aprire un conto risparmio all'estero (Austria)...

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

avocetta

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Salve apro questo post per esporre la mia situazione e magari qualcuno che ne sappiaa qualcosa mi può aiutare.Da due anni sono residente regolarmente in Austria e da circa sette anni ho un conto corrente,tutti soldi portati dall'Italia,pagato tutto al fisco italiano,pago gli interessi di altre cose che ho etc etc.Adesso cosa è accaduto.Volevo aprire un secondo conto in un altra banca parlo sempre di estero e Austria dove ho "tentato" di mettere contanti,questo conto invece non dovendo ma essere utilizzato in Italia invece non era/è dichiarato ma,la baanca penso io non conoscendomi mi ha respinto ulteriori depositi in contanti pertanto ho parlato con la mia banca "vecchia" che mi ha proposto un conto risparmio,in pratica un conto dove posso solo prelevare e depositare in cntanti,ho una percentuale (ridicola) del tipo 0,230 ma le operazioni sono tutte gratis,in pratica mi sembra di aver capito uan sorta di libretto di risparmio solo che ,invece d avere un libretto fisiscamente il tutto è un conto dove non posso ricevere bonifici fare bonifici etc etc ,ma alla fine è la soluzione più conveniente.Vengo alla domanda.Pensate ci sia modo di cercare qualche alternativa alla mia solita banca che mi dia un interesse maggiore oppure mi conviene accettare qualsiasi sia il tasso di interesse che mi danno andare nella mia solita banca?Il mio dubbio nasce dal fatto che,se il tutto avviene per movimenti solo ed esclusivamente in contanti,e se per lo stesso motivo la mia secodna banda non ha voluto accettare ulteriori depositi...capirete anche voi che qualcosa non quadra.Intendo dire...Se apro tipo un conto risparmio alle poste autriache magari più utile perché avrei orari di aperture maggiori,non è che poi alla fine mi chiederannno gaaranzie?Non penso che il tipo di conto possa apriori dare garanzie oppure vado dove ho il mio conto,accetto un interesse inferiore ma alla fine non mi fanno domande,accettano i contanti senza fare "storie" e...amen?Fatemi sapere cosa ne pensate
Ciao e grazie:bow:
 
Salve

Trovo strano, qui ci deve essere uno sbaglio grosso KO!

Fino 1 anno fa qualsiasi Citatino Italiano poteve senza problemi aprire qualsiasi C.C o CDC in Austria (adesso mi sembre che non si po piu aprire uno nuovo, e quello vecchio viene segnalato allo stato Italiano.)

su questo non sono sicuro al 100 / 100 %

Ma per un Italiano Residente in Austria e regolarmente inscritto al Are po aprire in Austria anche 100 Conti in tutte le Banche.

Mio Figlio e residente in Austria da oltre 9 anni e so che ha piu di 3 Conto Corenti in 3 diverse Banche tra cui uno Online.

Forse e stato tutto solo un errore, che erano convinti che si Tratava di una persona Italiana residente ancora in Italia e non nella Austria.

Non mi viene una altra idea, per che causa e stato rifiutato di aperirne un altro Conto in Austria.

in piu Lei po recarsi al Consulato Italiano in Austria e chiarire anche li questo problema grave.

nb, e le Tasse deve solo pagare per le cose che posiede ancora in Italia e non per quello che svolge in Austria (se fa Trading ecc o Ha dei Conto di Deposito non deve pagare niente in Italia )

Saluti Franz
 
Salve

Trovo strano, qui ci deve essere uno sbaglio grosso KO!

Fino 1 anno fa qualsiasi Citatino Italiano poteve senza problemi aprire qualsiasi C.C o CDC in Austria (adesso mi sembre che non si po piu aprire uno nuovo, e quello vecchio viene segnalato allo stato Italiano.)

su questo non sono sicuro al 100 / 100 %

Ma per un Italiano Residente in Austria e regolarmente inscritto al Are po aprire in Austria anche 100 Conti in tutte le Banche.

Mio Figlio e residente in Austria da oltre 9 anni e so che ha piu di 3 Conto Corenti in 3 diverse Banche tra cui uno Online.

Forse e stato tutto solo un errore, che erano convinti che si Tratava di una persona Italiana residente ancora in Italia e non nella Austria.

