Fondi Immobiliari Chiusi 54°

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Molto bene, quindi e scusa l'ignoranza, per entrare in questi fondi è fondamentale il timing, ovvero bisogna aspettare come dici tu "la lettera" e osservare acquisti o vendite di grosse proprietà che potrebbero condizionare sensibilmente il prezzo. Giusto?

L'essenziale e' che tu abbia un tempo a disposizione, stai comprando fondi che hanno una scadenza, alla quale va aggiunto un'eventuale periodo di proroga e/o grazia di 3 anni circa, non so se tutti i fondi hanno gli stessi regolamenti, ma grosso modo e' cosi'.
 
Cosa intendi con "Tieni presenti che chi ha preso il titolo in borsa ha speso meno rispetto al sottoscrittore iniziale per cui sui rimborsi recupera lo sconto "? Vuoi dire che se io ho pagato meno la mia quota in borsa ho diritto ad un rimborso minore?

no il rimborso è uguale per tutte le quote, ma tra chi ha sottoscritto tecla a 500 € e chi ha comprato in borsa successivamente diciamo a 400 c'e una discreta differenza.

Per esempio BPI è stato collocato a 2500 € e per adesso ha rimborsato 100 € e quota 1650 €
 
no il rimborso è uguale per tutte le quote, ma tra chi ha sottoscritto tecla a 500 € e chi ha comprato in borsa successivamente diciamo a 400 c'e una discreta differenza.

Per esempio BPI è stato collocato a 2500 € e per adesso ha rimborsato 100 € e quota 1650 €

ok, grazie.
Parlando di Tecla che dovrebbe scadere a Dicembre 2010, credi che ce la farà a recuperare al momento della vendita il costo speso per l'acquisto degli immobili a seguito della svalutazione 2008 2009?
 
tecla ha un nav ad oggi se non ho commesso errori di 583 € le vendite fatte fiono ad oggi hanno dato un valore reale a questo nav

Poi esce il vero problema dei QF
il QUANTO è da non sottovalutare QUANDO e con che rateizzazione
 
Tecla scade nel dicembre 2011.

Il costo storico degli immobili (- il debito) è 350/360 euro non ricordo a memoria, che corrisponde al valore nominale residuo del fondo.

Il valore attuale della quota è circa 550 euro (gio il dividendo/rimborso!). Tecla è stato il miglior fondo finora ed è stato ottimio anche per i sottoscrittori (caso molto raro)

Intanto oggi il book è bello carico :D.
 
jean ti sei dimenticato dell' OPA

350/360€ sarebbero l' originale 500 € meno tutti i rimborsi fatti ad oggi?
 
Bhe diciamo ignorandola.

Ho controllato il dato preciso dopo l'ultimo rimborso 347,71.
Comincia ad essere un pò larga la differenza con la quotazione. Troppo per chi compra non va bene perchè se la sgr distribuisce molto come dividendo rischia di pagare le tasse sui dividendo ed avere una minus finale. A favore gioca però il fatto che nell'ultimo periodo la sgr dovrebbe non distribuire dividendi per consentire l'utilizzo, anche se parziale, della tassazione al 12,5 sul nav del 2007 che scatta solo alla liquidazione

Chiarisco per Mick.
Se la sgr distribuisce dividendi si paga il 20% indipendentemente dal prezzo di carico. A scadenza invece entra in gioco il prezzo di carico. Si paga il 20% (o 12,5% perchè c'è un regime transitorio) sulla differenza tra valore di liquidazione e prezzo di carico
 
Ultima modifica:
Il valore nominale delle quote

Alcuni sono stati emessi con sovraprezzo ma non conta

ennesima tabella
 

Allegati

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interessante

Mercoledì, 14 aprile 11:34 / pubblicato per team@idealista


un fondo immobiliare morgan stanley potrebbe perdere due terzi del valore

morgan Stanley avrebbe avvertito gli investitori che hanno puntato sul suo fondo immobiliare da 8,8 miliardi di dollari che il fondo potrebbe perdere due terzi del valore. lo scrive oggi in prima pagina il wall street journal

la perdita, pari a 5,4 miliardi, sarebbe la maggiore nella storia del private equity. negli ultimi vent'anni la divisione immobiliare di morgan stanley è stata tra i maggiori acquirenti di immobili nel mondo, con operazioni per 194 miliardi di dollari dal 1991 grazie ai fondi raccolti presso fondi pensioni, fondazioni universitarie e investitori esteri

le perdite provengono soprattutto dagli investimenti nella sede della bce a francoforte, in un grosso progetto di sviluppo a tokyo e negli hotel intercontinental in europa

articolo visto in the wall street journal online
morgan stanley property fund faces $5.4 billion loss

http://online.wsj.com/article/SB100...645864.html?mod=WSJEUROPE_hpp_LEFTTopWhatNews
 
