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Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link
Ciao Mark, per caso hai notizie fresche su cognis?
Grazie 1000...
Ciao mark,
colgo la palla al balzo per chiederti notizie su DEGUSSA. Le prospettive per il 2008 delle aziende chimiche in Europa non sono rosee, e se a queste si aggiunge una previsione di crescita del rischio di fallimenti, si parla del 5%, allora mi chiedo se è il caso di fare uno switch su un'altra azienda del settore più solida, magari su Sabic Europe..
Giorgio Squinzi, presidente di Fedrchimica Italiana, vede nero per il 2008 (Il Sole 24 Ore del 30/12/2007) per tutto il comparto a livello europeo.
Evidentemente la pensa in maniera diversa dagli analisti di S&P... il mondo è bello perché è vario...
Lo spero anche io (sono pieno di Ineos)
L'indebitamento è pesante, il fatturato ha registrato una forte flessione, l'EBITDA si è invece tenuto su livelli elevati... aspetto di poter leggere i dati dell'ultima trimestrale sul report di Jyske (non li ho per ora trovati altrove), ma suppongo che stiano procedendo, dopo una lunghissima campagna acquisti, a porre in essere quelle ristrutturazioni che dovrebbero consentirgli di elevare il margine operativo.
In negativo due elementi: 1) l'andamento del mercato dell'HY, sul quale le prospettive di andamento negativo eccedono, allo stato, quelle di un miglioramento delle condizioni; 2) l'andamento del settore della petrolchimica europea in generale, sul quale ti rimetto a quanto scritto nelle pagine precedenti del 3D, ed in particolare al report di S&P postato alcune settimane fa.
In positivo il fatto che Ineos sia attualmente la terza azienda chimica mondiale per fatturato, e fra le prime aziende manifatturiere inglesi, se non addirittura la prima.
Sul newsflow, una forte incidenza avranno anche le decisioni degli organismi antitrust della UE su alcune acquisizioni recenti, decisioni sospese fino al prossimo febbraio 2008, riguardanti l'acquiszione per tramite delle stesse di una posizione dominante su alcuni mercati.
Uno degli obiettivi di Ineos nella sua campagna acquisizioni era infatti quello di conseguire posizioni abbastanza forti da poterne rafforzare la capacità di pricing su certi mercati, oltre che quella di ottenere negli stessi sinergie attraverso l'abbattimento dei costi.
Se tuttavia la UE dovesse ritenere che per questa via si è ecceduto, determinando concentrazioni di mercato contrarie alle normative antitrust, allor la strategia di Ineos sarebbe almeno per certi versi vanificata...
EU sets new antitrust probe deadline for Ineos bid for Norsk Hydro's polymers unit
The Associated PressPublished: November 7, 2007
BRUSSELS, Belgium: European Union antitrust regulators on Wednesday set a Feb. 18 deadline to decide whether to clear Ineos Enterprises Ltd.'s €670 million (US$905 million) bid for a polymers unit of Norwegian power company Norsk Hydro SA.
The European Commission had to freeze its review of the deal in late October as the companies failed to provide requested information, but the data required has now been given, the EU executive said.
The EU opened an in-depth investigation in September saying the deal could give the British chemicals group a stranglehold over the supply of PVC to the plastics industry.
Ineos agreed in May to buy Kerling ASA — the polymers unit of Norsk Hydro — shortly after it snapped up another Norwegian petrochemical company, Borealis Group.
The EU approved that deal in August, but said it had "serious doubts" about the Kerling purchase.
Buying the unit would give Ineos such a strong position in several EU countries — particularly Britain, Norway and Sweden — that it would be able to prevent other players from gaining market share or stop it hiking prices for suspension polyvinyl chloride, or S PVC, regulators have said.
S PVC is mainly used to make plastic PVC tubes, window frames and PVC films.
Notizie di una serie di verifiche "a sorpresa" condotte dagli organismi UE negli stabilimenti di Ineos e di Kerling deprimono pesantemente i corsi del bond della prima società
... Mah, sarà veramente questo il motivo? Oppure il grosso indebitamento unito al fatto che molti fondi stanno liquidando per fare cassa? Ineos è presente in molti fondi ed è un titolo molto liquido.