Bertrand
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Circa un anno fa ho venduto a circa 110000 euro un locale commerciale di circa 35 m2 in zona semicentrale.
L'affare non l'ho fatto certamente io, però il mercato questo è.
Prima della firma definitiva del contratto, il notaio (presso il quale si recano abitualmente gli acquirenti, che hanno ben altre disponibilità rispetto al sottoscritto, e che fanno frequenti operazioni di compravendita) mi disse che, per evitare il rischio remoto di possibili accertamenti da parte del fisco nei confronti dei compratori si sarebbe dovuta fare una perizia giurata che sostenesse che il prezzo pattuito fosse equo.
Così fu fatto (dagli acquirenti). Ora, dopo poco più di un anno dalla vendita, mi arriva una cartella dell'ag.entrate che dice che il prezzo dell'immobile è più alto, circa 160000 euro, per cui vogliono la differenza dell'imposta di registro più sanzioni (come se io ofssi un evasore!!!) per un totale di circa tredicimila euro!!!!!!!
incredibile! questi avvoltoi trattano i poveri disgraziati onesti come evasori visto che contro gli evasori veri sono impotenti..
io sono dipendentem, mio padre commerciante ha sempre pagato tutto, col risultato che gli sono venutio esaurimenti e nevrosi e non ha mai superato i livelli di sussistenza o poco più...
comunque, lasciando perdere queste considerazioni, anche se
la trattativa fu fatta con l'intermediazione di una nota agenzia immobiliare, e c'è la perizia giurata, elementi che sono 'a discarico',
visto che dagli avvoltoi mi aspetto di tutto, anche che un ricorso possa venire respinto, con ulteriori spese sanzioni e interessi, considerato che la cartella ès tata recapitata anche al compratore, ma che il problema è anche suo, anzi più suo che mio, visto che l'imposta di registro è a suo carico, cosa mi consigliate di fare per pagare il meno possibile?
L'affare non l'ho fatto certamente io, però il mercato questo è.
Prima della firma definitiva del contratto, il notaio (presso il quale si recano abitualmente gli acquirenti, che hanno ben altre disponibilità rispetto al sottoscritto, e che fanno frequenti operazioni di compravendita) mi disse che, per evitare il rischio remoto di possibili accertamenti da parte del fisco nei confronti dei compratori si sarebbe dovuta fare una perizia giurata che sostenesse che il prezzo pattuito fosse equo.
Così fu fatto (dagli acquirenti). Ora, dopo poco più di un anno dalla vendita, mi arriva una cartella dell'ag.entrate che dice che il prezzo dell'immobile è più alto, circa 160000 euro, per cui vogliono la differenza dell'imposta di registro più sanzioni (come se io ofssi un evasore!!!) per un totale di circa tredicimila euro!!!!!!!
incredibile! questi avvoltoi trattano i poveri disgraziati onesti come evasori visto che contro gli evasori veri sono impotenti..
io sono dipendentem, mio padre commerciante ha sempre pagato tutto, col risultato che gli sono venutio esaurimenti e nevrosi e non ha mai superato i livelli di sussistenza o poco più...
comunque, lasciando perdere queste considerazioni, anche se
la trattativa fu fatta con l'intermediazione di una nota agenzia immobiliare, e c'è la perizia giurata, elementi che sono 'a discarico',
visto che dagli avvoltoi mi aspetto di tutto, anche che un ricorso possa venire respinto, con ulteriori spese sanzioni e interessi, considerato che la cartella ès tata recapitata anche al compratore, ma che il problema è anche suo, anzi più suo che mio, visto che l'imposta di registro è a suo carico, cosa mi consigliate di fare per pagare il meno possibile?