Sul Filo del Rasoio 3: Commodity, Forex, Gov.Bonds, Breadth, Sentiment, Options.

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Continuo a credere che questa sia l'ultima onda quella di esaurimento del trend ribassista .Perche'?La mia spiegazione risiede nel fatto gli altri indicatori non seguono il mercato azionario .
Non lo seguiono l'oil e il copper ormai stabilizzati su certi valori ( l'oil adesso sarebbe dovuto essere gia sotto i 35$, non lo segue il gold che avrebbe dovuto rompere al rialzo i 1000, non lo segue il bond che fatica a superare la soglia dei 126 (sarebbe dovuto essere gia a 129-130), non lo segue il cambio €/$ che sarebbe dovuto essere gia sotto 1,23, non lo segue il cambio $/yen che anziche indebolirsi punta verso i 100.
Poiche in questo frangente reputo piu credibili gli altri indicatori piuttosto che l'azionario per me questa è l'ultima gamba quella "falsa" per intenderci.

sperem!!
 
Toccheranno il fondo questa settimana nel mid 6000 e 600 tiratissimi fino a spezzare la corda e falsi come giuda e poi risaliranno come sempre scientificamente a meta marzo e magari obama annuncia anche una guerra contro l'iran inventandosi la scusa dell'arma nucleare .....:D
la storia non si ripete?no la storia si ripete....
 
Tra i criteri di valutazione dei mercati, rivestono un certo interesse gli indicatori che amalgamano dati corporate (equity) con dati provenienti dai governativi.
Uno di questi indicatori è il Barrons C.I. ottenuto dal ratio di due medie relative ai corporate bonds: yield su bond ad alto rating e yeld su bond a medio rating.
Se gli investitori percepiscono economia in degradazione dirotteranno cash in bond a basso profilo di rischio (alto rating = basso yeld); questo ovviamente si rifletterà su una curva discendente del BCI, tanto più ripida quanto maggiore è la percezione recessiva.
Potrebbe essere usato come quantitative sentiment index of investors.
Come si evince facilmente la percezione del degrado economico è divenuta esponenziale col passare dei mesi del 2008, fin a maturare un vero e proprio collasso negli ultimi 3 mesi senza alcun accenno di inversione, una sorta di capitolazione della percezione. Infatti è stata superata anche la fascia critica e storica 2002/2003; pertanto su questo indicatore siamo ai minimi 40-y.
Graficamente l’eccesso di pessimismo istituzionale potrebbe portare ad un breve rally di rientro in area 65/60, come sottolineato anche dalla massima distanza della sma-200 dai corsi; rimangono però due fatti grafici chiave che hanno incrinato la struttura dell’indicatore:
-) abbandono del canale (bordi sottili) che ha interpretato le passate recessioni-espansioni “”normali””;
-) abbandono del rettangolo (bordi spessi) degli ultimi due decenni.
Un affondo definitivo sotto il canale bordato spesso porta ad una proiezione grafica di circa 25 punti base in down trend e quindi ad un ipotetico collasso economico (target 37); il ripristino del canale garantirebbe una certa pausa dal bear in corso, ma al momento pare convalidata la rottura ribassista. Nonostante il mini-recupero di 10 punti verso area 55, il pessimismo istituzionale sul fronte corporate rimane a livelli altissimi e sostanzialmente peggiorato rispetto la situazione di luglio e ottobre.

Un breve cenno meritano altri tre indicatori.
I primi due chart mostrano una semplice operazione che chiunque può fare settimanalmente: valutare lo stato dell'equity index benchmark con i parametri tipici dell'investimento in governativi con duration lunga e corta.

Nel primo caso si esegue il differenziale tra i due al fine di ottenerne una curva di valutazione sostanziale dell'equity stesso; il differenziale si effettia tra lo yield del US-30y-TB e lo SP500 yield. Le due rette colorate parametrizzano i valori estremi. Ebbene la valutazione di SP500 con questo criterio da valori così incredibilmente ottimistici sul medio-lungo termine da uscire completamente al 100% circa del normale ambito di variazione dell'indicatore e per di più superare al ribasso la ipotetica (non segnalata) 0-line (attualmente il low è a -0.50).

