CANZONE PER CHI IN FIAT CI CREDE
Nessun compra
Nessun compra
Tu pure, o investitore
nella tua calda stanza
guardi le FIAT che crollano
dall’alto e con costanza
Ma il mio pensiero è qui per te,
la FIAT in alto arriverà!
Sì, sì, sulla sua sorte io dirò,
quando la FIAT volerààààààààààààààààààààààààààààààààààààà.
Ed il mio augurio vincerà
la resistenza che andrà viaaaaaaaaaaa!
CORO
La FIAT in alto arriverà
E noi dovremo aieeee guadagnar, guadagnar!.....
Dilegua, o short! risorgete, belle
Risorgete, belle!
Così guadagneròòòòòòòòòòòòò!
Guadagneròòòòòòòòòòòòòò!
Guadagneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
FIAT LUX
Nessun compra
Nessun compra
Tu pure, o investitore
nella tua calda stanza
guardi le FIAT che crollano
dall’alto e con costanza
Ma il mio pensiero è qui per te,
la FIAT in alto arriverà!
Sì, sì, sulla sua sorte io dirò,
quando la FIAT volerààààààààààààààààààààààààààààààààààààà.
Ed il mio augurio vincerà
la resistenza che andrà viaaaaaaaaaaa!
CORO
La FIAT in alto arriverà
E noi dovremo aieeee guadagnar, guadagnar!.....
Dilegua, o short! risorgete, belle
Risorgete, belle!
Così guadagneròòòòòòòòòòòòò!
Guadagneròòòòòòòòòòòòòò!
Guadagneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
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OT: Scusate se divago ma TIM si sta dirigendo verso i 4.2 e diventerebbe moooolto interessante... ricordo che dal 2001 in poi solo 2 aziende hanno rilanciato un opa residuale leggermente + bassa della prima. Tutte le altre hanno incrementato o rifatto l'offerta... Fine OT.
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grazie rudidj ti rispetto molto e son contento per i toni positivi che hai (uno dei pochi) .... ma nemmeno rispettare una semplice richiesta...
Ripeto, vengono aperti 1000 thread su Fiat. Cerchiamo di mantenerne almeno 1 serio ed utile a chi vuol documentarsi senza perdere troppo tempo. GRAZIE
Ripeto, vengono aperti 1000 thread su Fiat. Cerchiamo di mantenerne almeno 1 serio ed utile a chi vuol documentarsi senza perdere troppo tempo. GRAZIE
Steel Horse
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pinele ha scritto:Scusa Steel se mi permetto ma il 5 era full.
Se fosse possibile userei questo thread SOLO per vere news, grafici e considerazioni fondamentali. Non per le polemiche....
Buongiorno.
Arriviamo da qui:
FIAT S.p.A. Riflessioni and news (part. 5)
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=577313
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(ANSA)-TOKYO, 11 MAG-La Toyota e la General Motors starebbero considerando la possibilita' di una joint venture per lo sviluppo di un'auto con motore a idrogeno. Lo rivela oggi tutta la stampa giapponese secondo la quale il tema della joint venture nella tecnologia considerata il futuro dell'industria automobilistica dopo il 2010, potrebbe essere trattato durante la visita che il presidente della Gm Wagoner fara' in Giappone dal 14 maggio.
pinele ha scritto:
Condivido ma è stato più forte di me, dovevo farlo, tanto per esorcizzare il ritorno di Cimitero
.E' umiliante per me non avere le conoscenze tecniche che voi avete non essendo un addetto ai lavori e avendo iniziato da poco a fare qualche operazione in borsa.
Ciò nonostante leggo spesso quello che molti di voi qui scrivono e ho imparato che queste conoscenze tecniche sì ti servono per difenderti da eventuali grosse perdite ma spesso sono inutili a prevedere l'orientamento del titolo specie quando è così manipolato come FIAT.
Insomma da quel che ho visto se lanciassi una moneta forse avrei le stesse possibilità.
