Deflazione: captiamo i segnali

E poi questo

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E questo

L'inflazione scende all'1,6% a gennaio


A gennaio l'inflazione è scesa all'1,6% dal 2,2% di dicembre. Su base mensile i prezzi sono calati dello 0,1%. Lo comunica l'Istat confermando la stima preliminare. A gennaio 2009, l'inflazione misurata dall'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivitá ha registrato una ulteriore flessione che ha portato il tasso tendenziale all'1,6 per cento, dal 2,2 per cento di dicembre. Sul piano congiunturale, l'indice dei prezzi ha evidenziato una variazione negativa dello 0,1 per cento.
Il nuovo deciso rallentamento dell'inflazione, continua l'Istat, riflette in primo luogo la prosecuzione della tendenza al ridimensionamento della dinamica tendenziale dei prezzi nel comparto dei beni. Tuttavia, a gennaio, prosegue, un ulteriore contributo alla riduzione del tasso d'inflazione proviene dal forte rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi
.

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Dirò di più, quella è l'inflazione su base annua che è passata dal 2,0% di dicembre all' 1,5% di gennaio.
Ma se andiamo a guardare bene i dati dei singoli mesi (http://www.istat.it/prezzi/precon/rivalutazioni/indici.html) vediamo che gli indici dei prezzi (100=base anno 1995) sono:
Dicembre 2007: 131,8
Gennaio 2008: 132,2 (variaz. mensile +0,3%)
Agosto 2008: 135,5 (variaz. rispetto a dicembre 2007: +2,8%)
Dicembre 2008: 134,5 (inflaz. annua = variaz. rispetto a dic '07: +2,0%)
Gennaio 2009: 134,2 (inflaz. annua = variaz. risp.a gen'08: +1,5%,
variaz. risp. a ago'08: -1,0%)

quindi, non so se tecnicamente, ma nella sostanza siamo già in deflazione.
-1,0% in meno di sei mesi non è poco.

Per contro bisognerebbe capire quanta parte di questa deflazione è un fenomeno strutturale e quanto invece è determinato dallo scoppio della bolla sulle materie prime (soprattutto petrolio). Non immagino una ulteriore riduzione del prezzo del petrolio. Vedremo nei prossimi mesi.
 
ho un paio di amici con industrie che lavorano metalli...ridurranno il fatturato di oltre il 50% a parità di lavoro...perchè le materie prime son scese tra il 60 e il 70%:eek:
dubito che i prodotti finiti scenderanno così:rolleyes:
però spazio per farli scendere parecchio c'è
 
ho un paio di amici con industrie che lavorano metalli...ridurranno il fatturato di oltre il 50% a parità di lavoro...perchè le materie prime son scese tra il 60 e il 70%:eek:
dubito che i prodotti finiti scenderanno così:rolleyes:
però spazio per farli scendere parecchio c'è

Non ho capito bene :mmmm:

Puoi spiegarti meglio?

Calano i prezzi delle materie prime del 60-70% e loro riducono il fatturato del 50%?

Vuoi dire che devono mantenere alti i prezzi per non collassare a causa della riduzione della domanda?

Non sarebbe meglio lavorare sulla quantità allora?

Abbassi i prezzi di vendita, qualcuno che aveva smesso di fare ordini ripiglia e i margini si mantengono grazie ai cali dei costi di produzione (causa riduzione costi materie prime).
 
Ho creato il thread apposta.
Grazie per il contributo.

Prego.
Fra l'altro, dimenticavo di dirlo nel precedente post, quel link è utile per dare i dati storici ufficiali dell'inflazione a partire dal 1947.
Di più facile utilizzo la tabella in http://www.istat.it/prezzi/precon/rivalutazioni/coefficienti.html che riporta i coefficienti di rivalutazione.
Poi detto tra noi, sappiamo che una cosa è l'inflazione ufficiale e un'altra è l'andamento del costo della vita.
 
Prego.
Fra l'altro, dimenticavo di dirlo nel precedente post, quel link è utile per dare i dati storici ufficiali dell'inflazione a partire dal 1947.
Di più facile utilizzo la tabella in http://www.istat.it/prezzi/precon/rivalutazioni/coefficienti.html che riporta i coefficienti di rivalutazione.
Poi detto tra noi, sappiamo che una cosa è l'inflazione ufficiale e un'altra è l'andamento del costo della vita.

Quindi 1 EUR di Gennaio 2002 equivale a 1,1519 EUR oggi?

Si usa così?
 
A proposito di dati Istat

Vendite al dettaglio in calo a dicembre. E' il dato peggiore dal '97

Un Natale "di magro". Le vendite al dettaglio a dicembre 2008 sono calate dell'1,9%, rispetto allo stesso mese del 2007. Lo rende noto l'Istat chiarendo che la variazione tendenziale negativa deriva da una diminuzione dello 0,8% delle vendite di prodotti alimentari e del 2,7% di quelle di prodotti non alimentari. Su base mensile invece l'indice destagionalizzato del valore totale delle vendite al dettaglio ha segnato una variazione congiunturale nulla.

Si tratta del dato peggiore dal '97 quando è iniziata la serie storica dell'Istat. Per trovare un altro risultato negativo riguardo al complesso dell'anno bisogna risalire al 2004 quando la contrazione fu dello 0,4 per cento.

Ma non era andato tutto bene nel periodo delle feste? :mmmm:
 

Quindi, giusto per capirci, se volessimo verificare se siamo in uno scenario deflattivo, basterebbe veder diminuire gli importi?

Ovvero, 1 EUR di ieri, vale 1,05 EUR di oggi ad esempio?
 