Il mattone quotato. 1° Rapporto Nomisma 2010 sul mercato immobiliare

Pubblicato il 07/04/2010 | da Silvestri Genni

Il mattone quotato. 1° Rapporto Nomisma 2010 sul mercato immobiliare L’ industria dei fondi immobiliari è nuovamente al centro delle attenzioni delle Autorità di regolamentazione del mercato. La proposta di revisione varata da Banca d’ Italia rappresenta l’ ennesimo emendamento al quadro normativo di un comparto che fatica a trovare un assetto stabileLa profonda trasformazione tipologica che ha caratterizzato il settore dalla ripartenza del 1999, con la proliferazione di iniziative riservate costituite mediante apporti (talvolta con intenti unicamente elusivi), ha di fatto imposto l’ adeguamento di un impianto regolamentare calibrato su tutt’ altra tipologia di veicoli. Se la stretta preannunciata pare dunque opportuna in termini di vigilanza preventiva, non si può sottacere il rischio che l’ applicazione di un principio restrittivo anche alle iniziative già in essere inevitabilmente comporta, specie in una fase di mercato poco favorevole come l’ attuale.A destare legittime preoccupazioni, più che il contenimento delle prerogative dei cosiddetti comitati dei partecipanti, che dovrebbe produrre effetti limitati all’ industria dei fondi riservati, è la ridefinizione dei parametri che presidiano l’ utilizzo della leva finanziaria. La scelta di legare il limite di indebitamento al minore tra il prezzo di acquisto e il valore corrente, per di più con la prescrizione di rispettare le soglie previste entro 24 mesi dall’ entrata in vigore del provvedimento, rappresenta un ostacolo potenzialmente insormontabile per alcune iniziative già alle prese con rilevanti problemi di smobilizzo.

A risultare penalizzati sarebbero, in questo caso, soprattutto i fondi che hanno definito il proprio portafoglio agli inizi della fase espansiva, nonché quelli impegnati in operazioni di sviluppo immobiliare. Al di là degli aspetti rivedibili, l’ impostazione del documento ribadisce, da un lato, l’ importanza di un adeguamento organizzativo delle SGR che consenta un autonomo controllo delle specifiche scelte di investimento, nonché delle strategie di asset allocation e, dall’ altro, l’ esigenza di limitare il potenziale prociclico di un sistema imperniato sulle valutazioni immobiliari. Si tratta di temi su cui, da quasi un anno, si sono concentrate l’ attività ispettiva prima e prescrittiva poi di Consob e Banca d’ Italia.La gestione del processo valutativo, in particolare, rappresenta lo snodo cruciale su cui le Autorità di Vigilanza hanno appuntato l’ attenzione, stigmatizzando l’ assenza, troppo spesso, di una effettiva funzione di controllo e verifica interna alle società di gestione, l’ eccessiva concentrazione degli incarichi su poche società (le due maggiori coprono poco meno dell’ 80% del mercato), nonché la mancanza in taluni casi di elementi rilevanti nei report di valutazione (se non addirittura la presenza di evidenti incongruenze). Gli elementi citati, compresa l’ incertezza sulla stabilità della normativa, si può ipotizzare contribuiscano a giustificare la diffidenza con cui gli investitori guardano il settore, perpetuando l’ inefficienza del mercato secondario su cui i fondi retail continuano a quotare con uno sconto medio rispetto al NAV stabilmente superiore al 30%.In attesa di un intervento di riforma della normativa che presidia tali aspetti, previsto per i prossimi mesi, la proposta di revisione della disciplina in materia di gestione collettiva del risparmio attualmente in discussione consente sin d’ ora di rilevare l’ orientamento coercitivo dell’ Autorità di Vigilanza nei confronti di un settore la cui notevole crescita dimensionale non ha garantito l’ auspicato aumento delle transazioni immobiliari, ovvero il più efficace meccanismo di verifica ed autoregolamentazione del sistema.In tale quadro la scelta di legare la possibilità di indebitamento al costo di acquisto degli immobili potrebbe rappresentare uno stimolo efficace ad una maggiore rotazione dei portafogli, contribuendo ad attenuare la dipendenza del settore dalle risultanze valutative. In un clima di attesa dal punto di vista regolamentare, da una parte, e di perduranti difficoltà del mercato sottostante dall’altra, si è chiuso l’ ennesimo anno di espansione dell’ industria dei fondi immobiliari.La tendenza all’ ampliamento del settore si è, se possibile, accentuata nel secondo semestre del 2009 ed ha portato ad un incremento del patrimonio totale netto dei veicoli operativi, passato dai 25 miliardi di euro del 2008 ai circa 27 di fine 2009. Tale dinamica deve essere ricondotta all’ ulteriore proliferazione di fondi destinati ad una clientela riservata, che ha portato alla nascita, nel solo 2009, di 39 iniziative. In generale, dunque, i fondi operativi, secondo le rilevazioni di Banca d’ Italia, risultano ben 267, a fronte di 63 SGR attive, di cui 16 non specializzate. In tale quadro si deve, infine, segnalare l’ avvenuta liquidazione del fondo Portfolio Immobiliare Crescita, a giugno del 2009, che ha portato i fondi di tipo retail a 27 unità.Dal punto di vista della performance complessiva, dopo due semestri negativi (il secondo del 2008 e il primo del 2009), il total return dell’ industria è tornato in territorio positivo, seppure con valori decisamente contenuti (+0,7%). Dal confronto con l’ indice dei fondi operativi in UK, è possibile apprezzare come l’ Italia abbia mostrato una capacità di tenuta rispetto alla crisi del mercato immobiliare di gran lunga superiore alla maggioranza dei paesi europei. Fonte: Mondo Casa Blog


