Potentissimi computer per differire/contrastare l'esecuzione di ordini programmati

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Esce oggi un articolo su La Repubblica sul tema dei supercomputer che fanno trading. Se ne e' gia' parlato spesso in questi ultimi tempi: si tratta di algoritmi che intercettano i grandi ordini che per la loro grandezza non possono essere eseguiti subito a mercato per evidenti problemi di insufficiente liquidita' del mercato e sono eseguiti da potentissimi computer che usano tecniche di teoria dei giochi per differire/contrastare l'esecuzione.

FINANZA - La Repubblica (24 luglio 2009)
Col computer superveloce alla conquista di Wall Street

Potentissimi calcolatori in grado di eseguire migliaia di operazioni al secondo. Un volume d'affari che l'anno scorso ha generato profitti per 21 miliardi di dollari. Ma per qualcuno si tratta di operazioni che manipolano la finanza globale di MANFREDI LAMARTINA


L'effetto deve essere stranianate. E non solo per chi vive al di fuori delle mura dorate di Wall Street. Com'è possibile, infatti, che hedge fund e banche come Goldman Sachs riescano a fare così tanti soldi mentre sia la finanza globale che l'economia reale - la cosiddetta Main Street - cercano ancora una soluzione per uscire dalle secche della crisi? La risposta si trova (anche) all'interno di velocissimi computer di nuova generazione, dotati di software di calcolo sui quali vige un segreto quasi militare.

Macchine che, racconta l'edizione on line del New York Times, riescono a fare operazioni ad alta frequenza di scambio. Ovvero: trasmettere milioni di ordini a velocità straordinarie. Il neologismo è già nato: high-frequency trade. Qualcuno esprime preoccupazione, parlando di strumenti nati per rastrellare milioni di dollari alle spalle di tutti gli altri.

Che la questione sia controversa è testimoniato d'altronde anche dall'accusa mossa a un ex programmatore della Goldman Sachs: l'uomo avrebbe rubato i segretissimi codici di questi computer che, secondo un procuratore federale, "potrebbero manipolare in modo ingiusto i mercati".

E sì che una volta le cose a Wall Street erano piuttosto semplici. Compratori e venditori si incontravano faccia a faccia e cercavano, magari con mezzi più o meno leciti, un accordo che soddisfacesse tutti. Dal 1998 non è più così: quell'anno, infatti, la Securities and Exchange Commission autorizzò gli scambi elettronici, con l'obiettivo di aprire i mercati a chiunque avesse un computer. Ma le macchine e i microprocessori, allora, non erano sufficientemente potenti per concludedere in fretta un buon affare.


Oggi non è più così. Con questi misteriosi supercomputer è possibile fare milioni di ordini al secondo, intercettare tendenze finanziarie prima degli altri e cambiare strategie molto più velocemente che in passato. L'aumento degli scambi ad alta frequenza è impressionante: il volume medio giornaliero è cresciuto dal 2005 del 164 per cento, secondo i dati forniti dal New York Stock Exchange.

Software di questo tipo possono determinare, attraverso operazioni realizzate in pochi millisecondi, quanto i compratori tradizionali - quelli che, per intenderci, non usufruiscono di questi computer - sono disposti a pagare per una determinata azione societaria. In modo da poter vendere, una volta stabilito il prezzo, centinaia di migliaia di azioni. Una ricerca ha calcolato che lo scambio ad alta frequenza ha generato lo scorso anno profitti per 21 miliardi di dollari. Che per qualcuno sono una cifra sufficiente per generare sospetti sulla liceità di queste operazioni.
 
PAT quando puoi mi rispondi all'mp, è un argomento che mi interessa molto,grazie
 
PAT quando puoi mi rispondi all'mp, è un argomento che mi interessa molto,grazie

Mi sembra di capire che tu in MP mi abbia chiesto un metodo facile per fare soldi in borsa giocando per poco tempo (=scarsa esposizione alla volatilita' di mercato).

Non so se il metodo LHE (last hour effect) corrisponda ai tuoi requisiti, ma di sicuro si gioca per poco tempo, 1 sola ora, esattamente l'ultima ora di contrattazione.

