Sul Filo del Rasoio 3: Commodity, Forex, Gov.Bonds, Breadth, Sentiment, Options.

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Financial Markets Observatory Lab.

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Nel presente post si aggiorna l'analisi-commento di questo nuovo indicatore complesso derivante da un algoritmo lineare personalmente messo a punto mediante l'unione di differenti strumenti finanziari.
Non v'è traccia (a mia conoscenza) di un tool similare liberamente fruibile sulla rete. Viene denominato ALL [ post precedente ].
La scelta degli strumenti finanziari ha avuto come criterio la correlazione con gli equity assets. Gli strumenti (futures) utilizzati sono i seguenti:
governativi (U.S.T-Bond 2Y);
not-industrial precious metals (Gold);
precious industrial metals (Platinum Pt, Palladium Pd);
industrial metals (Copper Cu);
energy commodity (WTI Crude Oil).

Per la codifica dell'algoritmo è stato seguito un criterio contrarian, ovvero utilizzare ogni singolo strumento dei 6 scelti in modo tale da risultare circa contrarian al main trend dell'equity.
In questo modo si è ottenuta una doppia curva (green-line, scala sx; blu-line, scala dx) in antifase al sottostante equity asset, che ci fornisce una multi-laterale informazione sulla qualità del movimento in essere sull'equity in un dato momento.
Si analizza, o meglio si tenta di misurare pertanto, se un dato movimento dell'equity sia supportato o meno dalle variegate info provenienti da tutti e sei i futures e non già da una coppia per volta.
Ciò dovrebbe portare ad una view molto più completa della realtà macro sottostante le price-actions degli assets azionari (es.: SP1500, Wilshire-5k).
Non trattasi di analisi operativa sulla quale imbastire attività di trading ma solo di una sorta di misuratore sperimentale della qualità dei movimenti dell'azionario.
Detto indicatore va pertanto usato e tarato con altri indicatori utilizzati per la valutazione complessiva dei Financial Markets (Libor Indicators; Bond Yield Indicators; Sentiment, Volatility & Breadth Indicators; Credit Indicators; Q-Ratio; ecc.).
Il chart allegato è in chiave mensile aggiornato al close del 31/V/2010.

Analizzando la price-action del doppio indicatore ALL nel periodo 1998/1999, periodo preparatorio alla sky-rocket dell'equity 1999/2000, si possono evincere interessanti segnali grafici:
-) la green-line ha validato un doppio e corposo buy progressivo sull'equity man mano che la sua discesa in sell-off superava al ribasso le aree low-1995 e lows-1998, seguito dai lows 1996-1997; davvero notevole come l'area 21/22 sia stata poi usata dalla curva quale punto di massimo rimbalzo dell'indicatore nell'ascesa 2001/2003 culminante e corrispondente al low chiave dell'equity nel 2003 (marzo).
-) la blu-line ha validato un quasi identico doppio buy progressivo sull'equity, shiftato a differente altezza rispetto la curva gemella, ma con timing praticamente coincidente.

Pertanto c'è stata una precisa risposta tecnica della doppia curva alle rispettive aree chiave, nella determinazione-validazione dei trends del sottostante equity.
E' lecito quindi attendersi un analogo pattern comportamentale delle 2 curve durante il 2009/2010.
Ed infatti subito salta all'attenzione la buona corrispondenza dei livelli raggiunti dall'indicatore a fine inverno '09 e autunno '09.

Un autentico reverse del bear macro che ha travolto gli assets azionari nel 2008 dovrà quindi essere accompagnato da una rottura sulla blu-line dei lows-1995/1997 in sequenza.
Parimenti sulla green-line deve verificarsi la rottura dei lows-1995/1998 e lows-1996/1997 + tops-2003.
In particolare sembra che l'area chiave sia rappresentata dalla zona 21/22 sulla green-line e 72/76 sulla blu-line, contenente diversi elementi nodali per ambedue le curve.

La price-action invernale della blu-line e della green-line è stata decisamente rilevante avendo superato tutti i livelli chiave, fatta eccezione per il baluardo finale 72 e 21 (vedasi scale rispettive).

