Sul Filo del Rasoio 3: Commodity, Forex, Gov.Bonds, Breadth, Sentiment, Options.

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GOLD PRODUCTION. - Il chart presenta la produzione secolare di oro nel mondo. Due dati sono significativi e vorrei sottolinearli.
-) Dall'inizio degli anni '80 la produzione di oro ha subito una considerevole accelerazione, saltando al livello superiore delle tre ascendenti tracciate. Ciò è avvenuto proprio in successione al top storico raggiunto nel 1980, vale a dire che è stato necessario un ventennio per smaltire l'eccesso produttivo.
-) Le fasi correttive sul chart della produzione aurifera corrispondono abbastanza bene alla nascita delle fasi bull sul sottostante, dal 1940 in poi, segno evidente di una raggiunta sproporzione tra domanda ed offerta (vedasi fase attuale).

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Sal.Ve a tutti
Aggiorno analisi sui GOLD ratio.
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=19940326&postcount=28

Gold/Platinum. - Le caratteristiche grafiche principali sono le seguenti.
Nel 90-95% delle rilevazioni settimanali (1900 in poi) il platino risulta avere una quotazione maggiore all'oro.
I principali eventi recessivi, 1900/2008, sono stati sempre qualificati da impennate e picchi del ratio; gli eventi recessivi particolarmente significativi sono stati registrati da ratio > 0.90/0.95 ovvero con uno spread quasi 1 tra i due metalli.
In poche ma importantissime fasi recessive si è registrato Gold>Platino (1930/1940; 1974/1976; 1980/1985; 1992/1995; 2008/2009).
Quando l'industria subisce un autentico e incisivo stop, allora lo spread supera la 1-line.
L'attuale impennata del ratio è la più ripida della storia dello stesso, ben più veloce dei passati eventi recessivi. Il segnale di convalida è venuto dalla rottura della discendente da top anni'80, superando di slancio una delle due aree statiche più inportanti (0.60/0.70) e approcciando 0.90/1.10. Rimane invece al momento integra l'area statica 1.25 circa.
Il rettangolo ribassista (bordi rossi) è stato testato al rialzo recentemente (ampiezza 0.60/0.65 punti); immediato però è stato il rientro nell'ampio canale, con test preciso dell'area statica 0.60/0.70 e pronta reazione al rialzo verso area 0.80.
La discendente da top anni'80 ha fornito la chiave per l'attuale impennata epocale nel 2008 in quanto prima della sua rottura al rialzo si era configurato un falso doppio minimo 2000/2007, esattamente al contrario di SP500 e DJ. Questo evidenziava come il sottostante economico reale era divergente dagli Equity-Indexes di riferimento e quindi lo scenario macro era in progressiva degradazione.
Fascio daily-ema/5/10/20 formanti una flag correttiva dopo top triennale e con forte compressione dei prezzi (0.78). Detta compressione è visibile anche su weekly-ema/10/20/40 affollate nello stesso punto di prezzo (0.78-0.80).
Oscillatori daily con impostazione rialzista ancora conservata, in vistosa divergenza bullish per lo spread; primo buy già contrassegnato e secondo in validazione.
Due oscillatori weekly (MACD, PPO) in apparente fase di bottoming; RoC in cross 0-line e con forte divergenza rialzista per lo spread.

Sul lungo termine lo spread è certamente bullish in quanto il low raggiunto prima della crisi petrolifera degli anni '70 è nettamente inferiore a quello raggiunto nel 2000 e quest'ultimo leggermente inferiore a quello del 2007.
La dinamica ascendente che unisce i 2 principali low dello spread potrebbe rappresentare la base di un canale rialzista di lungo termine, con bordo superiore ancora da ben qualificare, con plausibile target in accordo con una eventuale rottura del canale ribassista rosso.
Detto scenario bullish deve però ricevere una prima conferma da spread costantemente sopra 0.90, anche se una possibile correzione può riportarlo sotto di esso per alcuni mesi, ed una seconda conferma sopra 1.25. Negazione dello scenario di lungo sotto la fascia 0.60/0.70, area di confluenza futura di due dinamiche (rossa discendente interna al rettangolo rosso; blu rialzista).
Sul medio termine lo spread ha perso recentemente la 1-line ed ha formato un importante low a 0.71. In caso di correzione lateralizzata, tenuta dell'area 0.60/0.70 e recupero futuro di 0.90/0.95, allora è plausibile assistere al proseguio dell'ascesa almeno fino al target 1.25.
Un eventuale ribasso deciso sotto le weekly-ema, e quindi sotto 0.70, allenterebbe considerevolmente la pressione short sulle asset classes maggiormente esposte a ribassi in caso di recessione/depressione.

