Batosta senza fine per i tenants: prezzi degli immobili in ripresa

Qui si nota quanto tu sia neofita.
Quando non sai più che dire ti nascondi dietro un ritornello che ritieni offensivo proprio come un fanciullo indispettito.

dario.....e dire che ultimamente eri molto meno offensivo....devi per forza fare la stessa figura dei mocciosetti petulanti? E su.....:rolleyes:
 
Tra un pó Gekko ci racconterá di persone che, visto un immobile in vedita a 200.000 Euro, ne hanno offerti 220.000 perché secondo loro era sottovalutato.

Muahahahahah come no.... lacrime e sangue per chi rimane col cerino (che assumerà le dimensioni di un cerone)...\:yes:
 
Tra un pó Gekko ci racconterá di persone che, visto un immobile in vedita a 200.000 Euro, ne hanno offerti 220.000 perché secondo loro era sottovalutato.
:clap:
Non si sa mai che cinque minuti dopo passi qualcuno e rilanci...meglio prevenire no ?:D
 
azz...io come un fesso stavo aspettando...corro a comprare adesso!! dove devo firmare! ah...allora dopo un anno (o poco meno) di lenta discesa del mercato si comincia ad evincere un trend rialzista? ma allora secondo alcuni i trend non si assecondano..si combattono...gli stessi alcuni che vanno a gonfie vele in borsa credo:clap:
 
azz...io come un fesso stavo aspettando...corro a comprare adesso!! dove devo firmare! ah...allora dopo un anno (o poco meno) di lenta discesa del mercato si comincia ad evincere un trend rialzista? ma allora secondo alcuni i trend non si assecondano..si combattono...gli stessi alcuni che vanno a gonfie vele in borsa credo:clap:

ahahahahah, vai vai poi vengo anch'io, vai vai :clap::clap:
Sta dilagando la cultura del negare sempre e comunque, chissà chi ne è un grande estimatore... vi dico solo che è basso, furbo e senza alcuna remora...
 
Mi presento salutando cordialmente tutto il Forum, lo Staff, quanti già mi conoscono e quanti avrò il piacere di conoscere in futuro.

Fatta questa breve ma doverosa premessa, relativamente al titolo del topic, ossia all'annunciata ripresa dei prezzi degli immobili, il mio invito sarebbe quello soppesare anche il contesto entro il quale alcune ipotesi "ottimistiche" vengono proposte, ossia quello di una crisi mondiale nella quale, purtroppo, mercato immobiliare e mercato dei mutui hanno avuto un ruolo tristemente noto. Il passato, forse, potrebbe insegnarci qualcosa, per questo motivo mi sento di proporre ciò che è stato scritto nei giornali più blasonati durante l'ultima fase discendente del mercato immobiliare. Era il 1992, per intenderci l'apice del precedente ciclo immobiliare, la discesa che sarebbe seguita è ben visibile nel grafico che segue.

iquattrociclidelmercato.gif


L'ottimismo anche allora non mancava, si ipotizzava un +10% ritenendo "prudente" questo tipo di previsione.

Casa, Nomisma meno pessimista, nel '92 i prezzi saliranno del 10 per cento (Fonte: Corriere della Sera - 18 marzo 1992)
...Un po' meno pessimista degli operatori. Gualtiero Tamburini, responsabile dell'Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, ritiene che il mercato immobiliare possa crescere quest'anno del 10%. E' una previsione prudente che indica in un 20.25% l' aumento della domanda di abitazioni nel ' 92, a fronte di un' offerta sempre scarsa...

A meno di un anno di distanza i fatti, però, furono questi:

IL MATTONE SEGNA IL PASSO (Fonte: Repubblica - 19 febbraio 1993)
Nei primi sei mesi del 1993 i prezzi delle case rimarranno virtualmente bloccati. Anzi, al netto dell'inflazione, si registrerà una piccola riduzione delle quotazioni...

E ancora:

CASE, BUONE OCCASIONI ANCHE DURANTE LA CRISI (Fonte: Repubblica - 01 dicembre 1993)
ROMA - "Il mattone non tradisce mai", ci eravamo abituati a sentire ripetere dagli agenti immobiliari. E gli italiani, popolo di formichine risparmiatrici con una spiccata vocazione per la proprietà immobiliare, ci avevano creduto. Tanto che oggi più di due terzi delle famiglie, caso unico nel mondo occidentale, sono proprietari di una casa. Ma di fronte a quel che è accaduto negli ultimi due anni qualche certezza ha cominciato a vacillare: i prezzi sono quasi dappertutto crollati del 10, 20 e anche del 30 per cento a seconda delle città e delle aree. Chi ha comprato a cavallo fra la fine degli anni Ottanta e l' inizio degli anni Novanta ha visto deprezzarsi di una quota considerevole il proprio investimento...

Per finire questo fu il 1985, ossia il minimo del terzultimo ciclo, sempre confermato dal grafico.

