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Rottura estiva di ribassista

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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questi ci stanno preparando un bel pesce d' aprile,,,, :yes::yes:
 
Volumi molto deboli finché l'indice non ha cominciato a cedere.
Da quel momento oltre un terzo degli scambi odierni ...
 
pram ha scritto:
Volumi molto deboli finché l'indice non ha cominciato a cedere.
Da quel momento oltre un terzo degli scambi odierni ...
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hai notato il vix come è sistemato...?
se domani rompe al rialzo... si affonda nel burro...
 
Trasparente ha scritto:
hai notato il vix come è sistemato...?
se domani rompe al rialzo... si affonda nel burro...
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E' tutto esageratamente spinto.
Mi sono fatto una carrellata sui principali stocks di consumer discretionary e consumer staples: sono quasi tutti tiratissimi, molti addirittura ai livelli di due/tre anni fa, come se la crisi non ci fosse (stata) ... :mmmm: e come se ora i consumatori festeggiassero Babbo Natale ..:mmmm::mmmm:
 
macd ancora long
per lo short vediamo domani...
possono oscillare ancora in aprile.
 
sn d'accordo che è tutto un plastico finto ma d'altra parte avete visto come raccolgono le vendite appena si scende c'è una spugna d'acquisto magica "aliena" che appiattisce tutto
 
come dire ..
si scende ?
allora si scende con moderazione.. e basta..
 
pram ha scritto:
E' tutto esageratamente spinto.
Mi sono fatto una carrellata sui principali stocks di consumer discretionary e consumer staples: sono quasi tutti tiratissimi, molti addirittura ai livelli di due/tre anni fa, come se la crisi non ci fosse (stata) ... :mmmm: e come se ora i consumatori festeggiassero Babbo Natale ..:mmmm::mmmm:
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Può fare qualche esempio? :mmmm:

Io seguo NKE, è uno dei titoli che è tornato sopra i massimi ante-crisi ma se vai a vedere i bilanci non sono molto "scolleggati" da quanto ha fatto il titolo, panico a parte ovviamente. :)
 

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pram ha scritto:
Tutti grafici a tre anni (di più non entrano ;)):
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Seguo con interesse i bilanci delle Big Cap USA. Tranne DIS le "conosco" tutte.

Ti dirò la mia opinione:

Per KO e P&G faccio lo stesso discorso perchè sono 2 consumer staples molto internazionalizzate. Non mi sorprende che siano tornare su livelli ante-crisi perchè i loro flussi di cassa sono rimasti costanti durante la recessione. Fanno molto fatturato fuori dagli USA e sono esposti alla crescita globale. Magari nell'ultimo anno sono crescite meno dell'indice ma è normale essendo titoli prettamente difensivi. Prima o dopo la crisi non è cambiato molto per loro, al contrario è cambiato per molto per le banche che non torneranno con facilità a livelli ante-crisi (GS e JPM escluse). Anche le big oil hanno i loro problemi con il business delle raffinerie, i loro utili infatti non sono quelli degli anni passati, è giusto che i loro titoli siano più bassi.

Per MO il discorso è diverso perchè vengono da uno split aziendale con PM che si è staccata. Quindi il mercato ha dovuto prezzare anche la nuova situazione e i confronti col passato non sono molto accurati. Fa fatturato solo negli USA e offre un buon dividendo, questo le ha permesso (con in rialzo del dollaro) di richiamare molti investitori esteri. A me non piace perchè opera solo negli USA e il volume di sigarette vendute è in declino. Hanno una partecipazione di SAB Miller ma non è sufficiente per attrarre la mia attenzione. Obama ha alzato le tasse sul tabacco ma MO è riuscita a traslare l'imposta al consumatore, se vedi l'utile operativo di MO è addirittura in crescita rispetto all'anno scorso.

AMZN è tutto un altro discorso. Il titolo è prezzato altissimo e presto il kindle avrà la concorrenza dell'I-pad. Tuttavia AMZN durante la crisi ha conquistato market share e ha continuato a beneficiare dell'espanzione del commercio On-Line. Il business è ottimo perchè produce cassa senza bisogno di importanti aggiunzioni di immobilizzazioni tecniche, un po' come GOOG e EBAY (anche se AMZN ha rubato market share proprio da quest'ultima). I flussi di cassa di AMZN sono in crescita esponenziale quindi il titolo ha corso con il successo della società. Tuttavia ora sta prezzando un ulteriore aumento della crescita, se non si verificherà il titolo verrà punito dal mercato. Ma ripeto (secondo me) qui siamo difronte a un caso di una società che è migliorata moltissimo dopo la crisi. Secondo me il titolo è tirato nel breve, ma è giusto che sia sopra i massimi ante-crisi, magari a 100$. Quel +35$ dai massimi è una speculazione sulla crescita, starà alla società rimostrare che può continuare a crescere.

Il succo del discorso è quello che sostengo da tempo, i titoli (momenti di eccessivo panico ed euforia esclusi) seguono i bilanci. Se il titolo non è tirato e l'azienda sforna bilanci in crescita, il titolo salirà di conseguenza. :)
 
$@!V€ A TUTTI. Attenzione in quanto se si vuol considerare il settore non bisogna prendere solo alcuni grossi players (con product & financial news rilevanti = attese) ma i pricipali benchmarks.
Di seguito alcuni esempi (daily close):

SP cons.discr.
SP cons.stap.