Il deciso stop dell'up side dell'indicatore ALL nel 2009, i diversi segnali finora maturati sulle aree di riferimento e la precisa incisura subita dalla banda chiave (21/23 e 72/76), ci segnalano che il forte recupero dell'azionario sta assumendo connotati strutturali avanzati abbandonando quelli di mero rimbalzo tecnico ancora vigenti in autunno 2009.
La fase post-invernale evidenzia un repentino stop nel down-side del doppio indicatore, ri-accendendo un assetto bullish delle due curve.
Queste pertanto hanno trovato splendidamente supporto sulle aree chiave delineate; in pratica la doppia curva ha usato tutta la price-space possibile per completare il recovery del sottostante; giunta in full-test di dette aree ha eseguito in reverse re-innescando il bear sui sottostanty equity-assets.
La green-line ha già fornito un segnale d'allarme consistente (bull-cross 25.5-area) mentre la blu-line non ha ancora qualificato il segno in segnale, che avverà al bull-cross della 91-area.
Usando l'indicatore per il money-management si rilevano acquisti speculativi sull'equity al primo flesso ribassista delle due curve post-picco/08 indicatore;
una fase di incremento delle entry e, contestuale sollevamento degli stop sulle speculative entry, al test sulle rispettive aree chiave (blu-line: 85/87-area; green-line: 26.5/25.5-area);
un nuovo incremento e, contestuale sollevamento delle protezioni delle due entry precedenti, nel passaggio autunno.08-inverno.10;
prima close delle posizioni sulla base della green-line oltre quota 25.5 (mag.10) e innalzamento di tutti gli stop sulla base della blu-line.

Il deciso ribasso sperimentato dagli equity-benchmarks ad inizio 2010, non ha influenzato la price-action del doppio indicatore, se non con un lieve segmento bullish al close di marzo.
Ben diversa invece è stata la reazione in apr.-mag.10, con un evidente tentativo di re-bear status.


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Galaxy Resources Limited (ASX: GXY) riceve il permesso di costruzione per il litio carbonato di Jiangsu Plant OK!



Perth, 4 giugno 2010 (ABN Newswire) - produttore di litio emergenti, Galaxy Resources Limited (ASX: GXY) (ROSA: GALXF) è lieta di comunicare di aver ricevuto il permesso di costruzione per il carbonato di litio Jiangsu pianta dal Zhangjiagang (ZJG) autorità.

L'autorizzazione è stata concessa dalla Provincia di Jiangsu Amministrazione Ufficio per l'Industria e Commercio, e rappresenta la tappa finale chiave del processo di approvazione per il litio della Società di progetto carbonato.

Galaxy Resources Amministratore Delegato, il signor Tan Iggy ha detto che il processo di approvazione non tardò a lavorare al progetto in quanto la Società è stata concessa l'autorizzazione delle autorità ZJG di avviare opere in terra alla rinfusa, lavori in corso, impianto di palificazione di fondazione, le utilità del sito e imbottitura in calcestruzzo.

"C'è ancora lavoro di preparazione del sito prima di completare la costruzione completa inizia l'attività sul sito", ha detto Tan.

"I nostri ottimi rapporti con le autorità Zhangjiagang e l'approvazione del progetto di gestione di competenza Hatch Cina sono alcune delle ragioni chiave per la tempestiva emissione del permesso di costruzione."
 
Financial Markets Observatory Lab.

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CBOE Volatility Indicators Observatory Lab.

CBOE Volatility Indicators of SP500 vs. SP500
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CBOE Volatility Indicators SP500 3M & SP500 2M
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CBOE Volatility Indicators SP500 & SP100
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CBOE Volatility Indicators SP500 Binary Options & SP500 "JUMBO"
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CBOE Volatility Indicators ND/100 & QQQQ
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CBOE Volatility Indicators D.J. & R-2k
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CBOE Volatility Indicators on SP500-price ASK & BID
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CBOE Volatility Indicators FXE (ETF €-Index)
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CBOE Volatility Indicators GLD (ETF Gold) & USO (ETF WTI)
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CBOE BuyWrite Indicator on SP500 & ND/100
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CBOE BuyWrite Indicator on D.J. & R-2k
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CBOE BuyWrite Indicator "PUT" on SP500
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CBOE Variance Indicator on SP500
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Global Volatility Indicator.