Quindi, giusto per capirci, se volessimo verificare se siamo in uno scenario deflattivo, basterebbe veder diminuire gli importi?

Ovvero, 1 EUR di ieri, vale 1,05 EUR di oggi ad esempio?

prendiamo ad esempio numeri reali dalla tabella dei coefficienti ("COEFFICIENTI PER TRADURRE VALORI MONETARI DEI PERIODI SOTTOINDICATI PER TRADURLI IN VALUTA DEL MESE: GENNAIO 2009 "):

gennaio 2002: 1,1519
agosto 2008: 0,9904
gennaio 2009: 1,0000

vuol dire che 1 EUR di gennaio 2002 equivale a 1,1519 EUR di gennaio 2009 (cioè i prezzi sono aumentati del 15,19% in 7 anni)
vuol dire che 1 EUR di agosto 2008 equivale a 0,9904 EUR di gennaio 2009 (cioè i prezzi sono diminuiti del 1,0% in 5 mesi).

In questa tabella dei coefficienti di conversione in valuta attuale:
coefficienti decrescenti nel tempo significa inflazione*;
coefficienti crescenti nel tempo significa deflazione*;

Da agosto 2008 in poi i coefficienti sono costantemente crescenti, quindi i prezzi sono costantemente decrescenti (con l'eccezione di ottobre'08 uguale a settembre '08).
La domanda è: quanto tempo deve durare una situazione di prezzi decrescenti per chiamarla deflazione?

*Capisco, questa tabella è poco intuitiva; bisognerebbe trovare una tabella con l'inverso di questi coefficienti; forse cercando meglio anche nel sito ISTAT si può trovare.
 
non ho capito come si fà a parlare di deflazione.....se stiamo all'1,6 non è deflazione....quando a quella cifra verrà messo un meno davanti allora se ne riparlerà....
 
non ho capito come si fà a parlare di deflazione.....se stiamo all'1,6 non è deflazione....quando a quella cifra verrà messo un meno davanti allora se ne riparlerà....

Vabbè, allora torna a parlare quando sarà il momento. :D

Rileggiti il titolo del thread.
 
i segnali sono pessimi........
spero che ti sbagli....se no mi ritiro in una grotta
 
ho un paio di amici con industrie che lavorano metalli...ridurranno il fatturato di oltre il 50% a parità di lavoro...perchè le materie prime son scese tra il 60 e il 70%:eek:
dubito che i prodotti finiti scenderanno così:rolleyes:
però spazio per farli scendere parecchio c'è

Margini in percentuale mi sembra di capire.

Mi sa che devono vedere i loro business plan visto che per un pò quei valori non li vedono

Comunque é strano, ENI per dirti afferma che i loro margini con petrolio a 140 o a 40 sono sostanzialmente stabili... di certo però ENI é un gioiello di azienda
 
non ho capito come si fà a parlare di deflazione.....se stiamo all'1,6 non è deflazione....quando a quella cifra verrà messo un meno davanti allora se ne riparlerà....

Il +1,6% da gen'08 a gen'09 è composto da:
+2,6% da gen'08 a ago'08
-1,0% da ago'08 a gen'09.

Se consideriamo la variazione a 12 mesi, la variazione è positiva.
Se consideriamo gli ultimi 5 mesi i prezzi sono in costante discesa.

In altre parole tu dici che si può tecnicamente parlare di deflazione solo considerando la variazione a 12 mesi (che è ancora positiva). Interpreto correttamente il tuo pensiero?

Anche in questa ottica se non siamo ancora tecnicamente in deflazione, ci potremo arrivare presto. Se da qui a maggio i prezzi non risalgono, già a maggio saremo in deflazione anche tecnicamente.
 
i segnali sono pessimi........
spero che ti sbagli....se no mi ritiro in una grotta

Dipende, io la vedo così:

I segnali sono pessimi ma sono la fine di un periodo di crescita di tutto non basata su alcun fondamentale.

Lo scoppio di sta roba "se si mantiene il posto" farà solo del bene alla gente normale, non iperindebitata, visto che riporterà potere d'acquisto scomparso progressivamente nel tempo (almeno all'inizio, io sono convinto dell'iperinflazione a medio termine)

Il fatto che si perdano posti di lavoro é dovuto all'eccesso di capacità produttiva, le aziende si sono esposte come se il ciclo degli ultimi 20 anni fosse sano, cosa non é stato (sarebbe belo vedere un grafico con i consumi, che immagino sia a bolla pure quello). In più rispetto alle altre crisi dove la produzione era comunque fatta in loco (USA e Europa) ora é molto più globalizzata e spostata verso paesi emergenti, é questa la ragione per cui la gente perde il posto qua più di una volta dove a soffrirne soprattutto era l'Oriente.

Per questo, per una persona non iperindebitata che mantiene il posto lo scoppio non é affatto negativa (a parte il dover salvare gente che han fatto le cicale gli ultimi 20 anni).

Comunque, parere personale, se una azienda salta per aria dopo 5 mesi di crisi é gestita male - punto - vuol dire che é troppo esposta o che nel periodo delle vacche grasse é stata "munta" troppo.

Lo scoppio é sano, distruggere per ricostruire, come quando ti vengono i crampi dopo che corri troppo e ti obbliga a fermarti.

PS
per rimanere in topic sulle case, sono assolutamente contro chi dice che le case staranno ferme o che si ostinano a ripetere valutazioni vecchie: bada non é invidia, ma vedo le case come una qualunque altra asset class in bolla... andava venduta, tutto qua, ora s'é perso il giro poco da fare
 
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