Detto questo continuerò a imparare leggendo i vostri messaggi e contribuirò come posso ad elevare il pensiero positivo su FIAT, perchè credo che questa azienda nonostante tutto sia stata, sia e sarà molto importante per il paese.
FIAT LUX
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FIAT: SCENDE SOTTO I PRIMI SUPPORTI A 5.35 EURO
Netto calo ieri per Fiat che ha reagito in malo modo al test delle resistenze di area 5.65 euro, rappresentate dal 61.8% di ritracciamento della discesa dai top di febbraio. I prezzi sono scivolati al di sotto della linea ascendente che ha sostenuto il recupero dai 4.39 del 19/4, circostanza che potrebbe preludere ad una correzione significativa del suddetto rally. In particolare, conferme al di sotto di 5.35 euro creerebbero gli spazi per approfondimenti verso 5.10/5.15 (bottom del marzo 2003) e 5.02 euro (minimo della scorsa settimana), ultimi supporti in grado mantenere intatta l'integrità del rialzo, e quindi scongiurare un ipotetico nuovo test di 4.39. Al contrario, con il superamento confermato in daily close del massimo di lunedì a 5.715 euro il movimento ascendente visto nelle ultime settimane riceverebbe nuovi impulsi capaci di spingere Fiat verso 5.94 (picco di inizio marzo) e 6.15 (linea ribassista in forza dalla scorsa estate), ostacoli decisivi sulla strada per i 6.35.
(S.F.) http://www.perinvestire.com/
-----------------------
FIAT: FATTURATO GRUPPO A 10,8 MLD 1* TRIM.2005
(AGI) - Torino, 10 mag. - E' stato di 10,8 miliardi di euro il fatturato del Gruppo Fiat nei primi tre mesi del 2005, con una riduzione del 2,4% rispetto agli 11 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Riduzione determinata, hanno spiegato al Lingotto, dal calo dei volumi dell'Area Automobili, in parte compensata, pero', dall'andamento di CNH, di Iveco e dell'Area Componenti e Sistemi di Produzione. Escludendo le attivita' dell'Area Automobili, la crescita rispetto al primo trimestre 2004, risulta, quindi, del 3,2%.
Il risultato della gestione ordinaria (cosi' si chiama ora il nuovo indicatore che riflette la normale performance dell'Azienda), e' stato pari a 47 milioni di euro, in crescita rispetto a quello di 24 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa. Un progresso dovuto essenzialmente, sottolineano a Torino, alla riduzione delle perdite nell'Area Automobili ed al miglioramento CNH ed Iveco.
L'utile operativo (il "risultato operativo", si definisce ora come la somma del risultato della gestione ordinaria, delle plusvalenze/minusvalenze su cessione di partecipazioni, dei costi di ristrutturazione e di altre componenti atipiche), del primo trimestre del 2005, e' stato pari a 729 milioni di euro, rispetto ai 71 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente.
Sul risultato ha influito il "provento atipico" di 715 milioni di euro rilevato a seguito dell'accordo con General Motors e determinato pro quota sull'intera plusvalenza attesa, in funzione dell'incasso di un miliardo di euro, rispetto a quello complessivo previsto di 1.550 milioni. La restante quota, stimata in 400 milioni di euro verra' rilevata alla chiusura del processo di liquidazione della joint venture.
Il risultato ante imposte e' passato da una perdita di 267 milioni di euro del primo trimestre del 2004 ad un utile di 561 milioni di euro nei primi tre mesi del 2005. Il miglioramento di 828 milioni di euro e' da atribuirsi, dicono alla Fiat, per 658 milioni alla crescita del risultato operativo e per 176 milioni ai minori oneri finanziari netti.
Oneri netti pari a 199 milioni di euro, rispetto ai 375 dell'analogo periodo del 2004. Alla Fiat, peraltro, ricordano che nel primo trimestre del 2004 le operazioni di parziale chiusura del contratto Equity Swap sulle azioni GM e le connesse valutazioni al fair value di fine periodo avevano comportato un saldo netto negativo di 155 milioni di euro.