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A causa di un incidentino all'occhio mi limito ad un sommario commento dell'indicatore.
Trattasi del SP/100 & ND/100 Golbal Volatility Indicator, che dovrebbe misurare la volatilità complessiva delle opzioni dei due sottostanti citati.
La prima considerazione da farsi è che il suo low.2010 è perfettamente in fase coi sottostanti tops.
Ciò vuol dire, che a meno di sorprese considerevoli, il trend strutturale è ancora ben saldo non essendosi manifestate divergenze rilevanti.
Inoltre la curva è giunta proprio in area target (vedasi statiche).
Lo scenario più plausibile è che i sottostanti, nei prossimi mesi segnino nuovi massimi superiori ai precedenti.
Inoltre è ben plausibile un affondo dei benchmarks sotto i lows di feb.10 ma con la curva segnalante un top inferiore.

Detto scenario verrà negato in caso di evidente bull-cross del top di mar.2009 da parte della Equity Global Vol.
L'area 29/26 si qualifica come livello chiave per il re-innesco del bull sui sottostanti.



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All Market Volatility Indicator.

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Breve commento su questo indicatore di volatilità in rodaggio.
Trattasi del All Market Volatility Indicator, che dovrebbe misurare la volatilità complessiva delle opzioni dei primari benchmark assets di cui si redigono volatility indicators: Equity, Gold, WTI, €-Index.

L'indicatore ci dice che complessivamente i mercati finanziari hanno subito il più forte scossone alla loro stabilità da 18 mesi a questa parte.
La blu-line segnala un picco notevole ma molto distante dai livelli di feb.-mar.09 !
La recente close segna un test chiaro dell'area critica che sta fornendo supporto all'attuale fase di volatilità/destabilizzazione sui mercati finanziari (banda in giallo).
Un cedimento di quest'area causerebbe un'ondata di re-rilassamento sui mercati finanziari sottostanti, con un plausibile forte afflusso di cash.
Una tenuta della banda gialla potrebbe di contro esacerbare le pressioni bear finora viste.
Tenterò di seguire questo peculiare indicatore al fine di validarne o meno i segnali grafici.



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$-Index

$@!V€ A TUTTI. Breve aggiornamento sul cross $/SwF.

Sotto sono quoted le analisi precedenti su SwF-Index e relativo cross valutario col $.
Il doppio low sulla 1-area del cross $/SwF ha retto allo stato attuale dei corsi (see attached chart).
Il cross è ancora in recovery-bull e l'assetto rimarrà tale fin sulla soglia 1.21.
Oltre la 1.21-area plausibile innesco del doppio lows con proiezione indicata dal segmento giallo-spesso.
Propodeutica pertanto una fase di assestamento sul binario statico 1.13/1.14 e successivo bull-cross dell'area grigia.
La tenuta dell'area grigia o comunque di 1.21 dovrebbe sospingere i corsi nuovamente sotto il binario citato.

Le ema di breve (5/10/20) sono in bullish-array, così come lo sono vs. ema-50, ema-200, ema-500.
Golden-cross ema-50 vs. ema-200 già avvenuto; platinum-cross ema-50 vs. ema-500 già avvenuto; rhodium-cross ema-200 vs. ema-500 imminente; tutte le ema primarie (eccezione: ema-1000) in flesso bullish.


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Aggiorno analisi-commento sul $-Index.
Part III: brevi considerazioni sul Sw.-Franc Index.

In questa breve nota si pone l'accento sulla progressione dei lows rilevanti del $-Index confrontata con la progressione di una moneta solitamente in antitesi al $ stesso, ed esemplificata col suo future: Franco Svizzero.

