneta, Mps rivede il piano
Il rosso da 24 milioni costringe Siena a modificare il business plan
Ranieri (ex dg di Padova): «Ho fiducia che il progetto di sviluppo sarà condiviso col territorio»


di Mauro Pertile

PADOVA. Inizia una settimana decisiva per capire le prossime tappe di Banca Antonveneta. Sono in calendario una serie di appuntamenti che inizieranno il 6 marzo con una, del tutto casuale, coincidenza. Nello stesso giorno si terranno sia l ’ assemblea dei soci di Monte dei Paschi sia la riunione del Cda di Antonveneta che affronterà il nodo del bilancio 2007. In questa occasione si dimetteranno due rappresentanti olandesi di Abn Amro per lasciare il posto al Santander. In attesa della formalizzazione del passaggio di quote a Mps. Il giorno 10, è prevista poi la presentazione al mondo finanziario del piano industriale di Antonveneta che, tuttavia, è stato ampiamente rivisto alla luce dell ’ andamento del bilancio. L ’ ipotesi sulla quale stavano lavorando gli uomini di Siena, infatti, poggiava su una previsione di utile di oltre 400 milioni. Ora dovrà essere rivisto considerando i 24 milioni di perdita segnati in calce al conto economico. Con la prospettiva, come ha annunciato il management toscano, di riportare in tre anni la redditività a 700 milioni. Un livello che giustificherebbe il pesante esborso di oltre 9 miliardi di euro pagati per l ’ acquisto di Antonveneta. Un valore più o meno analogo a quanto capitalizza oggi in Borsa il gruppo senese. L ’ agenda padovana prevede poi per il 12 marzo una presentazione del piano industriale anche alla comunità locale, inclusa quella componente di ex azionisti della banca che ha a cuore ancora i destini dell ’ istituto di piazzetta Turati. La presentazione rientra in un nuovo approccio, più vicino al territorio, che contraddistinguerà il piano di sviluppo Antonveneta, destinata a diventare la banca del Nordest con circa 400 sportelli, parte dei quali ereditati dallo stesso Mps, al quale confluiranno invece tutte le filiali del Centro-Sud. Gli sportelli Antonveneta in Lombardia saranno ceduti a Banca Agricola Mantovana. In pratica verrà seguito da Mps lo stesso schema di banca del territorio avviato dal gruppo Intesa Sanpaolo. Curiosamente Antonveneta, dopo aver bruciato centinaia di milioni di euro in questi anni, ritorna al punto di partenza: una banca locale. Il sindacato è in fibrillazione per la ristrutturazione che Mps intende avviare per riportare in sesto i conti che pagano anche una contrazione della raccolta del 41%: la quota di mercato è scesa infatti dal 3,4 al 2%. Questa situazione ha creato profondi malumori a Siena dove si stanno setacciando conti e spese fuori luogo. I legali stanno verificando la remota possibilità di revisione del prezzo da pagare agli spagnoli come pure, a quanto è trapelato, la possibilità di verificare eventuali responsabilità. Il 19 marzo il Cda di Padova approverà la relazione del bilancio. All ’ assemblea di Mps parteciperà con un intervento anche Aniceto Vittorio Ranieri, ex direttore generale e vice presidente di Antonveneta, sempre critico nei confronti di varie scelte operate finora. Cosa dirà in assemblea? «Penso che gli ex azionisti Antonveneta, tutta la struttura operativa, in particolare la rete e tutto il Triveneto che ha dato, per effetti delle fusioni operate in passato, un forte contributo alla crescita della banca, tutti siamo in attesa di vedere come si prospetta il futuro dell ’ istituto. Posso soltanto dire però che dalla trasformazione da Popolare in Spa, non si è mai visto un disegno strategico che fosse condiviso all ’ interno di quel Cda. Ora ne attendiamo finalmente uno». Ma Ranieri era pure negli organi della banca al momento della sua costituzione. «Sì, ma ho ricavato un ascolto quanto meno contraddittorio e di conseguenza ho fatto un passo indietro. Ora, qualche riflessione con la nuova proprietà forse si può fare».
 