Il risultato consolidato netto nel primo trimestre del 2005 ha fatto registrare un utile di 293 milioni di euro a fronte di una perdita di 392 milioni dell'analogo perodo dell'anno scorso. Il miglioramento, escludendo gli effetti derivanti dal provento Gm, e' di 147 milioni di euro.
Il Cda della Fiat rimarca, infine, la buona liquidita' del Gruppo che al 31 marzo 2005 era di 5,7 miliardi di euro; invariati i debiti finanziari di poco superio ai 32 miliardi, mentre l'indebitamento netto industriale (10 miliardi di euro) e' cresciuto di circa 600 milioni di euro per il fabbisogno di liquidita' generato dalla gestione. (AGI) .
--------------------
Fiat. Primo trimestre in utile, ma affonda in Borsa: -5,3%
http://www.rai.it/
Roma, 11 maggio 2005
I dati esaminati dal cda presieduto da Luca Cordero di Montezemolo indicano che la risalita verso il riequilibrio dei conti prosegue, ma la Borsa ha penalizzato il titolo: il mercato ha regalato la peggior performance del listino a Fiat che ha chiuso a 5,35 euro in calo del 5,30%.
Il Gruppo torna comunque all' utile netto: 293 mln, contro un rosso di 392 mln nel primo trimestre del 2004, grazie soprattutto all'incasso della prima tranche dell'accordo con General Motors sulla put option (contabilizzata per 715 mln). Ma il segnale più significativo viene dalla gestione ordinaria che sale da 24 a 47 mln.
--------------------
Maroni contro la Fiat, poi corregge il tiro
Il presidente Montezemolo: ci siamo chiariti, ha appena ordinato un'Alfa Maroni contro la Fiat, poi corregge il tiro Il ministro: non è in grado di competere. Poi precisa: con i nuovi modelli lo sarà. Conti in miglioramento, ma il titolo perde in Borsa
ROMA - Come se non bastasse la Borsa, ci si è messo anche il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, a dare dispiaceri alla Fiat. Ieri Piazza Affari ha punito il titolo (-5,18%), evidentemente leggendo più le ombre che le luci nei conti del primo trimestre presentati dal gruppo guidato da Luca Cordero di Montezemolo. E, poco dopo, a Porta a Porta, davanti a milioni di telespettatori, Maroni ha fatto una specie di spot al contrario per la Fiat, sottolineando che l’azienda va male perché fa macchine che non riesce a vendere. Ma poi, dopo un colloquio telefonico, tra lo stesso ministro e Montezemolo, Maroni, con un comunicato stampa, ha corretto il tiro, dicendosi «certo che i nuovi prodotti che stanno per essere lanciati consentiranno a Fiat di riconquistare quote di mercato». E il presidente della Fiat, soddisfatto, ha informato tutti che Maroni, che «è un intenditore di automobili», «ha appena ordinato una bellissima Alfa Romeo». Si è chiusa così una giornata che ha visto momenti di forte tensione tra Torino e il ministro leghista, fin dalla mattina, quando la Padania , quotidiano del partito di Umberto Bossi, ha aperto la prima pagina con un titolo e un editoriale molto critici verso la Fiat.
L’attacco di Maroni è arrivato nel pomeriggio, quando le agenzie di stampa hanno rilanciato le parole di Maroni durante la registrazione della puntata di Porta a Porta. «Quando si fanno prodotti che non riescono a vendere, poi i nodi vengono al pettine». E ancora: «C’è stata una diminuzione delle vendite in Europa e la quota di mercato persa dall’azienda è stata superiore a questa. Questo vuol dire che non è in grado di competere». «È chiaro - ha concluso il ministro - che quando si sceglie un’auto si sceglie quella che piace e si sceglie in base ai costi. Dunque, è un problema di prodotto, non di assetti o di proprietà». Queste frasi sono sembrate il naturale completamento di quanto scritto da laPadania: «Più della metà delle vetture sono fabbricate all’estero. Nonostante questo, continuano a chiedere soldi allo Stato».