Il lows chiave individuati ('87, '92, '05, '08, '09) vengono avallati dalla price action del Sw.-Franc Index.
Difatti i tops SWF sono distribuiti in ordine crescente fino al 1995 ed il successivo, 2005, è risultato lievemente decrescente ma pur sempre superiore a quello 1992, connesso al rilevante low del $-Index.
Riprende poi l'inesorabile bull del SWF con top a 40-y collocato proprio al 2008, anno di low a 40-y del $-Index.
Fa seguito un top lievemente minore, analogamente al low-2009 del $-Index.
Fatto sta che SWF, corrobora fortemente la price-action ribassista del $-Index; in particolare ne fortifica la struttura bear fin tanto che i corsi permangono sopra la statica 89-area e ne avallano la struttura fin tanto che i corsi si mantengono entro il rettangolo ascendente.
Ovvio attendersi una pausa dovuta al test del rilevante bordo del rettangolo, con implicazioni quantomeno correttive su SWF; correttivo che potrebbe esacerbarsi alla rottura valida della 89-area.
Seguiranno considerazioni ulteriori su SWF-Index, da replicare poi con le altre monete principali che concorrono nella valutazione del $-Index.

n.b.: le considerazioni fatte sul SWF-Index ovviamente devono essere filtrate per il suo peso nella valutazione del $-Index, che ricordo essere inferiore al 4%.

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Aggiorno analisi-commento sul $-Index.
Part VI: brevi considerazioni sul $ cross vs. Sw.-Franc.

La curva evidenzia come su base 40-y effettivamente vi sia un progressivo decremento del $ rispetto al SWF, manifestando un cross valutario decrescente.
Il decremento del cross è sensibilmente più violento sui tops rispetto i lows, i quali appaiono appiattiti su un range molto ristretto; nello specifico infatti nel ventennio 1990/2010 i lows chiave sono confinati nel range 1.2/1.0 fondamentalmente (dal 1980: 1.4/1.0); invece i tops mostrano distanze considerevoli (dal 1990: 1.8/1.2; dal 1980: 3.0/1.2).
Ciò vuol dire che sul cross $/SWF è in atto una storica compressione che potrebbe sfociare in un rapido/rapidissimo movimento nella direzione del trend seguito da un reverse epocale.
Del resto, tracciando le primarie discendenti (rosse-spesse) si nota chiaramente un cono in forte ed imminente chiusura; ciò viene ulteriormente avallato/amplificato dalle discendenti secondarie (rosse-sottili) che esasperano il close. Addirittura due di esse sono state già forete al rialzo con re-test delle stesse e tenuta !!!
Il cross valutario $/SWF è ad una svolta su base 40-y ???

Una interessante annotazione da fare è la seguente. Marcando con le "X" le onde ribassiste dal 1978 circa in poi, parrebbe di scorgere un long-term Wolfe-pattern not-regular. Detto pattern, certamente non ortodosso, è in costruzione, non essendoci stata perforazione della discendente superiore; le sue implicazioni sono fortemente rialziste, in caso sia corretto e si verifichi la rottura rialzista del cono in close. La figura dovrebbe validarsi anche se prima della rottura rialzista vi sia una rottura ribassista del cono in close, con rapido rientro nello stesso, una sorta di failure-rupture con target istantaneo l'area 60 di $-Index (esempio) oppure di 0.9/0.7 di $/SWF. Ricordo comunque che la struttura non è ortodossa e non è ancora completa ma vale assolutamente la pena seguirla, al pari del mega-tringolo (rosso-spesso) evidenziato sul chart.
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n.b.: le considerazioni fatte sul SWF-Index ovviamente devono essere filtrate per il suo peso nella valutazione del $-Index, che ricordo essere inferiore al 4%.


Attached charts in ema-format: prices replaced by averaged [(O+C+H+L)/4] exp.mov.aver.; in thin continuous lines the short-term ema (5/10/20 if daily frame; 1/2/4 if weekly frame); in bold continuous lines (blu/red/white) the mid-long term ema (50/200/500 if daily frame; 10/40/100 if weekly frame); in not-continuous green-line the long term exp.mov.aver. (daily: 1000; weekly: 400). Volume with same replacing (by not averaged e.m.a.) if showed.
 