Il lavoro seminale sul trading dell'ultima ora e' stato scritto alcuni anni fa sul FOL da LVI.Sembra purtroppo che l'amministrazione subentrante del FOL non abbia conservato i messaggi passati di LVI che - analogamente a tutti gli altri messaggi degli altri utenti del FOL - sono stati eliminati se scritti prima del 2003/2004. Se si riuscisse a trovare/recuperare i post sul FOL di LVI la tua ricerca su un metodo facile per fare soldi in borsa dedicandoci poco tempo sarebbe agevolata. LVI e' stato sicuramente un genio del trading, l'unico che nel passato sia stato capace di divulgare metodi e tecniche di trading statistico che appartengono al know-how delle boutique del private banking milanese.

Personalmente coltivo con incessante metodicita' nel tempo (tra azioni e derivati quasi da una decina di anni) questa forma di trading tranquilla e poco rischiosa, e perche' esso va a coincidere con orari in cui sono libero dal lavoro e perche' pur in assenza di rischi significativi la speranza matematica e' indubbiamente molto positiva, se calcolata in base ai noti test di robustezza e di non casualita' degli esiti.

Come dicevo nell'altro post in cui richiamavo l'argomento dell'ultima ora, il fenomeno che sfrutta questa inefficienza dei mercati e' alquanto noto in letteratura e ve n'e' traccia a partire almeno dagli inizi degli anni 90.

Sicuramente esiste su diversi mercati, sia a livello di indice che di singole azioni, similitudine quest'ultima che lascia presupporre una identica origine per l'ACF che a sua volta e' rincondotta ad almeno 2 ordini di motivi:

1) profit taking e in misura minore
2) non-synchronous trading;

Il tutto e' da inquadrare nell'ambito del cosiddetto feedback trading nelle sue due accezioni: positivo e negativo.
 
Sembra purtroppo che l'amministrazione subentrante del FOL non abbia conservato i messaggi passati di LVI che - analogamente a tutti gli altri messaggi degli altri utenti del FOL - sono stati eliminati se scritti prima del 2003/2004

si sa il motivo?
 
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FINANZA - La Repubblica (24 luglio 2009)
Col computer superveloce alla conquista di Wall Street
Potentissimi calcolatori in grado di eseguire migliaia di operazioni al secondo. Un volume d'affari che l'anno scorso ha generato profitti per 21 miliardi di dollari. Ma per qualcuno si tratta di operazioni che manipolano la finanza globale di MANFREDI LAMARTINA[/COLOR]
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giá ecco un potentissimo computer che gestisce MIGLIAIA DI OPERAZIONI AL SECONDO :D
 

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Non sarà che questa money machine sia solo un perfetto sistema di arbitraggi velocissimi tra spot e forward, titoli su piazze diverse, titoli vs opzioni, valute e tassi ?
 
Mi sembra di capire che tu in MP mi abbia chiesto un metodo facile per fare soldi in borsa giocando per poco tempo (=scarsa esposizione alla volatilita' di mercato).

Non so se il metodo LHE (last hour effect) corrisponda ai tuoi requisiti, ma di sicuro si gioca per poco tempo, 1 sola ora, esattamente l'ultima ora di contrattazione.

Il lavoro seminale sul trading dell'ultima ora e' stato scritto alcuni anni fa sul FOL da LVI.Sembra purtroppo che l'amministrazione subentrante del FOL non abbia conservato i messaggi passati di LVI che - analogamente a tutti gli altri messaggi degli altri utenti del FOL - sono stati eliminati se scritti prima del 2003/2004. Se si riuscisse a trovare/recuperare i post sul FOL di LVI la tua ricerca su un metodo facile per fare soldi in borsa dedicandoci poco tempo sarebbe agevolata. LVI e' stato sicuramente un genio del trading, l'unico che nel passato sia stato capace di divulgare metodi e tecniche di trading statistico che appartengono al know-how delle boutique del private banking milanese.

Personalmente coltivo con incessante metodicita' nel tempo (tra azioni e derivati quasi da una decina di anni) questa forma di trading tranquilla e poco rischiosa, e perche' esso va a coincidere con orari in cui sono libero dal lavoro e perche' pur in assenza di rischi significativi la speranza matematica e' indubbiamente molto positiva, se calcolata in base ai noti test di robustezza e di non casualita' degli esiti.