2,93 sembra insormontabile. Vediamo il close. Certo che la storia dà la misura di come gli stranieri gestiscano le nostre banche. Si limitano semplicemente a saccheggiarle
 
06 Marzo 2008 (oggi) Assemblea straordinaria
Aumento di capitale sociale per acquisizione Banca Antonveneta S.p.A.

10 Marzo 2008 C.d.A.
Esame degli schemi di bilancio 2007 e del Piano Industriale 2008/2011

11 Marzo 2008
Presentazione Piano Industriale 2008-2011 e Risultati di Bilancio 2007
 
stamattina è in netta controtendenza.......assemblea in corso, novità in arrivo ? :cool:
 
Giovedì 6 Marzo 2008, 11:18 - Bluerating
Ing dice Buy su Mps, titolo a sconto dopo fusione Antonveneta


Di BlueTG.it

Ing ha rivisto al rialzo il rating di Banca Mps a Buy da Hold, ritoccando il prezzo obiettivo a 3,56 da 3,73 euro. Secondo la nota diffusa dall'ufficio analisi della banca olandese, l'attesa diluizione superiore al 20% dell'Eps dall'acquisizione Antonveneta e' già scontata nei prezzi dopo la contrazione del 30% dei corsi azionari. Banca Mps scambia a 2,925 euro con un progresso del lo 0,17%.(mm)
 
ECO - *Banca Monte Parma: aumentano rumors su passaggio a Unipol
--IL VELINO AZIENDE--

Bologna, 28 feb (Velino) - Banca Monte Parma, scambio di quote fra “cugini”? I cugini in questione sarebbero tali per il senso comune che vuole Mps e Unipol gravitare nella galassia della cosidetta “finanza rossa”. I rumors ...

un aiutino viene anche da qui
 
Giovedì 6 Marzo 2008, 16:48 - TrendOnLine.com
Bca Mps: deliberato l'aumento di capitale


Di Pierpaolo Molinengo

L'assemblea dei soci di BMPS ha deliberato di attribuire, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, la facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale, entro il periodo di cinque anni dalla data della delibera assembleare, (a) per un importo massimo (comprensivo di eventuale sovrapprezzo) di Euro 5.000.000.000 (cinque miliardi), mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio e/o privilegiate aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire a pagamento in opzione agli aventi diritto, con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell'operazione, ivi incluso il prezzo di emissione delle nuove azioni (incluso l'eventuale sovrapprezzo) e il godimento; (b) per un controvalore massimo (comprensivo di sovrapprezzo) di Euro 1.000.000.000 (un miliardo), mediante emissione di azioni ordinarie da riservare in sottoscrizione ad una società del gruppo JP Morgan Chase & Co. (“JPMorgan”), con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, comma 5, del Codice Civile, ai fini dell'emissione, da parte di JPMorgan, o eventualmente da parte di una società anche non appartenente al gruppo JPMorgan Chase and Co., di titoli a durata indeterminata convertibili in azioni ordinarie MPS, con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell'operazione, ivi compresi il prezzo di emissione (compreso il sovrapprezzo) delle azioni stesse e il godimento. Il diritto di opzione potrà essere escluso, ai sensi dell'articolo 2441, comma 5, del codice civile - e come meglio descritto nella relazione illustrativa ai sensi degli artt. 72 e 92 del Regolamento Consob 11971/99 e dell'art. 3 del D.M. 437/98, presentata dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea Straordinaria - al fine di rendere possibile l'attuazione del piano di finanziamento per l'acquisizione di Banca Antonveneta, con le modalità ritenute più idonee ed efficienti.
Nell'escludere il diritto di opzione e nel determinare il prezzo di emissione delle nuove azioni in favore di JPMorgan, il Consiglio di Amministrazione dovrà applicare il sesto comma dell'art. 2441 codice civile e quindi tale prezzo di emissione dovrà essere determinato tenendo conto anche dell'andamento delle quotazioni nell'ultimo semestre. Il Consiglio di Amministrazione, anche in consultazione con JPMorgan, potrà inoltre valutare l'opportunità di adottare soluzioni tecniche di ottimizzazione della struttura (incluso tra l'altro l'eventuale usufrutto in capo alla Banca sulle azioni di nuova emissione) ed esercitare le deleghe di aumento di capitale di cui ai precedenti punti (a) e (b) che precedono a partire dal momento dal quale la Banca Monte dei Paschi di Siena abbia conseguito ogni previa autorizzazione dovuta per legge o per regolamento, ai fini della esecuzione della acquisizione dell'intero capitale di Banca Antonveneta S.p.A., da parte di ogni competente autorità di vigilanza sulle banche, verificando, secondo la propria prudente valutazione, l'insussistenza di situazioni ostative.
L'Assemblea ha altresì deliberato di modificare conseguentemente l'art. 6 dello Statuto sociale, con l'introduzione del comma 9 che stabilisce quanto sopra deliberato dall'assemblea.
 
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