Sal.Ve a tutti
Aggiorno analisi sui GOLD ratio.
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Gold/Platinum. - Le caratteristiche grafiche principali sono le seguenti.
Nel 90-95% delle rilevazioni settimanali (1900 in poi) il platino risulta avere una quotazione maggiore all'oro.
I principali eventi recessivi, 1900/2008, sono stati sempre qualificati da impennate e picchi del ratio; gli eventi recessivi particolarmente significativi sono stati registrati da ratio > 0.90/0.95 ovvero con uno spread quasi 1 tra i due metalli.
In poche ma importantissime fasi recessive si è registrato Gold>Platino (1930/1940; 1974/1976; 1980/1985; 1992/1995; 2008/2009).
Quando l'industria subisce un autentico e incisivo stop, allora lo spread supera la 1-line.
L'attuale impennata del ratio è la più ripida della storia dello stesso, ben più veloce dei passati eventi recessivi. Il segnale di convalida è venuto dalla rottura della discendente da top anni'80, superando di slancio una delle due aree statiche più inportanti (0.60/0.70) e approcciando 0.90/1.10. Rimane invece al momento integra l'area statica 1.25 circa.
Il rettangolo ribassista (bordi rossi) è stato testato al rialzo recentemente (ampiezza 0.60/0.65 punti); immediato però è stato il rientro nell'ampio canale, con test preciso dell'area statica 0.60/0.70 e pronta reazione al rialzo verso area 0.80.
La discendente da top anni'80 ha fornito la chiave per l'attuale impennata epocale nel 2008 in quanto prima della sua rottura al rialzo si era configurato un falso doppio minimo 2000/2007, esattamente al contrario di SP500 e DJ. Questo evidenziava come il sottostante economico reale era divergente dagli Equity-Indexes di riferimento e quindi lo scenario macro era in progressiva degradazione.
Fascio daily-ema/5/10/20 formanti una flag correttiva dopo top triennale e con forte compressione dei prezzi (0.78). Detta compressione è visibile anche su weekly-ema/10/20/40 affollate nello stesso punto di prezzo (0.78-0.80).
Oscillatori daily con impostazione rialzista ancora conservata, in vistosa divergenza bullish per lo spread; primo buy già contrassegnato e secondo in validazione.
Due oscillatori weekly (MACD, PPO) in apparente fase di bottoming; RoC in cross 0-line e con forte divergenza rialzista per lo spread.
Sul lungo termine lo spread è certamente bullish in quanto il low raggiunto prima della crisi petrolifera degli anni '70 è nettamente inferiore a quello raggiunto nel 2000 e quest'ultimo leggermente inferiore a quello del 2007.
La dinamica ascendente che unisce i 2 principali low dello spread potrebbe rappresentare la base di un canale rialzista di lungo termine, con bordo superiore ancora da ben qualificare, con plausibile target in accordo con una eventuale rottura del canale ribassista rosso.
Detto scenario bullish deve però ricevere una prima conferma da spread costantemente sopra 0.90, anche se una possibile correzione può riportarlo sotto di esso per alcuni mesi, ed una seconda conferma sopra 1.25. Negazione dello scenario di lungo sotto la fascia 0.60/0.70, area di confluenza futura di due dinamiche (rossa discendente interna al rettangolo rosso; blu rialzista).
Sul medio termine lo spread ha perso recentemente la 1-line ed ha formato un importante low a 0.71. In caso di correzione lateralizzata, tenuta dell'area 0.60/0.70 e recupero futuro di 0.90/0.95, allora è plausibile assistere al proseguio dell'ascesa almeno fino al target 1.25.
Un eventuale ribasso deciso sotto le weekly-ema, e quindi sotto 0.70, allenterebbe considerevolmente la pressione short sulle asset classes maggiormente esposte a ribassi in caso di recessione/depressione.
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