Come dicevo nell'altro post in cui richiamavo l'argomento dell'ultima ora, il fenomeno che sfrutta questa inefficienza dei mercati e' alquanto noto in letteratura e ve n'e' traccia a partire almeno dagli inizi degli anni 90.

Sicuramente esiste su diversi mercati, sia a livello di indice che di singole azioni, similitudine quest'ultima che lascia presupporre una identica origine per l'ACF che a sua volta e' rincondotta ad almeno 2 ordini di motivi:

1) profit taking e in misura minore
2) non-synchronous trading;

Il tutto e' da inquadrare nell'ambito del cosiddetto feedback trading nelle sue due accezioni: positivo e negativo.

Ciao PAT, nel mp ti avevo chiesto se avevi materiale (pdf o altro) dove potevo trarre delle informazioni su questa tecnica (LHE) dato che dalle poche righe che avevo letto non avevo capito tantissimo, di metodi per il "facile guadagno" son sicuro che non ci siano, ma qualche buon spunto credo si possa trovare in tante cose che hai citato
grazie ancora per le risposte
 
Non sarà che questa money machine sia solo un perfetto sistema di arbitraggi velocissimi tra spot e forward, titoli su piazze diverse, titoli vs opzioni, valute e tassi ?

Non esattamente, sarebbero cose troppo complicate .... ma mi assale un dubbio: se ne puo' liberamente parlare ? :confused:

Mi pongo la domanda perche' ho notato spesso in passato l'uso da parte dei grossi istituzionali di forme comunicative tese alla minimizzazione dell'efficacia delle tecniche HTF (High frequency trading) come si evince anche dalle dichiarazioni che vi ho riportato sopra, soprattutto da parte delle grandi istituzioni finanziarie del nostro paese che negano la validita' delle tecniche HTF ma poi sono quelle che, a quanto pare, verrebbero sistematicamente prese di mira da queste pratiche. A differenza di noi piccolissimi "pesci", che possiamo astenerci dall'operare sui mercati dove le tecniche HTF vengono applicate, e' difficile credere che il nostro piu' grande gruppo finanziario non abbia acquistato grossi pacchetti di azioni sulla borsa di Ney York nel corso della sua storia lunga ben 150 anni.

Bocciare nettamente i computer per la considerazione che "il cervello vince sempre", oppure che "la finanza si basa su fattori imprevedibili ed emotivi" implicitamente lascia filtrare il rassicurante messaggio che i mercati non sarebbero alla portata delle macchine, ma questo atteggiamento minimalista teso a legittimare l'importanza della psicologia, della sociologia e dell'antropologia a discapito dell'ingegneria del trading e di tutte le sofisticate tecniche informatiche che garantiscono immensi vantaggi informativi e competitivi a chi le usare con la dovuta perizia.

Venendo invece alla tua domanda, il mio personalissimo "no, non servono arbitraggi cosi' complicati, gli HTF sono colpi sparati a distanza ravvicinatissima da fucili infallibili" e' argomentato dal dibattito in corso sul blog segnalato da un lettore del FOL di cui non mi ricordo piu' il nick, purtroppo (l'eta' gioca brutti scherzi.. :) )

Zero Hedge denuncia sia il principale vantaggio dell'HTF (i server sono situati negli stessi exchange e quindi accedono ad informazioni in tempi piu' veloci di quanto possano accedere alle stesse informazioni gli istituzionali) sia l'uso di tali informazioni per differire/contrastare l'esecuzione di ordini programmati di grossi investitori istituzionali, tra cui, appunto, coloro che minimizzano alla stampa l'impatto di tali tecniche sui propri conti economici.

In ultimo va segnalato - sempre in base a quanto riportato dal blog Zero hedge - l'azione destabilizzante delle tecniche HTF sui mercati in generale:

1) liquidita' di bassa qualita' che svanisce improvvisamente
2) il moltiplicarsi di finti segnali
3) il pericolo che algoritmi pirata causino tracolli.