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€-Index.

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Al post precedente una spot-view su $/SwF.
Di seguito invece €/SwF

Sul cross era visibile da tempo una mirabile contest grafica tra doppio tops (rombi) vs. triplo lows (cerchi), attualmente validatasi al ribasso e con price-action ipotetica di 0.22 cross-pt. e target terminale di 1.24 (+/- 0.02 pt.).
Il trinario sul triplo lows è "l'organizzatore" del chart.

Le ema di breve (5/10/20) sono in bearish-array, così come lo sono vs. ema-50, ema-200, ema-500.
Main-ema titte violentemente ribassiste dal principio del 2009.


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Attached charts in ema-format: prices replaced by averaged [(O+C+H+L)/4] exp.mov.aver.; in thin continuous lines the short-term ema (5/10/20 if daily frame; 1/2/4 if weekly frame); in bold continuous lines (blu/red/white) the mid-long term ema (50/200/500 if daily frame; 10/40/100 if weekly frame); in not-continuous green-line the long term exp.mov.aver. (daily: 1000; weekly: 400). Volume with same replacing (by not averaged e.m.a.) if showed.
 

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Forex.

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Si delineano le basi grafiche per l'evidenziazione di tre elementi strutturali sul lungo termine.
Tali elementi val la pena di seguirli in quanto in parziale contest grafico tra essi.

A) - L'imponente leg ribassista (a favore ¥) del 2008 è la seconda per importanza dal 1990. I corsi hanno costruito nel 2009 una recovery-bull che parrebbe correttiva, la quale sta assumendo attualmente la forma di una cupola perfetta, quasi in doppio low col punto di partenza.
La rottura valida del low 2008 potrebbe proiettare un primo prezzo obbiettivo pari alla massima altezza della cupola (area grigia), ovvero 13 pt. di cross e quindi target 64.5 circa. Questo scenario non comporterebbe un aggiornamento dei lows ventennali. Baluardo grafico non riportato sul chart, l'area dei lows 1993/1995.
Il secondo e più crudo obiettivo lo si otterrebbe in caso di rottura del low 2008 e proiezione, in punti, di egual misura alla mega-leg ribassista 2008, con target terminale di 50.0 circa. Questo scenario comporterebbe un aggiornamento dei lows ventennali.

B) - Con tre rombi rossi si evidenzia un testa e spalle capovolto e lievemente not-regular (testa centrata sul low a 20y del 2000) con validazione solo sopra la 100-area e target terminale 138.5 circa.
La spalla dx sarebbe in costruzione ed è compatibile con lo scenario ribassista della cupola ma assolutamente non compatibile con lo scenario della equità tra le legs ribassiste 2008 e attuale.

L'assetto delle ema è allo stato attuale, orribilmente/meravigliosamente ribassista.

Si tralascia allo stato attuale il possibile arrivo del cross sul bordo inf. del rettangolo ribassista tratteggiato sul chart, eccessivamente distante e con attuale proiezione l'area 20/35.



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Attached charts in ema-format: prices replaced by averaged [(O+C+H+L)/4] exp.mov.aver.; in thin continuous lines the short-term ema (5/10/20 if daily frame; 1/2/4 if weekly frame); in bold continuous lines (blu/red/white) the mid-long term ema (50/200/500 if daily frame; 10/40/100 if weekly frame); in not-continuous green-line the long term exp.mov.aver. (daily: 1000; weekly: 400). Volume with same replacing (by not averaged e.m.a.) if showed.
 

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Riporto un abstract sinceramente preoccupante in quanto lancia un allarme verso la non sostenibilità delle manipolazioni del FOREX da parte dei governi in ottica anti-inflattiva.