Non mi viene una altra idea, per che causa e stato rifiutato di aperirne un altro Conto in Austria.

in piu Lei po recarsi al Consulato Italiano in Austria e chiarire anche li questo problema grave.

nb, e le Tasse deve solo pagare per le cose che posiede ancora in Italia e non per quello che svolge in Austria (se fa Trading ecc o Ha dei Conto di Deposito non deve pagare niente in Italia )

Saluti Franz

Allora ti dico...Io il secondo conto l'ho aperto un anno fa,non mi hanno neanche chiesto il documento (era ancora con indirizzo italiano),dopo un anno ho fatto un deposito in contanti (quando parlo di contanti intendo superiori ai 5 mila euro quindi diciamo depositi importanti non di quelli che si fanno tutti i giorni) e poi un terzo dopo circa tre mesi e li mi hanno bloccato,quindi riterrei che aprire un conto all'estero e in questo cso in Austria si possa fare.Ora sono residente con C.I. con indirizzo austriaco etc etc.Perchè volevo capire meglio del motivo del rifiuto di aver accettato i soldi ho parlato con una persona che parla molto bene l'italiano e mi aha detto:
1)L' Austria è ancora uno dei paesi dove vige il segreto bancario,quindi in teoria si potrebbe non dichiarare nulla allo stato Italiano m in caso poi uno dovesse farrientrare tutti soldi o solo una parte in Italia allora lo stato Italiano creerebbe problemi qundi in questo caso uno si vede costretto a dover dichiarare.
Infatti,se uno ci pensa,se io ho tipo 80 mila euro in Austria,llo stato Austriaco cioè alla banca,(la finanza non ha accesso ai conti bancari,questo mi è stato detto dalla consulente che parla italiano,e non li dichiara in Italia,nel caso che abbia libretti o conti risparmio cioè che gli fruttino altri soldi/interessi,non potrà MAI più portarli in Italia perché se lo fa l'Italia chiederebbe il rendiconto e verrebbe a sapere chenon li hai dichiarati e non hai pagato gli interessi annui sui guadagni.Questa è la situazione che mi sembra di aver capito anche alla luce di quello che mi è stato detto,pertanto riterrei io che se uno ha un tot di soldi in un conto risparmio esso sia "liquido" o su "libretto" e non ha intenzione poi di far rientrare neanche parte di questa somma in Italia potrebbe anche evitare di dichiararlo allo stato Italiano.Diverso sarebbe e sarà se cadesse il segreto bancario allora sia la finananza austriac che l'Italiana potrebbero chiedere un rendiconto .Infatti era mia intenzione,essendo residente qui aall'estero,pagare quello che pago e dichirare quello che dichiaro allo stato Italiano ogni anno su degli interessi che frutto mente su un altro conto,vedi quello che verrò ad aprire,cinto che resterà e si estinguerà qui,avere interessi,non dichiarare quindi nulla in Italia,non essendoci nessun motivo(a mio parere) e quindi...lasciare lo stato di cose così,conto e interessi A dichiarati e rientrabili in Italia,conto B non dichiarati e restanti qui. Ho sbagliato i miei calcoli ?
Ciao e grazie!
 
Caro Avocetta,

il tuo quesito è interessante ma devo dire (in tutta amicizia e cercando di non urtare la tua sensibilità) che ho
fatto molta fatica a leggerti.

Sei di lingua madre italiana contrariamente all'amico Franzl-2 eppure i tuoi post si leggono con ESTREMA difficoltà.

Ma li leggi prima di premere il tasto "invia"? Prova a leggere l'ultimo post: manca il fiato se lo leggessi
a voce. Niente a capo, periodi lunghissimi, niente spazi dopo i punti o le virgole.

Via, cerchiamo di aiutarci tra di noi, fare un "Anteprima messaggio" e vedere come apparirà il post aiuta
sia chi posta dei quesiti sia chi li legge.

Certo non mi ergo a esempio ma il minimo "sindacale" andrebbe rispettato.
 
Caro Avocetta,

il tuo quesito è interessante ma devo dire (in tutta amicizia e cercando di non urtare la tua sensibilità) che ho
fatto molta fatica a leggerti.

Sei di lingua madre italiana contrariamente all'amico Franzl-2 eppure i tuoi post si leggono con ESTREMA difficoltà.

Ma li leggi prima di premere il tasto "invia"? Prova a leggere l'ultimo post: manca il fiato se lo leggessi
a voce. Niente a capo, periodi lunghissimi, niente spazi dopo i punti o le virgole.