Ciao
 
Ultima modifica:
Sento parlare di differire/contrastare/intercettare i grossi ordini, ma che io sappia HFT non costituisce nessuna manipolazione del mercato si basa semplicemente sulla possibilità di sfruttare a grande velocità le inefficienze e i piccoli arbitraggi che verrebbero comunque risolti a velocità "umana".
Cosa ti fa pensare che un server piazzato presso l'exchange possa differire/contrastare/intercettare gli ordini inviati da altri?

saluti
vinz


ps: credo che goldman sach faccia ben altro oltre agli HFT per avere quegli utili :censored:
 
Sento parlare di differire/contrastare/intercettare i grossi ordini, ma che io sappia HFT non costituisce nessuna manipolazione del mercato si basa semplicemente sulla possibilità di sfruttare a grande velocità le inefficienze e i piccoli arbitraggi che verrebbero comunque risolti a velocità "umana".
Cosa ti fa pensare che un server piazzato presso l'exchange possa differire/contrastare/intercettare gli ordini inviati da altri?

saluti
vinz


ps: credo che goldman sach faccia ben altro oltre agli HFT per avere quegli utili :censored:

inefficienze di che tipo? Ci spieghi meglio :confused:
 
Cosa ti fa pensare che un server piazzato presso l'exchange possa differire/contrastare/intercettare gli ordini inviati da altri?

dal coriere della sera di ieri, domenica 26 luglio.

http://archiviostorico.corriere.it/...ole_vietare_turbofinanza_co_9_090726045.shtml

Un fondo di investimenti acquista 5 mila azioni di una compagnia.

Ma prima che parta, l' ordine perviene per soli 0,03 secondi ai super computer (in base ai regolamenti, esso deve essere reso pubblico).

L' high frequency trader precede immediatamente e automaticamente il fondo comprando tutte le azioni della compagnia.

Subito dopo, quando l' ordine del fondo arriva, vende le azioni con un profitto dell' 1% circa, di solito decine di milioni di dollari alla volta, che nel corso di qualche mese diventano miliardi.

Secondo il New York Times, i normali operatori di borsa, anche quelli istituzionali, non possono farci nulla perché privi di super computer.

Peggio: l' high frequency trader può depistarli emettendo un ordine e cancellandolo quasi simultaneamente.
 
dal coriere della sera di ieri, domenica 26 luglio.

http://archiviostorico.corriere.it/...ole_vietare_turbofinanza_co_9_090726045.shtml

Un fondo di investimenti acquista 5 mila azioni di una compagnia.

Ma prima che parta, l' ordine perviene per soli 0,03 secondi ai super computer (in base ai regolamenti, esso deve essere reso pubblico).

L' high frequency trader precede immediatamente e automaticamente il fondo comprando tutte le azioni della compagnia.

Subito dopo, quando l' ordine del fondo arriva, vende le azioni con un profitto dell' 1% circa, di solito decine di milioni di dollari alla volta, che nel corso di qualche mese diventano miliardi.

Secondo il New York Times, i normali operatori di borsa, anche quelli istituzionali, non possono farci nulla perché privi di super computer.

Peggio: l' high frequency trader può depistarli emettendo un ordine e cancellandolo quasi simultaneamente.

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  • Toxic_Equity_Trading_on_Wall_Street_12-17-08.pdf
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Se imponessero anche in Italia questo obbligo
1. Make orders valid for at least one second. That will eliminate the pinging. High frequency traders will expose themselves. One second would destroy their ability to immediately cancel it if nothing is there

ci sarebbe la rivoluzione delle societa' di trading on line, in quanto il ruolo che negli USA viene svolto dagli HFT qui da noi viene ricoperto dagli "umani" che contribuiscono con detta attivita' al sostentamento vitale delle stesse.

C'e' da aggiungere, infine, che non una parola sola e' stata spesa in Italia a difesa dell'high frequency trading, con i giornali de il Sole, Repubblica e Corriere tutti in coro a spalleggiare e a far da grancassa alle accuse del New York Times. Non giova al sereno dibattito la rappresentazione degli HFT all'interno del tema delle due culture ("il cervello e' meglio delle macchine") come nemmeno giovano alla comprensione le ricorrenti teorie cospiratorie presentate all'interno dei blog italiani di finanza.

Forse varrebbe spendere anche qualche parola positiva, e cercare di comprendere perche' a differenza degli istituzionali che emettono grossi ordini iceberg il piccolo investitore ottiene sicuramente dei vantaggi dal restringimento degli spread.

Buona serata
 
dal coriere della sera di ieri, domenica 26 luglio.

http://archiviostorico.corriere.it/...ole_vietare_turbofinanza_co_9_090726045.shtml

Un fondo di investimenti acquista 5 mila azioni di una compagnia.