Inflation Targeting and Exchange Rate Regimes: Evidence from the Financial Markets
Inflation targeting is gaining popularity as a framework for conducting monetary policy. At the same time many countries employ some sort of foreign exchange intervention policy assuming that these two policies can coexist. This paper attempts to show that both policies are not sustainable. Israel is a classic test case. We test our hypothesis using information from the financial markets. The results support the hypothesis that both policies cannot be sustained in the long run. The conclusion is that a credible monetary policy aimed at inflation targets should be conducted in a free floating exchange rate regime.
 
All Market Volatility Indicator.

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Aggiorno brevemente il commento su questo indicatore di volatilità in rodaggio.
Trattasi del All Market Volatility Indicator, che dovrebbe misurare la volatilità complessiva delle opzioni dei primari benchmark assets di cui si redigono volatility indicators: Equity, Gold, WTI, €-Index.

La banda gialla indicata nel precedente post (quoted) effettivamente sta fungendo da elemento discriminante per la stabilità a breve-medio termine dei mercati finanziari.
Il cedimento di questa ha infatti causato un notevole rilassamento della tensione accumulatasi in mag.-giu.10.
Il notevole affondo da parte delle due curve sta creando i presupposti per un recovery-bull dell'indicatore sulla banda gialla (una sorta di pull-back) prima di una direzionalità più precisa e stabile:
definitivo affondo sotto la banda gialla (= ondata di re-rilassamento sui mercati finanziari sottostanti, con plausibile forte afflusso di cash);
recupero dei corsi sopra la banda gialla (= re-start delle pressioni bear finora viste).



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$@!V€ A TUTTI......................
L'indicatore ci dice che complessivamente i mercati finanziari hanno subito il più forte scossone alla loro stabilità da 18 mesi a questa parte.
La blu-line segnala un picco notevole ma molto distante dai livelli di feb.-mar.09 !
La recente close segna un test chiaro dell'area critica che sta fornendo supporto all'attuale fase di volatilità/destabilizzazione sui mercati finanziari (banda in giallo).
Un cedimento di quest'area causerebbe un'ondata di re-rilassamento sui mercati finanziari sottostanti, con un plausibile forte afflusso di cash.
Una tenuta della banda gialla potrebbe di contro esacerbare le pressioni bear finora viste.
Tenterò di seguire questo peculiare indicatore al fine di validarne o meno i segnali grafici.
 

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Rydex Hedgeing Indicator.

$@!V€ A TUTTI. Si aggiorna breve commento-analisi sull'indicatore personale Rydex Hedgeing Indicator.

Strumenti finanziari
I Rydex Funds sono replicatori di indici finanziari sia in leva che non e sono utili in quanto forniscono una sorta di misurazione delle aspettative sui sottostanti da parte degli investitori.
Sono ottimi strumenti di approfondimento dei rispettivi sottostanti quando l'indagine viene integrata con l'analisi del mercato delle opzioni (Put/Call; volatilità) e dei COT-charts.
In questa sede si prendono in considerazione i due Rydex Funds primari per l'investimento long/short su SP500 utilizzando nello specifico un hedgeing-indicator contrarian.
Il Rydex Hedgeing Indicators (RHI) fornisce una valutazione oggettiva dell'hedgeing prevalente in un dato momento sui due strumenti confrontati.
La curva dell'indicatore è uno spread e si ottiene collocando al numeratore la componente bear, ricavandone un indicatore in anti-fase con l'equity index sottostante (SP500).
Un decremento di entrambi i componenti può comunque determinare salita o meno dei corsi dell'indicatore ottenuto, in quanto le variazioni possono avere velocità ben differenti.
Un ribasso indica una perdita di forza del numeratore rispetto al denominatore; un rialzo indica un incremento di forza del numeratore rispetto al denominatore.
Non si tratta di analisi operative, ma questa metodica offre una chiave per la visione, su base triennale, del sentiment sulle componenti usate; pertanto è assai più utile guardare e analizzare la tendenza generale della curva e la comparazione con precedenti liveli di bottom/top, senza soffermarsi sulla scala di valore assoluto (price).
Il settaggio per l'analisi prevede: -) weekly candle format per RHI, corredato da weekly ema-4/10/40 su RHI (chart I); -) weekly RSI/11 su RHI (chart II); -) comparazione con le componenti bear/bull dell'RHI (chart III e IV); -) frame triennale.
Questo settaggio consente di individuare i trend di medio e lungo termine, di smussare l'elevata volatilità dei corsi sia del Rydex-indicator che delle componenti, ma anche di rilevare precocemente (intramensilmente con ema-4) gli eventuali turn-points.
Sono possibili comunque diversi settaggi alternativi.