AMEX-MS cons.
AMEX-stap.

DJ-US cons.go.
DJ-US cons.serv.

DJ-EU cons.go.
DJ-EU cons.serv.

DJ-W cons.go.
DJ-W cons.serv.


N.B.: per trasparenza si comunica che lo scrivente potrebbe possedere, direttamente e/o indirettamente, quote degli strumenti finanziari in oggetto o ad essi correlati. Non si forniscono pertanto in alcun modo, raccomandazioni e/o segnali di vendita-acquisto sugli strumenti finanziari in oggetto o ad essi correlati.
Disclaimer manthra - New F.o.L. Order




pram ha scritto:
Tutti grafici a tre anni (di più non entrano ;)):
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Seven Of Nine ha scritto:
Seguo con interesse i bilanci delle Big Cap USA. Tranne DIS le "conosco" tutte.

Ti dirò la mia opinione:

Per KO e P&G faccio lo stesso discorso perchè sono 2 consumer staples molto internazionalizzate. Non mi sorprende che siano tornare su livelli ante-crisi perchè i loro flussi di cassa sono rimasti costanti durante la recessione. Fanno molto fatturato fuori dagli USA e sono esposti alla crescita globale. Magari nell'ultimo anno sono crescite meno dell'indice ma è normale essendo titoli prettamente difensivi. Prima o dopo la crisi non è cambiato molto per loro, al contrario è cambiato per molto per le banche che non torneranno con facilità a livelli ante-crisi (GS e JPM escluse). Anche le big oil hanno i loro problemi con il business delle raffinerie, i loro utili infatti non sono quelli degli anni passati, è giusto che i loro titoli siano più bassi.

Per MO il discorso è diverso perchè vengono da uno split aziendale con PM che si è staccata. Quindi il mercato ha dovuto prezzare anche la nuova situazione e i confronti col passato non sono molto accurati. Fa fatturato solo negli USA e offre un buon dividendo, questo le ha permesso (con in rialzo del dollaro) di richiamare molti investitori esteri. A me non piace perchè opera solo negli USA e il volume di sigarette vendute è in declino. Hanno una partecipazione di SAB Miller ma non è sufficiente per attrarre la mia attenzione. Obama ha alzato le tasse sul tabacco ma MO è riuscita a traslare l'imposta al consumatore, se vedi l'utile operativo di MO è addirittura in crescita rispetto all'anno scorso.

AMZN è tutto un altro discorso. Il titolo è prezzato altissimo e presto il kindle avrà la concorrenza dell'I-pad. Tuttavia AMZN durante la crisi ha conquistato market share e ha continuato a beneficiare dell'espanzione del commercio On-Line. Il business è ottimo perchè produce cassa senza bisogno di importanti aggiunzioni di immobilizzazioni tecniche, un po' come GOOG e EBAY (anche se AMZN ha rubato market share proprio da quest'ultima). I flussi di cassa di AMZN sono in crescita esponenziale quindi il titolo ha corso con il successo della società. Tuttavia ora sta prezzando un ulteriore aumento della crescita, se non si verificherà il titolo verrà punito dal mercato. Ma ripeto (secondo me) qui siamo difronte a un caso di una società che è migliorata moltissimo dopo la crisi. Secondo me il titolo è tirato nel breve, ma è giusto che sia sopra i massimi ante-crisi, magari a 100$. Quel +35$ dai massimi è una speculazione sulla crescita, starà alla società rimostrare che può continuare a crescere.

Il succo del discorso è quello che sostengo da tempo, i titoli (momenti di eccessivo panico ed euforia esclusi) seguono i bilanci. Se il titolo non è tirato e l'azienda sforna bilanci in crescita, il titolo salirà di conseguenza. :)
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Trasparente ha scritto:
sono veramente b.astardi...

sotto la tl
e sopra la mediana... :D
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Sinceramente non ci capisco + niente ....
Per fortuna ho sempre applicato l'adagio che dice che le posizione del trading non sono due (long/short) ma tre (long/short/flat) :D;):D .....
 
pram ha scritto:
Sinceramente non ci capisco + niente ....
Per fortuna ho sempre applicato l'adagio che dice che le posizione del trading non sono due (long/short) ma tre (long/short/flat) :D;):D .....
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questa me la segno... OK!OK!
 
Ma che dici :D
esiste una sola trading position
long
il tutto oggi si differenzia col sottostante in quanto il long può essere anche e soprattutto su strumenti operanti in short (ETF/ETC/ETN) o addirittura su similari strumenti volatility-based (VIX)

pram ha scritto:
Sinceramente non ci capisco + niente ....
Per fortuna ho sempre applicato l'adagio che dice che le posizione del trading non sono due (long/short) ma tre (long/short/flat) :D;):D .....
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"Attacco francese e ritirata spagnola"? :p
(Oggi mi piacciono i detti famosi :D)
 
a si???

Hedge alla parthenope, long on gov.bond alla genovese, debt/pil alla US, financial-data alla pechinese syndrom

pram ha scritto:
"Attacco francese e ritirata spagnola"? :p
(Oggi mi piacciono i detti famosi :D)
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