La domanda di un forumista mi dà modo di cominciare a gettare un occhio anche su Fortum, una utility finlandese presente sul mercato energetico scandinavo ed attualmente in fase di espansione soprattutto in Russia, dove sta completando la piena acquisizione di una società di generazione elettrica locale, TGC 10, della quale controllava già il 76%.
L'acquisizione del 100%, con un esborso massimo di 2,7 mld euro, aveva indotto S&P a valutare la possibilità di ridurre il rating.
La revisione si è conclusa con la conservazione del rating A- e con l'assegnazione di un outlook stabile, sulla scorta delle buone prospettive di business della società acquistata, situata in un'area della Russia a forte crescita di domanda energetica e con grande disponibilità
in situ di fonti di approvvigionamento di materia prima (gas naturale).
Tali prospettive riducono parzialmente l'incremento del rischio imprenditoriale dovuto all'investimento in un mercato emergente come quello russo (con buon potenziale di crescita di fatturato, ma tutti i rischi di un mercato emergente, fra i quali quello di una più stringente regolazione delle attività di generazione energetica in futuro).
L'indebolimento del profilo di business legato all'investimento russo dovrebbe inoltre essere compensato dalle buone prospettive di crescita del mercato domestico scandinavo, con aspettative di prezzi energetici praticati all'utenza su livelli ancora sostenuti.
Ad una prima occhiata, i conti mi sembrano buoni. I ricavi di Fortum provengono in larghissima misura dall'attività di generazione di elettricità, più esposta di quella distributiva all'andamento dei prezzi dei mercati energetici sui quali la società opera.
http://www.fortum.com/gallery/Investors2008/Interim_Reports/Jan-June/ENG_Fortum_Jan-Jun_2008.pdf
Ultimamente gli investimenti sostenuti hanno elevato il debito, ma appare assai improbabile ipotizzare che in 5 anni Fortum possa esporre ad un rischio emittente di una qualche consistenza.
Poiché il bond indicato a scadenza 2013 è a tasso fisso, si resta esposti al cd. rischio tassi in caso in cui l'andamento dell'inflazione in area euro porti la BCE ad incrementare i tassi.
Questa valutazione però è da fare in considerazione delle esposizioni che si hanno in portafoglio.
TEXT-S&P release on Fortum Oyj
Wed Jun 25, 2008 2:13pm BST
(The following statement was released by the ratings agency)
June 25 - Standard & Poor's Ratings Services said today that it had affirmed its 'A-' long-term corporate credit ratings on Finland-based integrated utility Fortum Oyj (FUM1V.HE: Quote, Profile, Research). The outlook is stable. At the same time, the ratings were removed from CreditWatch, where they had been placed with negative implications on March 3, 2008, after an announcement that Fortum would acquire up to 100% of Russia-based Territorial Generating Co. 10 (TGC-10) for a maximum of EUR2.7 billion.
TGC-10 is a power and heat company operating in the Urals region with annual production of 18 terawatt-hours of electricity and 27 terawatt-hours of heat. We expect Fortum, which currently owns 76% of TGC-10, to take full control of the Russian company following a mandatory offer to minority shareholders, which is expected to close in August 2008.
We expect Fortum's business profile to weaken following the acquisition as the Russian market is less mature and faces more regulatory risk than Fortum's other key markets.
Increased business risk is likely to be partly offset, however, by TGC-10's strategic location in the oil and gas producing region of the Urals, where electricity demand growth is high, and proximity to significant natural gas supplies. We expect Fortum's previous experience of operating in Russia to facilitate the integration of TGC-10 into the wider Fortum group.
The stable outlook reflects our expectations that Fortum's core Nordic power generation business will continue to perform strongly, supported by a favorable outlook for Nordic electricity wholesale prices.