Ma prima che parta, l' ordine perviene per soli 0,03 secondi ai super computer (in base ai regolamenti, esso deve essere reso pubblico).

L' high frequency trader precede immediatamente e automaticamente il fondo comprando tutte le azioni della compagnia.

Subito dopo, quando l' ordine del fondo arriva, vende le azioni con un profitto dell' 1% circa, di solito decine di milioni di dollari alla volta, che nel corso di qualche mese diventano miliardi.

Secondo il New York Times, i normali operatori di borsa, anche quelli istituzionali, non possono farci nulla perché privi di super computer.

Peggio: l' high frequency trader può depistarli emettendo un ordine e cancellandolo quasi simultaneamente.

Grazie della risposta.
Ho letto l'articolo ma non mi convince. Nel pdf postato da Paponzi trovo una spiegazione piu plausibile: i ping sugli ordini nascosti.
Se ho capito bene funziona cosi: quando un istituzionale deve immettere un grosso ordine lo fa con l'opzione riservato, cioè solo una piccola quantità appare nei book, la restante parte è nascosta oppure può essere tutto nascosto (ho avuto un conto IB è tutte queste opzioni c'erano). I supercomputer immettono un ordine civetta con un solo pezzo ad un prezzo di esplorazione se l'ordine viene eseguito sanno che li c'è un ordine risevato se no calcellano l'ordine in un centesimo di secondo tanto veloce che nessuno lo vedra mai sul suo book. Sapere che c'è un ordine nascosto da un vantaggio all'algoritmo HFT che cercherà tutte le volte che può di sfruttarlo.
Quello che riporta l'articolo del Corriere invece mi sembra una vera e propria fruffa: come se gli ordini venissero prima passati ai supercomputer e poi resi pubblici sul mercato. Certo dagli americani ci si può aspettare di tutto.

Argomento interessante cmq.

Ciao
Vinz

X Paponzi

Preferisco non rispondere alla sua domanda che mi pare provocatoria, e visto l'ultimo "incidente" in cui mi ha bannato senza motivo e senza spiegazione preferisco evitare altri rischi.
Del resto lei mi pare molto attivo come Moderatore, se ci tiene tanto a partecipare alla discussione si crei un altro nick senza superpoteri e poi parliamo democraticamente come fanno tutti gli altri.
 
Grazie della risposta.
Ho letto l'articolo ma non mi convince. Nel pdf postato da Paponzi trovo una spiegazione piu plausibile: i ping sugli ordini nascosti.
Se ho capito bene funziona cosi: quando un istituzionale deve immettere un grosso ordine lo fa con l'opzione riservato, cioè solo una piccola quantità appare nei book, la restante parte è nascosta oppure può essere tutto nascosto (ho avuto un conto IB è tutte queste opzioni c'erano). I supercomputer immettono un ordine civetta con un solo pezzo ad un prezzo di esplorazione se l'ordine viene eseguito sanno che li c'è un ordine risevato se no calcellano l'ordine in un centesimo di secondo tanto veloce che nessuno lo vedra mai sul suo book. Sapere che c'è un ordine nascosto da un vantaggio all'algoritmo HFT che cercherà tutte le volte che può di sfruttarlo.
Quello che riporta l'articolo del Corriere invece mi sembra una vera e propria fruffa: come se gli ordini venissero prima passati ai supercomputer e poi resi pubblici sul mercato. Certo dagli americani ci si può aspettare di tutto.

Argomento interessante cmq.

Ciao
Vinz

X Paponzi

Preferisco non rispondere alla sua domanda che mi pare provocatoria, e visto l'ultimo "incidente" in cui mi ha bannato senza motivo e senza spiegazione preferisco evitare altri rischi.
Del resto lei mi pare molto attivo come Moderatore, se ci tiene tanto a partecipare alla discussione si crei un altro nick senza superpoteri e poi parliamo democraticamente come fanno tutti gli altri.

Lei non é stato mai ban.nato. Sono stati rimossi degli OT (miei e suoi) da un thread.

La domanda non é provocatoria, faccia cmq. come crede...(2)
 
Fatti non foste per viver come bruti

.... ma per seguir virtute e canoscenza.