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Sal.Ve a tutti
Aggiungo ulteriore analisi su GOLD ratio.

Gold/Silver. - Questo ratio completa quello col Platino, in quanto il valore dell'argento come prezioso è certamente inferiore e da sempre a quello del platino stesso; inoltre anche l'argento ha applicazioni industriali, anche se limitate.
Una caratteristica dello spread è di inquadrare abbastanza bene i periodi di bull sull'equity allor quando i corsi superano al ribasso le ascendenti nere (forte indebolimento dell'oro e/o cospicuo apprezzamento dell'argento).
Quando lo spread supera al rialzo le discendenti rosse invece si configurano nascite di bear-trend sull'equity (rifugio nell'oro e fuga dall'industria).
Attualmente la fase è molto delicata in quanto c'è stato un consistente bull sull'equity accompagnato da ribasso dello spread; questi era partito da quotazioni quasi recordo a 15 anni e sopra i top 2001/2003. C'è stato l'atteso test sulle ascendenti nere ma il cross al momento è stato respinto nuovamente verso l'alto.
Se le ascendenti nere dovessero tenere allora si tratterebbe di rimbalzo sull'equity al quale dovrebbe seguire un nuovo movimento ribassista.
Se le ascendenti nere dovessero essere definitivamente superate al ribasso allora si potrebbe assistere ad una nuova e forte gamba rialzista sull'equity.
La configurazione delle daily-ema5/10/20 è in triplice buy e diretto verso il bordo superiore del rettangolo discendente di breve.
La configurazione delle weekly-ema4/10/40 è di imminente primo bull-cross con test del bordo superiore rettangolo discendente; inoltre sono compresse in meno di 2 spread-pts.
I primi due oscillatori (weekly) sono in fase di bottoming, con evidente flesso ed imminente bull-cross della rispettiva signal.
Il RoC (weekly) ha già rilasciato un primo bull sign, con forte divergenza bullish sui low recenti dello spread e flat-phase sotto la 0-line.
 

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Sal.Ve a tutti
Aggiungo ulteriore analisi su GOLD ratio.

Gold/Copper. - Questo ratio rappresenta il più industriale tra quelli finora trattati, a causa dell'elevato e variegato utilizzo del rame sia nei settori di base che nei settori più tecnologicamente avanzati.
Lo spread inquadra abbastanza bene i periodi di bull sull'equity allor quando i corsi superano al ribasso le ascendenti nere (forte indebolimento dell'oro e/o cospicuo apprezzamento dell'industria).
Quando lo spread supera al rialzo le discendenti rosse invece si configurano nascite di bear-trend sull'equity (rifugio nell'oro e fuga dall'industria).
Recentemente abbiamo vissuto la più grande fuga dall'industria degli ultimi 15 anni sulla base di questo indicatore, con uno spread di 3/8 superiore alla fase 2001/2003. Il top storico è stato preceduto da una evidentissima divergenza tra i low dell'indicatore ed i top dell'equity (2006/2007: rettangolo blu), che ha preparato il bull 2008 dello spread.
Dopo il considerevole top si è disegnata una ripidissima ribassista a 3 onde, anche se ancora distante dalla prossima ascendente nera.
Le daily-ema sono in triplice sell e poco sopra la mediana del rettangolo ribassista che le include; la discesa sotto tale mediana o lo scivolamento su di essa è propedeutico per il mantenimento di una pressione bull sull'industria.
Le weekly-ema sono in perfetto assetto ribassista, discendenti e circa parallele.
I primi due oscillatori (weekly) non sono in fase di bottoming ma evidenziano una cospicua divergenza bullish sui rispettivi istogrammi.
Il RoC (weekly) ha già rilasciato un primo bull sign, con forte divergenza bullish sui low recenti dello spread, ed ora in test sotto la 0-line e sotto la discendente a minor inclinazione.
La struttura generale del ratio sembra prevedere ancora una fase di discesa/consolidamento dei corsi in dirittura dell'intercetta con una delle 2 ascendenti prossime. In tal modo si completerebbe la ribassista in essere e maturerebbero un maggior numero di segnali d'inversione sugli indicatori proposti. Attualmente infatti i segnali vi sono ma sono molto deboli e forse non sufficienti per predire l'inversione (istogrammi; RoC).
In caso di subitanea inversione rialzista del ratio [monitorare anche quello col platino], porre molta attenzione sull'equity che potrebbe subire uno scossone estivo/autunnale.
In caso di ripresa della discesa allora attendersi una nuova fase bull sull'equity.
 

