E' uscito l'ultimo volume della collana Skira sull'Arte del XX secolo. SI intitola:
Tendenze della contemporaneità. 2000 e oltre
http://www.skira.net/dettaglio.php?...ito_elenco.php&page=&soggetto=Anteprima 2010#
L’ Arte del XX secolo
Il volume Tendenze della contemporaneità: 2000 e oltre conclude la collana L’arte del XX secolo, un ampio e complesso percorso, di circa 2000 pagine con un repertorio di 2000 immagini, attraverso movimenti, artisti, opere e fenomeni culturali che hanno caratterizzato il secolo scorso e il primo decennio del nuovo millennio, presentando i multiformi fenomeni artistici e una selezione degli artisti che hanno conosciuto un proprio significativo sviluppo a partire dalla seconda metà degli anni novanta e che si sono affermati o hanno confermato una loro specificità nel corso di questo primo decennio del nuovo millennio.
La serie dei saggi si apre con l’intervento di Lea Vergine dedicato alle geografie mutanti dell’arte contemporanea: dallo spostamento degli assi produttivi verso aree del mondo prima neglette, alle figure del curatore e del critico; dalla creatività femminile, all’eredità della Body Art. Fanno seguito l’intervento di Nicolas Bourriaud, il quale analizza con ricchezza di riferimenti i temi e i problemi emersi nell’epoca postmediale con particolare riferimento al tema delle installazioni, dei video e dei media; di Angela Vettese, la quale affronta le questioni dell’identità, dei generi e della visione del sé; di Klaus Honnef, al quale si deve una rilettura delle posizioni critiche della contemporaneità.
A questi temi d’ordine generale, seguono i saggi specifici di Gabriella Belli, dedicato alle tipologie e alle “poetiche” dei musei per e dell’arte contemporanea, di Luca Molinari, sui rapporti sempre più stretti tra invenzione architettonica e ruolo delle arti contemporanee, di Paco Barragán, sul fenomeno planetario delle esposizioni e delle fiere d’arte contemporanea, saggio al quale si collega l’intervento di Walter Guadagnini relativo al mercato dell’arte e il ruolo delle fondazioni come nuovo collezionismo, e, infine, di Marco Scotini, il quale propone una ricca analisi dei rapporti tra arte e politica.
A chiudere la serie dei saggi si collocano gli interventi legati a specifiche tecniche espressive: Filippo Maggia, il quale traccia una stimolante mappatura della fotografia contemporanea, Domenico Quaranta, al quale si deve una disamina delle questioni legate all’impiego di nuovi media nella produzione contemporanea, e, infine, Valerio Terraroli, il quale propone alcune possibili connessioni tra i linguaggi delle arti decorative e la produzione artistica contemporanea.
Il comitato scientifico dell’opera è composto da alcuni dei maggiori esperti di arte del ’900: Gabriella Belli, Carlo Bertelli, Germano Celant, Ester Coen, Ida Gianelli.
L’editor dell’opera, Valerio Terraroli, è docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia della Arti Decorative Moderne all’Università di Torino.
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Mio commento: il volume è interessante, ma è parziale. Purtroppo il volume si inserisce nella "quartierizzazione" dell'arte contemporanea.