Via, cerchiamo di aiutarci tra di noi, fare un "Anteprima messaggio" e vedere come apparirà il post aiuta
sia chi posta dei quesiti sia chi li legge.

Certo non mi ergo a esempio ma il minimo "sindacale" andrebbe rispettato.

Presuppongo che chi legga abbia molto fiato lo so :D forse penso che tutti come me abbiano smesso di fumare da 20 anni e che non abbiano problemi di fiato.Comunque grazie del post scritto con molta cordialità e "delicatezza" (e non è ironia assolutamente ne captatio benevlentie :o la mia...vedrò cosa posso fare maai nessuno mi ha "ripreso" in anni di internet:yes:
Ciao e grazie
 
OK, nessun problema, grazie per la garbata risposta.

P.S: Di fiato ne ho a sufficienza :D :D :D (smesso di fumare nel 1978, in spregio al 3° governo Andreotti
che aumentò per l'ennesima volta il prezzo delle MS).
 
se il tutto avviene per movimenti solo ed esclusivamente in contanti,e se per lo stesso motivo la mia secodna banda non ha voluto accettare ulteriori depositi...capirete anche voi che qualcosa non quadra.

Esatto.

La normativa è fatta in modo da combattere il riciclaggio e impedire l'evasione fiscale, anche scoraggiando la circolazione di denaro contante verso gli istituti bancari da parte di soggetti privati.

Se i tuoi capitali sono di provenienza lecita, non vedo motivo di perdere tempo a versarli in contanti in banca, ci sono i bonifici, gli assegni, e gli altri strumenti di pagamento tracciabili.

Se invece le motivazioni sono altre, allora la normativa comincia ad avere una ratio...
 
Esatto.

La normativa è fatta in modo da combattere il riciclaggio e impedire l'evasione fiscale, anche scoraggiando la circolazione di denaro contante verso gli istituti bancari da parte di soggetti privati.

Se i tuoi capitali sono di provenienza lecita, non vedo motivo di perdere tempo a versarli in contanti in banca, ci sono i bonifici, gli assegni, e gli altri strumenti di pagamento tracciabili.

Se invece le motivazioni sono altre, allora la normativa comincia ad avere una ratio...

Allora ti rispondo subito.Se ho dei soldi che poi voglio riportare in Italia allora ok pago le tasse allo stato italiano (anche se non sono d'accordo) ma li pago.Non trovo invece motivo di pagare somme che ho,entrate dall'Italia e pagate relative tasse le quali somme resteranno e si estingueranno in Austria quindi pagare le tasse sugli interessi maturati anche su queste cifre,scusa ma per me sighifica regalare soldi,pagare tasse allo stato italiano senza nessun motivo e non lo trovo logico.Poi...per leegge posso portare,se poi vogliamo vedere in futuro,massimo 10 mila euro oltre devo dichiararli,pertanto se ne porto 9 mila e tutti i 9 mila mai più rientreranno in Italia ma andranno ad accumularsi alle somme di cui gia ti spiegavo sopra,somme che quindi verranno usate ed estinte qui in Austria ti sembra logico regalare il pagamento (una minima percentuale ) allo stato italiano?Per me non ha ne utilità,ne senso ne logica.Diverso è se io passoo dall'Italia all'Austria 100 mila euro,li devo dichiarare,pago se devo pagare qualcosa allo stato Italiano e,se li investo in Austria e ho degli utili dichiaro tutto allo stato Italiano e poi tra 6-7 anni riporto il capitale in Italia ma se porto all'estero cifre inferiori a 10 mila euro e se non rientreranno mai più e le dichiaro regalo solo soldi.
Ciao e grazie!
 
mah ecco già che è saltata fuori questa cosa chiedo delucidazioni perchè non si sa mai.

direi di dividere in 2 e più articolati casi:
1) residenza in italia di cittadino italiano apro conto corrente in austria e ci metto dei soldi;
2) residenza in austria di cittadino italiano apro conto corrente in austria
2.a) provenienza soldi: attività lavorative in austria LECITE;
2.b) provenienza dei soldi: risparmio e attività lavorative LECITE passate in italia;
2.c) soldi che hanno provenienza da: 2.a)+2.b)


in quali casi lo stato italiano incassa qualcosa da i miei soldi (tasse)?
in quali casi si è tenuti a dichiarare qualcosa allo stato italiano? (anche semplicemente l'apertura del conto corrente)

in quali casi un semplice bonifico da conto italiano genera qualche forma di "allerta" da parte dalla finanza ( qua si esclude il caso 2.a, ma omettendo una dichiarazione in cosa si potrebbe incorrere.. :mmmm: ))