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Sal.Ve a tutti
Aggiungo ulteriore analisi su GOLD ratio.

Gold/U.S. House Price. - Questo ratio commuta in once il prezzo di una casa media americana, ovvero che quota di casa U.S. può essere acquistata con un'oncia di GOLD future.
Sul web è stata trovata la curca ove GOLD era collocato al denominatore; questa presentata invece ne è la sua versione reverse ovvero col GOLD al numeratore. Non sono stati pertanto riportati i termini dei corsi ma l'andamento è fondamentalmente ciò che conta.
Alcuni elementi grafici sono i seguenti.
L'attuale crisi dell'equity e dell'economia in generale è stata accompagnata dal cross rialzista della statica centrata sul low anni'80 dell'indicatore (0.0022).
Le due fasi bull del ratio sono di accompagnamento a fasi bear (non perfettamente in timing) con l'equity (anticipatore dello spread).
La violenta discesa dello spread ha rafforzato consistentemente il bull sull'equity anni '90, particolarmente post bear-cross 0.0022-line.
La rottura rialzista del mega-canale rosso ribassista ha visto già la verifica del target grafico (esecuzione manuale), con quotazioni dello spred anche oltre detto target. Inoltre anche il più recente rettangolo rialzista blu è stato superato al rialzo nella II fase circa-verticale dello spread.
Sul chart si è creata (lug.2009: area gialla) una rilevante area di set-up che potrebbe contraddistinguere un punto chiave dello spread e quindi da seguire attentamente.
Un ritorno entro il rettangolo rosso (e quindi blu) allenterà considerevolmente le spinte bull sull'oro e bear sulle case, vero elemento cardine dell'attuale crisi finanziaria.
Di contro, una persistenza dello spread sopra l'area di set-up potrebbe accompagnare una pressione bear sugli equity indexes.

Eseguendo il ratio del GOLD col settore equity Real Estate (D.J.) si vede che sia le ema (daily & weekly in sell signs) che gli oscillatori (no divergenze; assetto sell) non qualificano segnali apprezzabili di inversione e quindi lo scenario di breve più plausibile è una ripresa del bear sul ratio, con risvolti positivi per l'equity.
 

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gli indicatori li vedo al giro io o perlomeno in fase di consolidamento vedi grafico ema
 
Chart dei 4 equity indexes basati sul GOLD
 

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Salve a tutti
Aggiorno analisi su forza relativa dei principali indici finanziari US confrontandoli con rispettivi equity-indexes che li includono.
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=20050712&postcount=14
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=20050722&postcount=15
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=20051633&postcount=16
Il confronto verrà eseguito mediante ratio. Nei ratio vengono collocati al numeratore gli indici finanziari, ottenendone un indicatore in fase con gli equity indexes generali. Un decremento di entrambi i componenti può comunque determinare salita o meno dei corsi dell'indicatore ottenuto in quanto le variazioni degli indici al numeratore e denominatore possono avere velocità ben differenti.
Un ribasso indica una perdita di forza del numeratore rispetto al denominatore; un rialzo indica un incremento di forza del numeratore rispetto al denominatore.
Non si tratta ovviamente di analisi operative ma offrono una chiave per la visione di medio-lungo termine dell'attuale fase, dominata dal sentiment e dalle valutazioni sui finanziari.
I chart si compongono di tre curve: a) daily-ema/5/10/20; b) weekly-ema/4/10/40; c) weekly-RoC/12.

L'indicatore dell'Amex Broker Dealer [cfr. SP1500] è finalmente uscito (apr.2009) dal canale ribassista che ne includeva i corsi da circa due anni, costruendo un rialzista blu. Una permanenza entro detto canale è fondamentale per una cospicua ripresa del trend ascendente su SP1500.
L'indicatore mostra un'ottima divergenza sui low nov.2008/mar.2009 rispetto SP1500. Le ema attualmente sono tutte affollate sulla 0.47 line esasperando la lateralità dell'indicatore in essere (area gialla) subito dopo il top di periodo di apr.2009; corsi ed ema comunque sostano sopra w-ema/40. Fin quando permane l'assetto bullish delle ema rimane plausibile un attacco del bordo superiore blu rispetto a quello inferiore, con rottura anche della lateralità in essere.
Il RoC presenta un vistoso doppio top ben divergente rispetto al ratio. Ora i corsi sono diretti verso la 0-line, che appare anche come livello importante per l'oscillatore stesso; una sua violazione potrebbe accompagnare la rottura ribassista della lateralità in corso; una sua tenuta al contrario, potrebbe avallare l'attacco del bordo superiore blu.

