Gas Naturale - 2006 i certificati , 2007 gli ETC

Leon

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Il fenomeno è soltanto agli inizi per il 2007, ma è prevedibile che aumenti giorno dopo giorno se non si arginano gli effetti di questa contagiosa e pericolosissima malattia chiamata "Gas Naturale"


http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=812531

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=813911

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=815004



A prescindere dallo strumento che si utilizza per farsi infettare, si consideri che il future sta entrando nel periodo dei rollover pesanti, con spread tra le diverse scadenze, molto ampi. Questo aiuterà presumibilmente il prezzo a rimanere ancorato ai sei dollari. Ma questo implicherà una perdita per gli strumenti ad esso collegati, fino al 30% / 40%
 

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si dirà:

"ma il sottostante di questo ETC è un indice, mica il future".


Benissimo, ma l'indice serve per mascherare proprio gli effetti e i costi di un rollover mensile.


riporto uno stralcio dell'articolo pubblicato sul Certificate Journal numero 34


...Ma non tutti gli ETC investono direttamente sui contratti future, così come avviene per i certificati. Ai due ETC su future Oil e Brent, rispondono ben 19 ETC su indici e sottoindici calcolati da una società esterna, e cioè la Dow Jones Indexes: la famiglia DJ-AIGCI , come già avviene da diversi anni per la più nota GSCI ( Goldman Sachs Commodity Index), è stata concepita per riprodurre il prezzo dei future su merci e per fornire agli investitori un’esposizione simile a quella che si otterrebbe gestendo una posizione lunga, senza leva finanziaria e interamente garantita da liquidità, in contratti future a breve termine. Ne deriva, che anche in questo caso, come del resto accade per gli indici GSCI sul Brent e sul Gas Naturale adottati come sottostanti da Abn Amro per due certificati, i costi non vengono risparmiati all’investitore. Ma a differenza di quanto accade sugli ETC e certificati che agiscono direttamente sui future, qui i costi non si “vedono”.Il prezzo di un ETC su indici è dato dalla seguente formula:

Prezzo= Indice su singola merce * Moltiplicatore* Fattore di Aggregazione / 10

Dove il Moltiplicatore è un fattore utilizzato per riflettere nel Prezzo il beneficio della componente di valorizzazione del capitale, e per riflettere la Commissione di Gestione (Management Fee) ed il Prezzo della Licenza (License Allowance). Varia giornalmente, e crescerà finché la componente di valorizzazione del capitale sarà maggiore della somma tra la Commissione di Gestione ed il Prezzo della Licenza. Il Fattore di Aggregazione è un numero che sarà sempre pari ad 1 a meno che i Micro o Commodity Securities vengano divisi.
 
riporto, sempre ad uso e consumo di chi è tentato di entrare su questi strumenti perchè il future è già sceso molto, un intervento risalente al dicembre 2006


Ciao leon, grazie dell'ottimo lavoro. Sono diciamo così di fronte ad un dilemma. Mi ero preso il certificato di abn senza leva sul gas naturale, in primavera, ad aprile, subito dopo il rollover di quel mese. Il prezzo era di 3,67 e la parità.... manco me la ricordo, visto che nel frattempo i rollover sono diventati otto e i costi saranno comunque .. spaziali! Insomma tra prezzo in caduta libera, costo dei rollover e calo del dollaro (e sì perchè su sti benedetti certificati c'è pure un rischio cambio non indifferente) sono messo come il famoso hedge fund che col gas naturale ha fatto il botto! A parte la lezione (in effetti lo strumento non è così semplice come sembrava e le variabili implicate numerose perfino per un certificato liscio liscio come questo) devo ancora capire se vale la pena di considerare questo strumento buono per una strategia "long" (come in pratica lo spaccia abn) o se, fallita l'occasione di un rialzo stagionale, devo uscire comunque in perdita perchè i costi dei futuri rollover, mettiamo altri sei-otto mesi, lo renderebbero in ogni caso proibitivo. Mi chiarisci un pò le idee?

brutta storia questa del certificato. Come ho avuto modo di dire più volte, brutta per due motivi che si sono combinati: la forte discesa del sottostante (che ha perso di suo il 60% del valore) e il meccanismo della partecipazione (o parità). A questi due poi si devono aggiungere i costi di rollover (non esagerati, ma esistenti), il timing di rollover del certificato, e in ultimo ma non meno importante il fattore dollaro. Miscelando il tutto, era davvero difficile fare qualcosa di buono su questo certificato.

Cerchiamo di capire assieme i vari punti:

- il future sottostante è stato in preda ad una forte speculazione. Al di là del certificato, sappiamo bene quanti sono stati fregati dal Gas Naturale, trader privati e hedge fund. Quindi, dopo una fase di forti oscillazioni, almeno nel medio si può pensare ad una maggiore stabilità , non necessariamente con un forte recupero però.