Il caso si è sgonfiato solo dopo una telefonata tra Maroni e Montezemolo e la successiva nota del ministro: «Il governo Berlusconi ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere Fiat». Dopo essersi detto sicuro del successo dei nuovi modelli, Maroni dà quindi atto alla Fiat della «scelta meritoria» di aver «mantenuto insediamenti produttivi in Italia, svolgendo quindi un importante ruolo sociale, contrariamente a quanto fatto da altre imprese». E ha colto l’occasione per ribadire che «non ci sarà alcun ingresso dello Stato nel capitale Fiat». L’incidente, quindi, sembrerebbe chiuso. Maroni sa che la Fiat avrà ancora bisogno della cassa integrazione e su questo non ha problemi. Resta però qualche tensione su un altro fronte. Non è un mistero, infatti, che il ministro non abbia gradito certe uscite critiche verso il governo di Montezemolo in veste di presidente della Confindustria.
Enrico Marro
11 maggio 2005 http://www.corriere.it/
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Netto calo ieri per Fiat che ha reagito in malo modo al test delle resistenze di area 5.65 euro, rappresentate dal 61.8% di ritracciamento della discesa dai top di febbraio. I prezzi sono scivolati al di sotto della linea ascendente che ha sostenuto il recupero dai 4.39 del 19/4, circostanza che potrebbe preludere ad una correzione significativa del suddetto rally. In particolare, conferme al di sotto di 5.35 euro creerebbero gli spazi per approfondimenti verso 5.10/5.15 (bottom del marzo 2003) e 5.02 euro (minimo della scorsa settimana), ultimi supporti in grado mantenere intatta l'integrità del rialzo, e quindi scongiurare un ipotetico nuovo test di 4.39. Al contrario, con il superamento confermato in daily close del massimo di lunedì a 5.715 euro il movimento ascendente visto nelle ultime settimane riceverebbe nuovi impulsi capaci di spingere Fiat verso 5.94 (picco di inizio marzo) e 6.15 (linea ribassista in forza dalla scorsa estate), ostacoli decisivi sulla strada per i 6.35.
(S.F.) http://www.perinvestire.com/
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FIAT: FATTURATO GRUPPO A 10,8 MLD 1* TRIM.2005
(AGI) - Torino, 10 mag. - E' stato di 10,8 miliardi di euro il fatturato del Gruppo Fiat nei primi tre mesi del 2005, con una riduzione del 2,4% rispetto agli 11 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Riduzione determinata, hanno spiegato al Lingotto, dal calo dei volumi dell'Area Automobili, in parte compensata, pero', dall'andamento di CNH, di Iveco e dell'Area Componenti e Sistemi di Produzione. Escludendo le attivita' dell'Area Automobili, la crescita rispetto al primo trimestre 2004, risulta, quindi, del 3,2%.
Il risultato della gestione ordinaria (cosi' si chiama ora il nuovo indicatore che riflette la normale performance dell'Azienda), e' stato pari a 47 milioni di euro, in crescita rispetto a quello di 24 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa. Un progresso dovuto essenzialmente, sottolineano a Torino, alla riduzione delle perdite nell'Area Automobili ed al miglioramento CNH ed Iveco.
L'utile operativo (il "risultato operativo", si definisce ora come la somma del risultato della gestione ordinaria, delle plusvalenze/minusvalenze su cessione di partecipazioni, dei costi di ristrutturazione e di altre componenti atipiche), del primo trimestre del 2005, e' stato pari a 729 milioni di euro, rispetto ai 71 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente.
Sul risultato ha influito il "provento atipico" di 715 milioni di euro rilevato a seguito dell'accordo con General Motors e determinato pro quota sull'intera plusvalenza attesa, in funzione dell'incasso di un miliardo di euro, rispetto a quello complessivo previsto di 1.550 milioni. La restante quota, stimata in 400 milioni di euro verra' rilevata alla chiusura del processo di liquidazione della joint venture.
Il risultato ante imposte e' passato da una perdita di 267 milioni di euro del primo trimestre del 2004 ad un utile di 561 milioni di euro nei primi tre mesi del 2005. Il miglioramento di 828 milioni di euro e' da atribuirsi, dicono alla Fiat, per 658 milioni alla crescita del risultato operativo e per 176 milioni ai minori oneri finanziari netti.