L'indicatore dell'SP-Fin. [cfr. SP1500] è finalmente uscito (apr.2009) dal principale canale ribassista che ne includeva i corsi da quasi due anni, ma al momento non è visibile un rialzista ben configurato ma bensì una sorta di cup con handle in formazione (area gialla). Una fuoriuscita rialzista da detta area è fondamentale per una cospicua ripresa del trend ascendente su SP1500.
L'indicatore comunque non mostra divergenza sui low rispetto SP1500. Le ema attualmente sono tutte affollate sulla 0.77/076 area esasperando la lateralità dell'indicatore in essere (area gialla: handle ?) subito dopo il top di periodo di mag.2009; corsi ed ema comunque sostano sotto w-ema/40. Fin quando permane l'assetto bearish delle ema rimane plausibile un test della discendente parallela al bordo superiore del rettangolo rosso (area 0.70), con rottura anche della lateralità in essere senza negazione della handle; su rottura della discendente (0.70) si otterrà negazione della handle e ribasso del ratio. Di contro, un bull-cross dell'area gialla è propedeutico per l'innesco della cup con sensibile pressione rialzista sul sottostante SP1500.
Il RoC presenta un unico top circa in fase col ratio e attualmente è diretto verso la 0-line con rottura però del low precedente (apr.2009), che appare anche come livello importante per l'oscillatore stesso; una sua validata violazione potrebbe accompagnare la rottura ribassista della lateralità in corso; una sua tenuta al contrario, potrebbe avallare l'attacco dell'area gialla (handle).


La struttura dei due indicatori è ancora di bearish primario, con una consistente pausa nel primo mentre semplicemente di rimbalzo per il secondo.
I brooker dealers hanno quindi un comportamento decisamente più forte rispetto il più ampio settore finanziario S&P, sintomo di forte attenuazione della virulenza della crisi, anche se non di fine.
La fase di stallo è ben visibile su ambedue gli indicatori e pertanto è sconsigliabile assumere posizioni sui finanziari (e relativi ETF in leva o meno) fin quando non matureranno segnali apprezzabili di ripresa del trend (di medio-breve: bullish; di medio-lungo: bearish).
 

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Sui due indici finanziari Nasdaq [cfr. indici parentali Nd/100, Nd/comp.] la situazione dei ratios è divenuta nuovamente diametralmente opposta rispetto gli indicatori S&P, rispetto a 6 mesi fa. Dapprima erano estremamente aggressivi nell'anticipare il nascente trend rialzista, ora invece stanno scontando una debacle dei finanziari davvero clamorosa ed inattesa. Infatti il low dei due indicatori si colloca in lug.2008, ben 4 mesi prima dei rispettivi indici parentali; attualmente invece, mentre gli indici parentali sono a ridosso dei massimi, i ratio finanziari sono sui low assoluti, con l'indicatore del ND/comp. già sotto i low precedenti. Le attuali fasi laterali daltronde non sono collocate sui massimi ma sui minimi per l'indicatore del ND/100, e addirittura è stata superata al ribasso per l'indicatore del ND/comp.
Il canale rialzista blu (anche se non perfettamente delineato) è stato già abbandonato al ribasso, con scivolamento dei corsi sul bordo superiore del precedente canale ribassista rosso.
Le ema sono tutte in assetto bearish e molto distanti dalla w-ema/40.
RoC assolutamente ribassista, ben sotto la 0-line e la discendente di breve. Inoltre il low triennale è stato conseguito non sul low del ratio ma bensì a feb.2009, mostrando una pesante debolezza del comparto finanziario a discapito del settore tecnologico.

Queste considerazioni portano a concludere che è molto plausibile osservare una chiara rottura a breve dei low precedenti sui due indicatori proposti, in quanto non sono visibili segnali di pausa e/o inversione.
La netta tendenza ad anticipare i medesimi indicatori su S&P potrebbe fornire un campanello d'allarme consistente per questa estate, in merito alla solidità dei rialzi sugli equity indexes principali.
Traspare poi una comprovata netta maggiore forza del settore più propriamente H.tech. (e bio-tech.) rispetto al finanziario in generale.
 

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Altri indicatori finanziari di complemento ai precedenti:
Amex Financial [cfr: Amex Comp.] - weekly
R-1k Financial [cfr. R-1k] - daily
 

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Altri indicatori finanziari di complemento ai precedenti:
D.J. Titan Financial [cfr: D.J. Titan] - weekly
NYSE Financial [cfr. NYSE Comp.] - weekly
 

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Sal.Ve a tutti
Aggiorno analisi (dati del 01/VII) sul Bullish % on S&P Financials.