Silvestri Genni
 
immagino che sia gia' stato postato dall'efficente jeanino

Polis Fondi Sgr: cede complesso immobiliare a Texco I. per 3,5 mln



MILANO (MF-DJ)--Polis Fondi Sgr, gestore del fondo immobiliare chiuso Polis, ha ceduto il complesso immobiliare locato a Prato (via Liguria 6/8) a Texco Immobiliare, per un corrispettivo di 3.585.937 euro.

Lo si apprende da una nota dove si aggiunge che la vendita, tenuto conto dei canoni incassati nel periodo e della plusvalenza generata pari a 104.480 euro rispetto al valore di acquisto, ha prodotto un Irr lordo pari all'8,55%. com/ste
 
immagino che sia gia' stato postato dall'efficente jeanino

Polis Fondi Sgr: cede complesso immobiliare a Texco I. per 3,5 mln



MILANO (MF-DJ)--Polis Fondi Sgr, gestore del fondo immobiliare chiuso Polis, ha ceduto il complesso immobiliare locato a Prato (via Liguria 6/8) a Texco Immobiliare, per un corrispettivo di 3.585.937 euro.

Lo si apprende da una nota dove si aggiunge che la vendita, tenuto conto dei canoni incassati nel periodo e della plusvalenza generata pari a 104.480 euro rispetto al valore di acquisto, ha prodotto un Irr lordo pari all'8,55%. com/ste

Buon giorno a tutti, scusate l'ignoranza, cos'è l'IRR lordo?
 
Continua l'interesse per Tecla. Intanto oggi eletto il nuovo comitato consultivo

RIUNITA L’ASSEMBLEA DEI QUOTISTI DEL FONDO TECLA
ELETTO IL NUOVO COMITATO CONSULTIVO
Milano, 15 aprile 2010 – Pirelli RE SGR rende noto che in data odierna si è riunita l’Assemblea
dei Partecipanti di Tecla Fondo Uffici che ha eletto i cinque componenti del Comitato Consultivo
del Fondo: Massimo Spisni, già Presidente del Comitato Consultivo del Fondo Tecla, vanta
numerosi incarichi presso i principali atenei italiani (professore ordinario di Finanza Aziendale
della Facoltà di Economia presso l’Università degli Studi di Bologna, docente di Finanza
Aziendale presso la LUISS e presso la SDA – Bocconi); Lorenzo Greppi, membro del consiglio
direttivo del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e del Comitato Italiano di Valutazione
di Nomisma, pubblica l’indice di borsa dei fondi immobiliari Global FD ed è membro di comitati
consultivi di fondi riservati; Frederique Ledeboer, manager di Morgan Stanley Real Estate ad
Amsterdam, è responsabile della reportistica di 35 fondi immobiliari, in precedenza aveva
ricoperto diverse cariche in Deloitte, sempre ad Amsterdam; James R. Jones III, manager di
Morgan Stanley a Londra, responsabile Asset Management, è stato in precedenza direttore
finanziario di Lend Lease Real Estate Investments a Seoul e Controller Officer di Morgan Stanley
Japan Securities Ltd a Tokio; Andrea de Simone, Vice Presidente di Morgan Stanley Real Estate
Investing Group, Londra, è membro del MSREI Capital Markets Team dal 2009 e direttore
finanziario di Morgan Stanley Eurozone Office Fund.
Si tratta di soggetti che (i) godono dei requisiti di indipendenza previsti per gli amministratori
indipendenti dal Protocollo di Autonomia per le società di gestione del risparmio predisposto da
Assogestioni e (ii) hanno maturato una significativa esperienza nell’industria immobiliare o del
risparmio gestito o sono docenti universitari in discipline finanziarie.
Il Comitato Consultivo di Tecla Fondo Uffici sarà chiamato a fornire un parere al Consiglio di
Amministrazione di Pirelli RE SGR in merito ad operazioni di particolare rilevanza ed altre
proposte inerenti la vita ed il regolamento del Fondo.
Informazioni più dettagliate sui membri del Comitato Consultivo sono disponibili sui siti di Pirelli
RE SGR (www.pirelliresgr.com) e del Fondo (www.fondotecla.com) nonchè messe a
disposizione presso la sede della SGR.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Pirelli RE SGR Tel. +39/02/6442.4270
Investor Relations Pirelli RE Tel. +39/02/6442.4057
www.pirelliresgr.com; www.fondotecla.com
 