Oneri netti pari a 199 milioni di euro, rispetto ai 375 dell'analogo periodo del 2004. Alla Fiat, peraltro, ricordano che nel primo trimestre del 2004 le operazioni di parziale chiusura del contratto Equity Swap sulle azioni GM e le connesse valutazioni al fair value di fine periodo avevano comportato un saldo netto negativo di 155 milioni di euro.
Il risultato consolidato netto nel primo trimestre del 2005 ha fatto registrare un utile di 293 milioni di euro a fronte di una perdita di 392 milioni dell'analogo perodo dell'anno scorso. Il miglioramento, escludendo gli effetti derivanti dal provento Gm, e' di 147 milioni di euro.
Il Cda della Fiat rimarca, infine, la buona liquidita' del Gruppo che al 31 marzo 2005 era di 5,7 miliardi di euro; invariati i debiti finanziari di poco superio ai 32 miliardi, mentre l'indebitamento netto industriale (10 miliardi di euro) e' cresciuto di circa 600 milioni di euro per il fabbisogno di liquidita' generato dalla gestione. (AGI) .
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Fiat. Primo trimestre in utile, ma affonda in Borsa: -5,3%
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Roma, 11 maggio 2005
I dati esaminati dal cda presieduto da Luca Cordero di Montezemolo indicano che la risalita verso il riequilibrio dei conti prosegue, ma la Borsa ha penalizzato il titolo: il mercato ha regalato la peggior performance del listino a Fiat che ha chiuso a 5,35 euro in calo del 5,30%.
Il Gruppo torna comunque all' utile netto: 293 mln, contro un rosso di 392 mln nel primo trimestre del 2004, grazie soprattutto all'incasso della prima tranche dell'accordo con General Motors sulla put option (contabilizzata per 715 mln). Ma il segnale più significativo viene dalla gestione ordinaria che sale da 24 a 47 mln.
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Maroni contro la Fiat, poi corregge il tiro
Il presidente Montezemolo: ci siamo chiariti, ha appena ordinato un'Alfa Maroni contro la Fiat, poi corregge il tiro Il ministro: non è in grado di competere. Poi precisa: con i nuovi modelli lo sarà. Conti in miglioramento, ma il titolo perde in Borsa
ROMA - Come se non bastasse la Borsa, ci si è messo anche il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, a dare dispiaceri alla Fiat. Ieri Piazza Affari ha punito il titolo (-5,18%), evidentemente leggendo più le ombre che le luci nei conti del primo trimestre presentati dal gruppo guidato da Luca Cordero di Montezemolo. E, poco dopo, a Porta a Porta, davanti a milioni di telespettatori, Maroni ha fatto una specie di spot al contrario per la Fiat, sottolineando che l’azienda va male perché fa macchine che non riesce a vendere. Ma poi, dopo un colloquio telefonico, tra lo stesso ministro e Montezemolo, Maroni, con un comunicato stampa, ha corretto il tiro, dicendosi «certo che i nuovi prodotti che stanno per essere lanciati consentiranno a Fiat di riconquistare quote di mercato». E il presidente della Fiat, soddisfatto, ha informato tutti che Maroni, che «è un intenditore di automobili», «ha appena ordinato una bellissima Alfa Romeo». Si è chiusa così una giornata che ha visto momenti di forte tensione tra Torino e il ministro leghista, fin dalla mattina, quando la Padania , quotidiano del partito di Umberto Bossi, ha aperto la prima pagina con un titolo e un editoriale molto critici verso la Fiat.