E ORA LA BORSA BATTE IL MATTONE (Fonte: Repubblica — 08 dicembre 1985)
...Poichè l' inflazione è andata su del 32,6 per cento, se ne ricava che chi è stato così abile da investire in case tre anni fa adesso si trova ad aver perso il 30 per cento del suo capitale. Non è proprio quello che si può dire un affare (vedere grafico). Nello stesso periodo, peraltro, sono spuntate (o erano già presenti sul mercato) altre possibilità di investimento, assai meno complesse di quello immobiliare e assai più redditizie. Praticamente, si può dire che qualsiasi cosa uno avesse deciso di fare, nel gennaio del 1983, del proprio denaro sarebbe stato meglio dell' investimento in abitazioni. I titoli di Stato, ad esempio, sono andati forte. Chi vi avesse messo sopra 100 milioni allora, oggi si ritroverebbe con circa 160 milioni...

Il mio naturalmente era solo uno spunto di riflessione, nulla di più, ognuno ne tragga liberamente le proprie conclusioni.

Marco
 
Ultima modifica:
Continuano a susseguirsi notizie positive,siamo passati dai lievi cali,alla tenuta,alla ripresa entro un annetto....tanta fatica per nulla..che peccato..
 
benvenuto a kronos

ne approfitto per sottolineare che quando fanno vedere i grafici del mercato azionario, vi mostrano un grafico con i ptrezzi NOMINALI non gli tolgono l'inflazione

invece se vi mostrano un grafico dell'andamento immobiliare ve ne fanno vedere uno con i prezzi REALI, cioè dedotta l'inflazione
troppo comodo per i detrattori dell'immobiliarie

se guardiamo invece i cicli dell'immobiliare vediamo che sui prezzi nominali, quelli che si usano tutti i giorni per intenderci, la casa TIENE, eccome, pure nei periodi peggiori
 

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benvenuto a kronos

ne approfitto per sottolineare che quando fanno vedere i grafici del mercato azionario, vi mostrano un grafico con i ptrezzi NOMINALI non gli tolgono l'inflazione

invece se vi mostrano un grafico dell'andamento immobiliare ve ne fanno vedere uno con i prezzi REALI, cioè dedotta l'inflazione
troppo comodo per i detrattori dell'immobiliarie

se guardiamo invece i cicli dell'immobiliare vediamo che sui prezzi nominali, quelli che si usano tutti i giorni per intenderci, la casa TIENE, eccome, pure nei periodi peggiori

Scusa ma ti faccio una domanda per confrontare pienamente il mio pensiero con il tuo:
C'è differenza, secondo te, tra chi ha acquistato nel 1986 e chi ha acquistato nel 1992 lo stesso immobile o uno similare ?
 
benvenuto a kronos

ne approfitto per sottolineare che quando fanno vedere i grafici del mercato azionario, vi mostrano un grafico con i ptrezzi NOMINALI non gli tolgono l'inflazione

invece se vi mostrano un grafico dell'andamento immobiliare ve ne fanno vedere uno con i prezzi REALI, cioè dedotta l'inflazione
troppo comodo per i detrattori dell'immobiliarie

se guardiamo invece i cicli dell'immobiliare vediamo che sui prezzi nominali, quelli che si usano tutti i giorni per intenderci, la casa TIENE, eccome, pure nei periodi peggiori
Grazie per il benvenuto.

Perfettamente d'accordo con te, la distinzione tra "prezzi nominali/correnti" (senza computo dell'inflazione) e "prezzi reali/costanti" (epurati dall'inflazione) è fondamentale, in quest'ultimo caso, nei grafici, i cali vengono enfatizzati mentre le crescite attenuate.
Fermo restando questo, penso tuttavia che anche i "prezzi nominali" siano effettivamente diminuiti durante il penultimo ciclo immobiliare, propongo a questo proposito l'articolo che segue, pubblicato il 23/11/2002.

link
nonccrisichetengailmatt.gif


Nomisma, riferendosi agli ultimi quattro anni rispetto alla pubblicazione dell'articolo, afferma che:
In quattro anni gli immobili si sono apprezzati del 35% in valori medi nominali (+23% a prezzi costanti)
(distinzione prezzi senza/con il computo dell'inflazione)

e anche che:
il ciclo negativo dei mercato è finito solo da quattro anni e i prezzi sono ancora sotto i massimi, raggiunti nel '92, di almeno il 5 percento

La mia domanda a questo punto è, di quanto sono scesi i prezzi nominali rispetto al massimo del 1992? Considerando assieme queste due affermazioni la discesa sembra essere stata davvero consistente. Relativamente al ciclo di discesa attuale la tendenza dei prezzi nominali sembra essere la medesima, ossia quella al ribasso, il grafico nel link che segue distingue proprio i prezzi immobiliari dall'inflazione: Indice UBH prezzi abitazioni, questi dati sono stati tratti da UBH - Report febbario 2009

Sulla effettiva diminuzione del valore immobiliare il passo di questo articolo penso non dia adito a dubbi:

Mattone, ora i prezzi sono in discesa libera (Fonte: Il Secolo XIX - 23/06/2008)
...I prezzi medi al metro quadrato sono tendenzialmente in diminuzione o stazionari ovunque...

Così come in: Casa flop (Fonte: espresso.repubblica.it - 26/10/2007)
...L'Italia è dunque alla vigilia di un fenomeno che non si verificava da oltre dieci anni, la discesa dei prezzi nominali degli immobili residenziali...

Marco
 
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