Molti si domandano a cosa andremo incontro, ci sono molte incertezze a riguardo.
Mi sento di poter tranquillizzare gli investitori, i trader e gli operatori del settore: ci attende un periodo di crescita dei valori di borsa certamente più lento e meno bruciante dei giorni che hanno seguito il 9 marzo.
Importanti valori (almeno per il breve termine) da monitorare sono:
1. l'andamento del dollaro contro euro, in quanto un rafforzamento del dollaro al di sotto della soglia di 1,30 sarebbe presagio di debolezza dell'azionario;
2. il prezzo del petrolio per essere in una fase espansiva deve essere al di sopra dei 50 $ al barile. Invece un ritorno in area 40-45 sarebbe un cattivo presagio per le borse;
3. Valute periferiche come dollaro australiano, neozelandese e rand sudafricano non devono indebolirsi, pena uno storno incisivo dei mercati azionari.
Comunque possiamo essere ragionevolmente certi che il trend dei mercati permarra positivo anche per aprile, con qualche incertezza da parte di chi detiene grossi capitali, che al momento per spingere il mercato con forza cerca ulteriori conferme che non solo l'economia reale si è stabilizzata, ma che è in crescita. L'economia reale rimarrà un po' debole, ma alcuni dati rassicuranti li vedremo in tarda primavera-estate: questi convinceranno i più della ripresa, anche se per allora i mercati avranno già recuperato molto, in quanto alcuni segnali già si potevano scorgere ed intravvedere alla fine di febbraio quando con certezza (vedi i miei 3d) ho previsto questa corposa ripresa e la sua durata.
In questo periodo di "transizione" è fondamentale lo stock picking: è preferibile andare alla ricerca dei titoli che sono cresciuti meno, che sono stati penalizzati per il loro elevato debito (telecom, come avevo detto ha fatto un doppio minimo, e sta ripartendo), o che sono più sensibili alla ripresa economica...
Anche questa è una previsione che certamente sarà centrata e darà buone soddisfazioni come tutti i miei precedenti consigli