L’attacco di Maroni è arrivato nel pomeriggio, quando le agenzie di stampa hanno rilanciato le parole di Maroni durante la registrazione della puntata di Porta a Porta. «Quando si fanno prodotti che non riescono a vendere, poi i nodi vengono al pettine». E ancora: «C’è stata una diminuzione delle vendite in Europa e la quota di mercato persa dall’azienda è stata superiore a questa. Questo vuol dire che non è in grado di competere». «È chiaro - ha concluso il ministro - che quando si sceglie un’auto si sceglie quella che piace e si sceglie in base ai costi. Dunque, è un problema di prodotto, non di assetti o di proprietà». Queste frasi sono sembrate il naturale completamento di quanto scritto da laPadania: «Più della metà delle vetture sono fabbricate all’estero. Nonostante questo, continuano a chiedere soldi allo Stato».
Il caso si è sgonfiato solo dopo una telefonata tra Maroni e Montezemolo e la successiva nota del ministro: «Il governo Berlusconi ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere Fiat». Dopo essersi detto sicuro del successo dei nuovi modelli, Maroni dà quindi atto alla Fiat della «scelta meritoria» di aver «mantenuto insediamenti produttivi in Italia, svolgendo quindi un importante ruolo sociale, contrariamente a quanto fatto da altre imprese». E ha colto l’occasione per ribadire che «non ci sarà alcun ingresso dello Stato nel capitale Fiat». L’incidente, quindi, sembrerebbe chiuso. Maroni sa che la Fiat avrà ancora bisogno della cassa integrazione e su questo non ha problemi. Resta però qualche tensione su un altro fronte. Non è un mistero, infatti, che il ministro non abbia gradito certe uscite critiche verso il governo di Montezemolo in veste di presidente della Confindustria.
Enrico Marro
11 maggio 2005 http://www.corriere.it/
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rudydj ha scritto:Condivido ma è stato più forte di me, dovevo farlo, tanto per esorcizzare il ritorno di Cimitero
E' umiliante per me non avere le conoscenze tecniche che voi avete non essendo un addetto ai lavori e avendo iniziato da poco a fare qualche operazione in borsa.
Ciò nonostante leggo spesso quello che molti di voi qui scrivono e ho imparato che queste conoscenze tecniche sì ti servono per difenderti da eventuali grosse perdite ma spesso sono inutili a prevedere l'orientamento del titolo specie quando è così manipolato come FIAT.
Insomma da quel che ho visto se lanciassi una moneta forse avrei le stesse possibilità.
Detto questo continuerò a imparare leggendo i vostri messaggi e contribuirò come posso ad elevare il pensiero positivo su FIAT, perchè credo che questa azienda nonostante tutto sia stata, sia e sarà molto importante per il paese.
In borsa ci sono 2 categorie di persone:
1. Quella che manovra e conosce in anticipo le mosse e le notizie di un azienda (quelli che guadagnano sicuramente).....
2. Tutti gli altri che devono difendersi a denti stretti. Qui subentra non il testa o croce ma il calcolo delle probabilità. Io penso che per riuscire a superare il 50 percento di probabilità si debba unire l'analisi grafica+analisi fondamentale+ notizie e aspettative di notizie o eventi+ cercare di capire il sentiment.
Comunque ripeto, apprezzo la tua positivitò ma spero non diventi sprezzante e offensiva nei confronti di chi la pensa diersamente...
Steel Horse
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La maggioranza fuori onda
Mercoledí 11.05.2005
La gaffe di Maroni alla trasmissione televisiva Porta a Porta sulla Fiat è stata registrata da tutti i giornali ma la Repubblica gli dedica un cattivissimo “Affari in Piazza” di Ettore Livini. “Davanti a Bruno Vespa il ministro dell’Welfare ha fotografato con pragmatismo tutto padano il momento difficile della Fiat: ‘le sue vendite calano più della media del mercato qindi significa che il Lingotto non è in gradi di competere’. Una mazzata sull’immagine di Torino, roba da mandare all’aria il duro lavoro di marketing di Lapo Elkann, felpe e scarpe Fiat comprese.
Tanto che persino al ministero hanno pensato bene di correggere il tiro: ‘I nuovi modelli ridanno slancio a Torino e dopo la registrazione tra Roberto Maroni ha avuto un lungo e cordiale accordo con Luca Cordero di Montezemolo’. ‘Ci siamo chiariti e da intenditore di automobili il ministro ha ordinato una bellissima Alfa Romeo’. Dotata in onore del ministro, per l’occasione, di una robusta retromarcia”.