Vedo che qui senza i pezzi grossi non ci si deiverte più.

Da questo thread emergono 2 cose:

la scarsa cultura dei media italiani ... e dic hi li legge :D

Poi la scarsa cultura storica, almeno per quello che riguarda i mercati: anche dopo l'87 si grido ai computer malvagi ... :D purtroppo l'essere umano demonizza sempre cio che non conosce ... johnny è quasi magia :D

Dal lato m making non c'è bisogno che vi dica a cosa servono le macchinette ...

Dal lato trading, prima di pensare a quali mirabolanti algoritmi ch succhiano risparmi dai vostri tol, pensate a qualcuno che deve mettere sul mercato una grossa quantità, che fa? spezzetta l'ordine ... si può fare manualmente, ma con una macchinetta è più facile, sopratutto se sfrutta alcune inefficienze, come alcuni range di prezzi con meno volumi (al cervello umano piacciono le cifre tonde ;) ) .... ma ho detto gia troppo :p

Ciao belli

:bye:

http://en.wikipedia.org/wiki/VWAP

http://www.investopedia.com/terms/v/vwap.asp

immaginate di dover piazzare 10 000 000 di fiat, ad un prezzo prefissato quello che prendete in più è guadagno vostro :cool:
 
ps: credo che goldman sach faccia ben altro oltre agli HFT per avere quegli utili :censored:

I sistemi high frequency possono essere molto diversi tra loro, quelli che ho visto io e su cui ho operato sono generalmente riferiti a modelli standard testati su serie temporali di prezzi presi non ad intervalli di giorni ma di minuti/secondi, per i quali si fanno test di convergenza del modello e se questo converge come sulle serie dei prezzi dei giorni allora lo stesso algoritmo si fa lavorare su frequenze elevate anche di 20/30 sec. Altri invece tendono ad individuare gli arbitraggi, altri ancora sono creati per piazzare ordini giganteschi in pochi secondi. In ogni caso GS non è il numero uno in queste pratiche ed i suoi profitti vengono generalmente da mera speculazione da lei stessa generata. Il numero uno in questo campo e la Renaissance Technology, che certi giorni a Wall Street è artefice del 10% di tutti i trade effettuati, il che mi induce a pensare che effettivamente ci possono essere gli estremi per capire se i suoi metodi possono effettivamente manipolare il mercato (io personalmente credo di si). A mio avviso le autorità del NYSE non si rendono conto della forza di questi hedge fund, oltre a RT anche CITADEL ed altri, e questo secondo me a causa della diversa estrazione culturale, i primi hanno studi in ambito economico e finanziario, i secondi per lo più hanno phd in matematica.
Bisognerebbe cominciare a capire che certi HF hanno una forza gigantesca sul mercato, maggiore di qualsiasi istituzione bancaria tradizionale sottoposta a controlli FED. E' vero che quest'anno i ceo di RT, Tudor e mi pare Citadel sono stati convocati per una audizione al congresso americano nel quale per lo più si sono autoassolti, il punto è capire che se quei sistemi più che predire il mercato lo manipolano sia grazie ai valumi e l'effetto leva sia alla frequenza ed al numero dei trade effettuati. Voglio dire se è vero che i loro modelli sono predittivi che motivo si avrebbe per questi hedge fund di avere le loro server farm a meno di 100 mt da quelli del NYSE, per far si che tali ordini siano i primi ad essere istradati rispetto ad altrre istituzioni finanziarie tradizionali che i server c'è li hanno spesso a migliaia di km, se europee per esempio. Parliamo di differenze temporali minime, considerando che si sta parlando della velocità della luce eppure per questi HF importanti ai fini dei profitti. Un buon modello predittivo o qualsiasi altro in qualsiasi campo deve essere robusto cioè non sensibile a variazioni infinitesime alle condizioni al contorno.
D'altronde se una entità, qualsiasi essa sia, fa un +87% nel 2008, manovrando 24 MLD di $ come ha fatto RT, i dubbi sulla manipolazione del mercato diventano quasi certezze.
 
The FBI's complaint (PDF) in the case describes how Aleynikov pulled off his heist of the code...

saluti
M

Sorge spontanea una considerazione per operare in HFT serve anche una "struttura di ricezione "all' altezza...
 
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