- la partecipazione ha un suo perchè. E' giusto che cambi di mese in mese adeguandosi ai premi che ogni scadenza si porta dietro rispetto alla precedente. E sulla maggior parte dei future ,anche fortemente ciclici, ad una partecipazione che scende corrisponde un future che alterna rialzi e ribassi, e così la parità non diventa un'arma micidiale. Nel caso del Gas Naturale, il prezzo del sottostante è crollato quando la partecipazione era all'80/90%, cioè in un periodo di mercato che solitamente non vede grossi spread tra le varie scadenze. Mentre, nel momento in cui il sottostante è rimbalzato dai minimi, la parità era ormai ridotta al 40%. Ma il future non rispecchiava quel 40% di partecipazione persa per strada, perchè nel frattempo i crolli ripetuti si mangiavano lo spread al rialzo.

- il costo di rollover non è la componente più importante. Certo, il fatto che si paghino 24 transazioni in un anno , fa sì che quello sul Gas Naturale sia il certificato meno conveniente in questi termini rispetto a tanti altri. E poi c'è da considerare che dai 15 dollari è passato a 5, mentre la transaction charge è rimasta invariata, sia quando costava 15 che 5 e quindi l'incidenza percentuale è maggiore adesso.


- ora non ci sono grosse differenze, ma tra ottobre e novembre e novembre e dicembre, il fatto di aver rollato 13 giorni prima della vera scadenza del contratto, ha provocato una perdita di partecipazione al rimbalzo. Infatti ad ottobre il rollover spread rilevato è stato di due dollari , mentre 10 giorni dopo si era ridotto della metà. Quindi, una delle due scadenze ha fatto un dollaro di crescita in più (che su 7 vuol dire un 15%) : ma ovviamente non lo aveva recuperato la scadenza seguita dal certificato, ma quella abbandonata.


- il dollaro, perdendo il 10% in questi 8 mesi, ha fatto la sua parte.



Insomma, i motivi per cui è andata così male sono evidenti. Adesso, guardando avanti, i costi di rollover per i prossimi mesi saranno sempre gli stessi, ma non tali da dover rinunciare alla posizione. I premi tra varie scadenze, almeno fino a settembre non dovrebbero essere così alti da provocare nuovi problemi sulla parità, anzi, dovrebbe/potrebbe risalire. Il sottostante non so, ma almeno nel medio può dare qualche segno di ripresa.
In definitva, con la partecipazione attuale, non basterebbe più un ritorno a 10 dollari per recuperare il prezzo di carico. A 14 saresti in gain, ma vorrebbe dire fare un 100% sul future. Più probabile una via di mezzo, uscire con le ossa meno rotte.
 
osservando il grafico CASH settimanale si capisce quanto sia stata pesante la caduta del 2006

ora lo spazio al ribasso dovrebbe essere più limitato. Ma da 8 a 4 è pur sempre un 50% che se ne va.

Ribadisco, attenzione a non farsi invogliare dai prezzi "bassi".
 

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grazie Leon,


gran lavoro :bow:
 
riporto, sempre ad uso e consumo di chi è tentato.....


.
 
bah io ho in portafoglio 2000 UNG, ci faccio il 15% ma mi girano molto le palle ....
 

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certo che ne ha di strada da fare per recuperare il gap sul Crude Oil
 

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nella tabella di destra le scadenze future
 

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riporto, sempre ad uso e consumo di chi è tentato di entrare su questi strumenti perchè il future è già sceso molto, un intervento risalente al dicembre 2006


Ciao leon, grazie dell'ottimo lavoro. Sono diciamo così di fronte ad un dilemma. Mi ero preso il certificato di abn senza leva sul gas naturale, in primavera, ad aprile, subito dopo il rollover di quel mese. Il prezzo era di 3,67 e la parità.... manco me la ricordo, visto che nel frattempo i rollover sono diventati otto e i costi saranno comunque .. spaziali! Insomma tra prezzo in caduta libera, costo dei rollover e calo del dollaro (e sì perchè su sti benedetti certificati c'è pure un rischio cambio non indifferente) sono messo come il famoso hedge fund che col gas naturale ha fatto il botto! A parte la lezione (in effetti lo strumento non è così semplice come sembrava e le variabili implicate numerose perfino per un certificato liscio liscio come questo) devo ancora capire se vale la pena di considerare questo strumento buono per una strategia "long" (come in pratica lo spaccia abn) o se, fallita l'occasione di un rialzo stagionale, devo uscire comunque in perdita perchè i costi dei futuri rollover, mettiamo altri sei-otto mesi, lo renderebbero in ogni caso proibitivo. Mi chiarisci un pò le idee?

brutta storia questa del certificato. Come ho avuto modo di dire più volte, brutta per due motivi che si sono combinati: la forte discesa del sottostante (che ha perso di suo il 60% del valore) e il meccanismo della partecipazione (o parità). A questi due poi si devono aggiungere i costi di rollover (non esagerati, ma esistenti), il timing di rollover del certificato, e in ultimo ma non meno importante il fattore dollaro. Miscelando il tutto, era davvero difficile fare qualcosa di buono su questo certificato.