Che cazz.one stò MARRONI
bannato
Mercoledí 11.05.2005
La gaffe di Maroni alla trasmissione televisiva Porta a Porta sulla Fiat è stata registrata da tutti i giornali ma la Repubblica gli dedica un cattivissimo “Affari in Piazza” di Ettore Livini. “Davanti a Bruno Vespa il ministro dell’Welfare ha fotografato con pragmatismo tutto padano il momento difficile della Fiat: ‘le sue vendite calano più della media del mercato qindi significa che il Lingotto non è in gradi di competere’. Una mazzata sull’immagine di Torino, roba da mandare all’aria il duro lavoro di marketing di Lapo Elkann, felpe e scarpe Fiat comprese.
Tanto che persino al ministero hanno pensato bene di correggere il tiro: ‘I nuovi modelli ridanno slancio a Torino e dopo la registrazione tra Roberto Maroni ha avuto un lungo e cordiale accordo con Luca Cordero di Montezemolo’. ‘Ci siamo chiariti e da intenditore di automobili il ministro ha ordinato una bellissima Alfa Romeo’. Dotata in onore del ministro, per l’occasione, di una robusta retromarcia”.
Che cazz.one stò MARRONI
bannatorudydj ha scritto:Condivido ma è stato più forte di me, dovevo farlo, tanto per esorcizzare il ritorno di Cimitero
E' umiliante per me non avere le conoscenze tecniche che voi avete non essendo un addetto ai lavori e avendo iniziato da poco a fare qualche operazione in borsa.
Ciò nonostante leggo spesso quello che molti di voi qui scrivono e ho imparato che queste conoscenze tecniche sì ti servono per difenderti da eventuali grosse perdite ma spesso sono inutili a prevedere l'orientamento del titolo specie quando è così manipolato come FIAT.
bravo. qs risposta ti fa onore.
sono d'accordo con pinele.
anche io ho bisogno di trovare info serie sul titolo e un tread con altre "divagazioni" serve solo a riempire spazio e carica + lentamente.
per questo voglio ringraziare pubblicamente steel horse che permette di avere sempre una grande qta di info sulle quali riflettere.
detto questo devo complimentarmi per la tua vena di librettista davvero spassosa.
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Steel Horse ha scritto:
Questa analisi tiene conto solo della trend dinamica e non quelle statiche. Un trend positivo puo' avere anche soste orizontali.
Per ora il titolo a reagito bene al supporto di 5.3 ma la giornata è ancora lunga. Molto positiva sarebbe una chiusura sopra 5.4, cifra da cui al momento viene prontamente respinta....
Steel Horse
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Mercoledì 11 Maggio 2005
Fiat, per Merrill Lynch resta un titolo su cui scommettere dopo i conti
Merrill Lynch conferma fiducia a Fiat dopo i conti. Il broker in una nota uscita oggi e raccolta da Finanza.com ha reiterato il giudizio overweight (titolo da sovrappesare in portafoglio) sull'azione della quattroruote italiana "grazie alla buona tenuta". L'analista che ha redatto il report sostiene: "il recupero di Fiat Auto è moderatamente avanti, un buon risultato alla luce della difficile situazione del mercato italiano, mentre le attività industriali stanno bruciando più cassa di quanto atteso". Messi questi due fattori, il miglioramento dell'Auto e l'alta cassa bruciata, sul piatto della bilancia, l'ago di Merrill Lynch pende ancora dalla parte del bicchiere mezzo pieno. "Noi non stiamo anticipando nessuna reazione negativa sulla raccomandazione alla luce di questi numeri, nonostante potremmo ora aspettarci che le agenzie pensino che i benefici derivanti dall'ultima ristrutturazione e il momentum positivo sui ricavi grazie al lancio di nuovi prodotti di Fiat Auto siano ancora da venire", aggiunge l'esperto della merchant bank.