I punti grafici chiave di RHI sono i seguenti.
-) L'ascesa del ratio (lug.2007) è iniziata in divergenza con i top del sottostante (ott.2007) di circa un trimestre.
-) I successivi top assoluti del ratio coincidono perfettamente coi lows (nov.2008 / mar.2009).
-) Alcune statiche chiave sono state tracciate sui bordi delle candele island, evidenziandone l'area in giallo; candele del resto associate ad altissima volatilità.
-) La doppia intercetta di RHI con ema-40 (2007 e 2008: segnalatori rossi), usandola come supporto, ha fornito il combustibile per la sky-rocket dell'indicatore e per il ribasso del sottostante.
-) Primo turn valido al ribasso di RHI s'è configurato al bear-cross ema-4 vs. ema-10 (marcato con freccia azzurra: mar.09), mentre il secondo e più importante al bear-cross delle due ema veloci su ema-40 (cerchiato in blu: mag.09).
-) Ema-4/10 hanno finora stabilito 3 corridoi significativi di bearish-array marcati in grigio e recentemente si è registrato il maggior tentativo di inversione, tuttora in atto; inoltre ema-40 per la prima volta è stata decisamente full-tested da ema-4.
Gli elementi significativi per il breve-medio termine sono pertanto il livello di ema-40, ancora nettamente sopra i corsi (bearish-array) e la prima island-area gialla, anch'essa superiore ai corsi.
Decisamente interessante la figura che va delineandosi sul breve e che sta assumendo i connotati di un tentativo di head & shoulders rovesciato, collocato sui mesi nov.09-gen.10 (spalla sx), gen.-mag.10 (testa) e mag.10-? (spalla dx in costruzione).
L'affondo sotto i lows dic.09 (= circa tops giu-lug.08) potrebbe generare un nuovo corridoio ribassista ema-4/10 con una nuova fase bullish sul sottostante.
La tenuta invece dell'area indicata (lows dic.09 + tops giu-lug.08) potrebbe configurare un'inversione rialzista di medio termine su RHI formando il testa e spalle bullish.

I punti grafici chiave di RSI/11 sono i seguenti.
-) RSI violentemente ascendente durante tutto il 2007 e 2008 evidenziando incremento di forza di RHI a scapito del sottostante SP500.
-) RSI altrettanto violentemente divergente in ipercomprato (marcatori rossi) coi tops RHI, contrassegnando un primo sell su RHI in nov.08 ed un secondo e terminale sell in mar.09 quando ha configurato la divergenza in ipercomprato, l'uscita da ipercomprato, la subitanea e contestuale rottura sia della mediana (= 50-line: scala sx) che della ascendente '07/'08.
-) RSI nella fase successiva ha costruito una flat-base autunnale sulla 30-line, eseguendo un primo recovery-bull fin sulla mediana, un nuovo affondo ribassista fin nell'ipervenduto (apr.10) ed una violenta ascesa ben sopra la mediana.
Attualmente RSI è in nuovo test ribassista sulla mediana e non ha configurato alcuna divergenza chiave con RHI sui lows e quindi con SP500 sui rispettivi tops recentissimi.
Al momento sembrerebbe supportare il testa e spalle bullish in quanto i punti cardine delle due spalle (gen.10 e mag.10) sono contrassegnati da valori di RSI decisamente crescenti (vedasi ascendente azzurra) a differenza di RHI corrispondente.