In caso di rientro in italia in seguito beh..alla seconda puntata.



non mi è chiara una cosa, leggendo qua mi sembra di capire che se uno ha la residenza in austria e ha dei soldi che ha guadagnato in italia, se li è portati in austria..e lo stato italiano ti chiede dei soldi (interessi/tasse) su i tuoi soldi! anche se sono all'estero... ma siamo fuori?
qua c'è da chiarire se i soldi sono miei o sono dello stato italiano! perchè se sono miei e sono fuori dall'italia pagherò le tasse all'austria dove sono fisicamente i miei soldi e non in italia anche se i soldi li ho fatti in italia.
 
Ultima modifica:
mah ecco già che è saltata fuori questa cosa chiedo delucidazioni perchè non si sa mai.

direi di dividere in 2 e più articolati casi:
1) residenza in italia di cittadino italiano apro conto corrente in austria e ci metto dei soldi;
2) residenza in austria di cittadino italiano apro conto corrente in austria
2.a) provenienza soldi: attività lavorative in austria LECITE;
2.b) provenienza dei soldi: risparmio e attività lavorative LECITE passate in italia;
2.c) soldi che hanno provenienza da: 2.a)+2.b)


in quali casi lo stato italiano incassa qualcosa da i miei soldi (tasse)?
in quali casi si è tenuti a dichiarare qualcosa allo stato italiano? (anche semplicemente l'apertura del conto corrente)

in quali casi un semplice bonifico da conto italiano genera qualche forma di "allerta" da parte dalla finanza ( qua si esclude il caso 2.a, ma omettendo una dichiarazione in cosa si potrebbe incorrere.. :mmmm: ))

In caso di rientro in italia in seguito beh..alla seconda puntata.



non mi è chiara una cosa, leggendo qua mi sembra di capire che se uno ha la residenza in austria e ha dei soldi che ha guadagnato in italia, se li è portati in austria..e lo stato italiano ti chiede dei soldi (interessi/tasse) su i tuoi soldi! anche se sono all'estero... ma siamo fuori?
qua c'è da chiarire se i soldi sono miei o sono dello stato italiano! perchè se sono miei e sono fuori dall'italia pagherò le tasse all'austria dove sono fisicamente i miei soldi e non in italia anche se i soldi li ho fatti in italia.

Se vuoi ti dico cosa pago,cioè cosa mi fa pagare e dichiarare il mio fiscalista in Italia,pago una percentuale minima sul reddito che mi fruttano dei lingottini,idi un libretto di risparmi,su eventuali lavori che abbiano rivalutato la casa che ho e devo dichiarare cosa ho sul conto ma li non devo pagare nulla ne devo giustificare le spese.Facendo questo,in qualsiasi momento voglia vendere tutto,sbloccare tutto poi posso farli rientrare in Italia perché ho dato i "numeri situati" e la tracciabilità di quanto avevo,cosa ho maturato e cosa ho.Chiaramente dichiaro anche gli interessi "passivi" che si trattiene la mia banca in Austria....questo è quello che dichiaro,pertanto,o porto somme sotto i 9mila euro,o prelevo contati da un conto e lo passo su un altro,il primo è legale,il secondo gia ho pagato tutto e uscendo dal conto non devo più pagare ne tracciarlo quindi posso metterlo su un secondo conto,unica "pecca" ma a me poco interessa,che essendo denaro uscito dalla tracciabilità o se lo dichiaro quando dovessi per follia farlo rientrare oppure restano e li uso dal secondo conto che,essendo un conto risparmio mi darà quei quattro soldi annuali,diciamo tutto secondo legge pagando allo stato italiano il "giusto" ma non il di più
Ciao e grazie

PS:Si siamo fuori da ogni logica infatti a mio parere gli interessi che frutto non li devo dichiarare ma daltraparte se lo stato fosse "normale" e non si nascondesse ditro al fatto che "la gente evade le tasse" ecco perché si devono pagare tante tasse e tanti controlli contro l'evasione fiscale (vedi prelievo settimanale oltre i 5 mila euro vieni segnalato...tutto molto assurdo!!!Ti assicuro anche qui si evande ma che starno che qui tutti i problemi che lo stato italiano ha lo stato austriaco non li ha :p
 
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