Cerchiamo di capire assieme i vari punti:

- il future sottostante è stato in preda ad una forte speculazione. Al di là del certificato, sappiamo bene quanti sono stati fregati dal Gas Naturale, trader privati e hedge fund. Quindi, dopo una fase di forti oscillazioni, almeno nel medio si può pensare ad una maggiore stabilità , non necessariamente con un forte recupero però.

- la partecipazione ha un suo perchè. E' giusto che cambi di mese in mese adeguandosi ai premi che ogni scadenza si porta dietro rispetto alla precedente. E sulla maggior parte dei future ,anche fortemente ciclici, ad una partecipazione che scende corrisponde un future che alterna rialzi e ribassi, e così la parità non diventa un'arma micidiale. Nel caso del Gas Naturale, il prezzo del sottostante è crollato quando la partecipazione era all'80/90%, cioè in un periodo di mercato che solitamente non vede grossi spread tra le varie scadenze. Mentre, nel momento in cui il sottostante è rimbalzato dai minimi, la parità era ormai ridotta al 40%. Ma il future non rispecchiava quel 40% di partecipazione persa per strada, perchè nel frattempo i crolli ripetuti si mangiavano lo spread al rialzo.

- il costo di rollover non è la componente più importante. Certo, il fatto che si paghino 24 transazioni in un anno , fa sì che quello sul Gas Naturale sia il certificato meno conveniente in questi termini rispetto a tanti altri. E poi c'è da considerare che dai 15 dollari è passato a 5, mentre la transaction charge è rimasta invariata, sia quando costava 15 che 5 e quindi l'incidenza percentuale è maggiore adesso.


- ora non ci sono grosse differenze, ma tra ottobre e novembre e novembre e dicembre, il fatto di aver rollato 13 giorni prima della vera scadenza del contratto, ha provocato una perdita di partecipazione al rimbalzo. Infatti ad ottobre il rollover spread rilevato è stato di due dollari , mentre 10 giorni dopo si era ridotto della metà. Quindi, una delle due scadenze ha fatto un dollaro di crescita in più (che su 7 vuol dire un 15%) : ma ovviamente non lo aveva recuperato la scadenza seguita dal certificato, ma quella abbandonata.


- il dollaro, perdendo il 10% in questi 8 mesi, ha fatto la sua parte.



Insomma, i motivi per cui è andata così male sono evidenti. Adesso, guardando avanti, i costi di rollover per i prossimi mesi saranno sempre gli stessi, ma non tali da dover rinunciare alla posizione. I premi tra varie scadenze, almeno fino a settembre non dovrebbero essere così alti da provocare nuovi problemi sulla parità, anzi, dovrebbe/potrebbe risalire. Il sottostante non so, ma almeno nel medio può dare qualche segno di ripresa.
In definitva, con la partecipazione attuale, non basterebbe più un ritorno a 10 dollari per recuperare il prezzo di carico. A 14 saresti in gain, ma vorrebbe dire fare un 100% sul future. Più probabile una via di mezzo, uscire con le ossa meno rotte.


QUESTA e´informazione ( ed educazione...) finanziaria...merce rara, nel nostro soleggiato Paese...


PS sono troppo pigro per leggermi tutti i prospetti dei prodotti chiamati in causa...nell'ipotesi ci fosse qualcuno che si e´sobbarcato la non gratificante fatica, puo´per favore precisare se i prospetti elencano tutti i warnings richiamati da leon?
 
Ultima modifica:
QUESTA e´informazione ( ed educazione...) finanziaria...merce rara, nel nostro soleggiato Paese...


PS sono troppo pigro per leggermi tutti i prospetti dei prodotti chiamati in causa...nell'ipotesi ci fosse qualcuno che si e´sobbarcato la non gratificante fatica, puo´per favore precisare se i prospetti elencano tutti i warnings richiamati da leon?
quoto
 
visto che cresce il popolo dei contagiati e che si chiude l'anno con il gas in sofferenza e con certificati e ETC in abbondante terreno negativo, ripropongo dopo sei mesi il grafico aggiornato con la speranza che sempre più persone comprendano quanto sia antieconomico investire su QUESTO future con QUESTI strumenti

auguri a tutti
OK!
 

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visto che cresce il popolo dei contagiati e che si chiude l'anno con il gas in sofferenza e con certificati e ETC in abbondante terreno negativo, ripropongo dopo sei mesi il grafico aggiornato con la speranza che sempre più persone comprendano quanto sia antieconomico investire su QUESTO future con QUESTI strumenti

auguri a tutti
OK!

sostituendo il future generico con la scadenza febbraio 08 ( attualmente adottata come sottostante da cert e etc) si hanno le idee un po' più chiare. E neanche questo è il modo più corretto per arrivare alla soluzione, ma almeno ci si avvicina di molto: infatti si dovrebbe fare un raffronto mese per mese con il contratto di competenza .
 

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