Le caratteristiche grafiche salienti sono le seguenti.
-) L'area 5/10 ha individuato perfettamente i low chiave dell'indicatore e in buona sostanza degli equity indexes correlati [cfr. SP500].
-) L'area 21/28 ha individuato perfettamente i low secondari sia dell'indicatore che degli indici correlati.
-) Il recente top si è configurato quasi ai massimi triennali e poco sopra la fascia (70/80) che individua le inversioni ribassiste/correttive dell'indicatore e indici correlati.
-) L'area turchese di lateralizzazione post-top è stata superata al ribasso, con le d-ema/5/10/20 in assetto ribassista, dirette quantomeno nell'area 50/45.
Una rottura dell'area 45/50 spingerebbe l'indicatore verso 21/28 acuendo grandemente l'attuale fase correttiva sui finanziari.
Una tenuta di detta area potrebbe sospingere l'indicatore nuovamente verso l'area dei massimi (70/80).

-) Il ratio tra i rispettivi bullish % [Fin./SP500] evidenzia due statiche (nere) chiave sulle quali si configurano i recenti top/low chiave dei sottostanti. Attualmente il ratio è incluso in un triangolo simmetrico in close ed inoltre in un rettangolo ribassista la cui base sembra connessa alla banda 45/50 (vedi sopra).
Una rottura ribassista di detto rettangolo sarebbe sintomo di forte indebolimento dei finanziari, con indicatore diretto quantomeno verso la base del triangolo stesso.
Una tenuta del bordo inferiore ed un successivo bull-cross del superiore, ri-proietterebbe il ratio a ridosso dei top di periodo, con elevata probabilità di stop della correzione in atto sui finanziari.

MACD e PPO sul Bull.% individuano/anticipano abbastanza bene i punti di topping dei sottostanti all'incrocio con la signal, con cross dell'istogramma sulla 0-line (vedasi giu.2009). La struttura bullish degli oscillatori è però al momento conservata.

MACD e PPO sul ratio tra i Bull.%, analogamente ai precedenti, individuano/anticipano abbastanza bene i punti di topping dei sottostanti all'incrocio con la signal, con cross dell'istogramma sulla 0-line (vedasi mag.2009). La struttura degli oscillatori sembra volgere però al ribasso dello spread.

Anche questa analisi segnala imminente pericolo ribassista sul settore finanziario U.S. e quindi sugli equity indexes. Unitamente alle analisi sugli spreads finanziari visti in precedenza, emerge un set di dati che avallerebbero una correzione sul settore finanziario che se innescata, dovrebbe portare a riconsiderare il trading di breve su FAS/FAZ in ottica di iniziale position-trading, al fine di sfrutttare la leva.
 

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però se ci fai caso al momento attuale l'ampiezza del delta dell'incrocio degli indicatori e/sulla posizione temporale degli stessi è vicino o molto vicino a un bottom, lo precede di poco, quindi potremmo non essere lontani da un giro al rialzo in realtà
 
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BARCLAYS $\/\/@PTION VOLATILITY
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M.L. $\/\/@PTION VOLATILITY: 1mo., 3mo., 6mo.
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Ultima modifica:
Sal.Ve a tutti.

Il Gas Naturale merita un aggiornamento "spot" in quanto la situazione è decisamente interessantissima, sia per gli eventuali long che per i possibili short, e a mio avviso, è il settore tecnicamente più interessante sulla base delle caratteristiche di lungo termine.

Lo spread con l'oil è decisamente in area di tensione massimale (vedi analisi post precedenti).

I due principali ETF sul Gas Naturale sono già sotto i low di periodo a differenza del future.

La partecipazione alla fase attuale di prezzi è davvero massiva (dati sui volumi settimanali dei 3 ETF).

L'Amex Natural Gas è in pieno sell weekly con obietti (calcolo automatico col P&F di stock-chart) di 320 circa.
 

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....... Anche l'hedging sugli Amex indexes specifici segnala momento di tensione sul gas naturale
 

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SEGNALAZIONE

Doppio top sul future del gas (banda gialla);
incrocio ribassista PPO di medio termine;
parziale convalida del doppio top (banda verde).

Deinos set-up.
 

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... . ...

Ieri abbiamo avuto la minore daily close sul future e siamo attualmente sotto la minima close weekly.
Sul P&F-chart inoltre c'è un vuoto di prezzi sulla rottura della 3.50-box, fino all'area 2.00/2.50.
 
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