Spystocks
Fiat, per Merrill Lynch resta un titolo su cui scommettere dopo i conti
Merrill Lynch conferma fiducia a Fiat dopo i conti. Il broker in una nota uscita oggi e raccolta da Finanza.com ha reiterato il giudizio overweight (titolo da sovrappesare in portafoglio) sull'azione della quattroruote italiana "grazie alla buona tenuta". L'analista che ha redatto il report sostiene: "il recupero di Fiat Auto è moderatamente avanti, un buon risultato alla luce della difficile situazione del mercato italiano, mentre le attività industriali stanno bruciando più cassa di quanto atteso". Messi questi due fattori, il miglioramento dell'Auto e l'alta cassa bruciata, sul piatto della bilancia, l'ago di Merrill Lynch pende ancora dalla parte del bicchiere mezzo pieno. "Noi non stiamo anticipando nessuna reazione negativa sulla raccomandazione alla luce di questi numeri, nonostante potremmo ora aspettarci che le agenzie pensino che i benefici derivanti dall'ultima ristrutturazione e il momentum positivo sui ricavi grazie al lancio di nuovi prodotti di Fiat Auto siano ancora da venire", aggiunge l'esperto della merchant bank.
Spystocks
Steel Horse ha scritto:La maggioranza fuori onda
Mercoledí 11.05.2005
La gaffe di Maroni alla trasmissione televisiva Porta a Porta sulla Fiat è stata registrata da tutti i giornali ma la Repubblica gli dedica un cattivissimo “
Che cazz.one stò MARRONI
essarà anche un caxo.naccio, ma come al solito cose corrette vengono dette nel modo sbagliato.
luca cordero anzichè lanciare frecciatine verso i politici motorizzati estero, perchè non chiede al suo genio del mkt felpato di vincere la "gara d'immagine" delle subaru della polizia stradale? ( x esempio?)
adesso 2 domande serie:
1-->l'ipotesi che le banche vogliano avere azioni che prezzano poco è credibile secondo voi?
ne segue 2 --> se si quale è il prezzo possibile?
Ho un pensiero da condividere con voi.
Montezemolo settimane fa annunciava un imminente firma in India.
Marchionne ha detto ieri che non sta succedendo nulla in India.
La Toyota sembra voglia avvicinarsi a GM.
Montezemolo è stato o andrà ad incontrare il presidente della Camera Commercio giapponese che è anche presidente di Toyota.
L'India (causa aiuti militari da parte americana al Pakistan) sta facendo pace con la Cina ed è probabile che i rispettivi rapporti commerciali fioriranno.
Detto questo sarebbe bello pensare che Toyota GM e magari FIAT si uniranno per difendersi dalla avanzata della Cina ( ed INDIA) nel settore automobilistico.
Voi che ne pensate
FIAT LUX
Montezemolo settimane fa annunciava un imminente firma in India.
Marchionne ha detto ieri che non sta succedendo nulla in India.
La Toyota sembra voglia avvicinarsi a GM.
Montezemolo è stato o andrà ad incontrare il presidente della Camera Commercio giapponese che è anche presidente di Toyota.
L'India (causa aiuti militari da parte americana al Pakistan) sta facendo pace con la Cina ed è probabile che i rispettivi rapporti commerciali fioriranno.
Detto questo sarebbe bello pensare che Toyota GM e magari FIAT si uniranno per difendersi dalla avanzata della Cina ( ed INDIA) nel settore automobilistico.
Voi che ne pensate
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Ciao, se posso esprimere un parere, penso che le banche abbiano già letto il finale del libro e stiano recitando la parte... Secondo me il marchio Fiat se lo cucca per due soldi qualche produttore indo/cinese, mentre Alfa-Lancia- Ferrari - Maserati sarebbero un gran colpo per un colosso (TOYOTA) che non riesce a far digerire a dovere il marchio Lexus, quantomeno in Europa. Pensate all'esploit del business gestito dagli efficientissimi giapponesi...... Farebbero l'ultimo balzo per inchiappettarsi la concorrenza. Unico problema: gli stabilimenti in Italia???