In effetti TECLA sta dando ottime soddisfazioni. Io l'ho acquistato a 424, questa sera si trova a 444. Un discreto guadagno. Ma continuo a crederci e quindi lo tengo, perche' penso possa salire ancora.
 
Dopo le anticipazioni della stampa l'ufficialità

COMUNICATO STAMPA
DEA CAPITAL S.P.A. E FIMIT – FONDI IMMOBILIARI ITALIANI SGR S.P.A. –
ANNUNCIANO L’AVVIO DI UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA FUSIONE
TRA FIRST ATLANTIC REAL ESTATE SGR E FIMIT SGR
Milano, 15 aprile 2010 - DeA Capital S.p.A. e FIMIT - Fondi Immobiliari Italiani
SGR S.p.A. comunicano che è stato avviato uno studio di fattibilità finalizzato ad
un progetto strategico che prevede la fusione di First Atlantic Real Estate SGR
S.p.A. (detenuta attraverso la controllata Fare Holding S.p.A.) con la stessa
FIMIT - Fondi Immobiliari Italiani SGR S.p.A., con l’obiettivo di creare un
primario operatore europeo nell’alternative asset management immobiliare.
In particolare, attraverso l’unione delle due società, l’operazione creerebbe la
prima SGR immobiliare italiana indipendente, con allo stato oltre € 8 miliardi di
masse in gestione e 19 fondi gestiti (di cui 5 quotati) che si porrebbe come uno
dei principali interlocutori presso investitori istituzionali italiani e internazionali
nella promozione, istituzione e gestione di fondi comuni di investimento
immobiliare chiusi.
Nelle prossime settimane saranno avviate le attività di due diligence e
approfondite le modalità tecniche, finanziarie e di governance dell’eventuale
operazione.
L’azionariato dell’entità risultante dalla fusione sarebbe composto da Fare
Holding (controllata di DeA Capital) e dagli attuali azionisti di Fimit.
Sarà data tempestiva comunicazione al mercato relativamente all’esito di tale
studio di fattibilità.
 
Sembra un momento magico; Pimco oggi dice che gli immobili usa, residenziale e commerciale , sono vicini al bottom e che fra poco potrebbe essere interessante investire per avere ritorni superiori a bond e azioni

http://www.ilcattolico.it/default.aspx?cat=47

Ciao Bocco come va?? e un pezzo che non scrivi niente ma posti link..
mi chiedevo come mai?
soprattutto visto che gli articoli da te linkati hanno una view totalmente in contrasto con la tua?
mi e ti chiedevo hai cambiato view sulla situazione mondiale o semplicemente questi articoli li posti come spunto di riflessione??
un saluto da Berlino
ciao!!!!!OK!
 
Sembra un momento magico; Pimco oggi dice che gli immobili usa, residenziale e commerciale , sono vicini al bottom e che fra poco potrebbe essere interessante investire per avere ritorni superiori a bond e azioni

http://www.ilcattolico.it/default.aspx?cat=47

Quali sono gli strumenti più semplici per posizionarsi sull'immobiliare USA (senza problemi fiscali con un dossier titoli amministrato)?
Grazie.
 
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