Componenti RHI.
-) Sulla componente bear di RHI (chart III) si vede bene come in mar.2009 si sia configurato un canale ribassista rotto al rialzo nella primavera-2010 ed ora in scivolamento sul bordo superiore.
-) In giallo si evidenzia un pattern grafico di inversione bullish analogo ad un H&S irregolare; il suo elemento cardine (lows dic.09/gen.10) è attualmente in test ribassista.
-) In arancio i principali upwards levels di allerta.
-) La componente bull di RHI (chart IV) evidenzia un ortodosso impulso rialzista a 5 legs.
-) Si evidenzia poi un meraviglioso testa e spalle bullish (in giallo-arancio) centrato sul lows a 3y. La meraviglia della struttura citata è la esatta e perfettamente rispettata proiezione di prezzo (vedasi altezza del rettangolo arancio) ma anche la quasi perfetta coincidenza della durata temporale del testa&spalle con la fase bullish successiva (base del rettangolo)
-) Anche sulla curva bull di RHI è visibile il tentativo testa&spalle di inversione di medio termine, ribassista ovviamente, il cui livello chiave è costituito dai lows gen.-feb.10 / ott.09, attualmente distante dai corsi (in ascesa).



Commento
La mancanza di divergenze tra tops di RHI e lows sottostante 2008/2009 non è in sintonia con il comportamento nel II semestre 2007 di RHI vs. SP500.
Ciò potrebbe significare che non saranno rivisti al ribasso i lows 2007 di RHI (vedasi chart-posts del 2008/2009 allegati: V e VI) e che una nuova ed imponente fase bearish dovrà ritornare sugli equity benchmarks, anche se fra diversi quarters.
Questo scenario ovviamente essendo molto in la va preso in considerazione con molta cautela.
Sul fronte RSI/11 però le divergenze sono state ben visibili e significative per il periodo 2008/2009.
L'assenza di omologhe divergenze tra RSI e lows SP500 nell'attuale fase, dovrebbe permettere al sottostante almeno altre 1-2 fasi bullish di rinnovo dei tops nei prossimi quarters, prima dell'ipotetico re-start del ribasso.
Nello specifico, se RSI ri-esegue il pattern esibito al rialzo nel 2008/2009 allora in apr.2010 è stato configurato solo il primo ingresso in area di tensione, equivalente a quello di gen.2008 !
A questo punto, in caso di analogo scenario di RSI/11, è lecito attendersi una continuazione del bull del sottostante di circa pari durata, ovvero per 14 mesi.
Le implicazioni di questi time-targets consentono di redarre la seguente mappa sul sottostante SP500:
top n.1: apr.10 (equivalente al low gen.08)
low: ago.10 (4 mesi) **
top n.2: set.-ott.10
low: nov.10 **
top n.3: gen.-feb.11
low: mar.11
top terminale: mag.-giu.11
bear start: giu.11.

Questa mappa è ovviamente solo un tentativo (forse grossolano e fallace) di applicazione alternativa di studi di A.G., 2.0 per l'ottenimento di livelli di tempo anzicchè di prezzo.
Pertanto i risultati conseguiti dalla mappa devono essere tenuti a mente ma certamente da non usarsi come operativi.
Decisamente interessanti però le convergenze con un post comparativo di alcune settimane fa (vedasi ** e http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=25603985&postcount=343).
Ciò che invece di sostanziale è emerso è che il sottostante ha subito un violento scossone recente ma la struttura del suo RHI ne è rimasta al momento integra.
In caso di verifica del testa e spalle di inversione allora si procederà verso un più corposo indebolimento del sottostante.
Mancano però allo stato attuale, tutta una serie di divergenze su w-RSI/11 tali da richiamare allerta.
Pertanto, fino a prova del contrario, SP500 è in bullish status strutturale e potrebbe subire un correttivo incisivo durante la prossima estate, al livello del quale accumulare.
Tale strumento va ovviamente coordinato con la misurazione della volatilità e della partecipazione al fine di validarne o meno i segnali.
Price-action del sottostante sempre e solo l'unica ed ultima guida per gli entry.



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