Nel secondo chart invece si esegue il ratio tra earnings di SP500 e rendimento dei governativi a breve. Anche in tal caso si è ottenuta una notevole spostamento fuori del normale e decennale ambito di variazione dell'indicatore, approcciando il minimo assoluto dell'indicatore ed anche il minimo possibile, ovvero la 0.0-line.

Il terzo e più complesso indicatore è ottenuto come ratio tra earnings & yield di SP500 rispetto quello dei governativi a breve (vedi formula nel chart), il tutto parametrizzato con una costante non divulgata dall'autore e rendendo 100 un periodo chiave di riferimento. Si vede subito che questa è una crisi oggettivamente epocale in quanto abbiamo ottenuto il 1000% di incremento dell'indicatore sulla crisi del 1990/1992 e il 100% sulla recente debacle tlc-web-tech.
Caratteristiche interessanti di questo indicatore sono:
-) i sui picchi sono decisamente lagging col sottostante (SP500);
-) l'indicatore si muove in un ampio canale rialzista ben delineato sia sui top che sui bottom ciclici dell'economia;
-) la rottura rialzista dei piccoli canali ribassisti sull'indicatore individua molto bene il timing dei selloff grafici sul sottostante;
-) nella crisi degli anni '90 e 2000 si vede come un primo flesso chiave ha contrassegnato la fine del ribasso sugli equity indexes più veloci, mentre il secondo flesso ha contrassegnato una fine corale del ribasso equity (vedi aree celesti: nessuna connotazione paradisiaca-angelica!).
Queste caratteristiche indicherebbero un tentativo nascente di costruzione di un nuovo canale ribassista a partire dal 2009, con individuazione di un low importante nel corso del primo semestre.

Una considerazione finale è da fare.
Nonostante i valori di valutazione dell'equity epocalmente attraenti e forse ai massimi storici come appeal, gli istituzionali continuano il violento disinteresse e quindi scarico dell'equity stesso a favore di governativi. Se le mani forti/pesanti operano tale scelta allora le plausibili spiegazioni potrebbero essere (non escludentisi e non a breve):
il peggio deve ancora venire fuori;
si sconta un arresto epocale degli earnings sul comparto equity;
si sconta una cancellazione dei dividendi pressappoco ubiquitaria;
si sconta la perdita di circa il 90% dei listini equity alla stregua di quanto accadde nel '29-'32 sul D.J.I.A.;
governativi non rimborsati da alcuni paesi del G20;
ecc.

Se gli indicatori macro stanno precipitando in aree collocate tra le crisi degli anni '90 e anni '80 è plausibile attendesi che anche gli equity indexes si ri-collochino in quel range???
 

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Toccheranno il fondo questa settimana nel mid 6000 e 600 tiratissimi fino a spezzare la corda e falsi come giuda e poi risaliranno come sempre scientificamente a meta marzo e magari obama annuncia anche una guerra contro l'iran inventandosi la scusa dell'arma nucleare .....:D
la storia non si ripete?no la storia si ripete....

almeno tu nel tuo pessimismo sei ottimista
auguri paolo :clap:
 
Il rame continua la sua ascesa trascinando con se al rialzo altri metalli industriali sulle speculazioni di una maggiore domanda cinese vista in ripresa , mentre per la prima volta dopo mesi il wti scavalca il brent mostrando anch'esso una buona forza.
Se le materie prime sono le ultime a collassare con uno scarto di qualche mese sono anche le prime a risalire e questo depone a favore di un bottoming di mercato sui livelli correnti e di una sua ripresa magari tra 3-6mesi non prima di una fase di stabilizzazione laterale.
 
Buona sera a tutti.
Posto un'interessante chart-indicatore che seguo da pochissimo tempo e pertanto non so quanto affidabile.
Lo storico triennale weekly mostra alcune interessanti configurazioni di timing tra i due componenti dell'indicatore: Baltic Dry I. e Nasdaq 100 I.
Dette aree grafiche di interesse (solo per il timing) le ho evidenziate in giallo e ricondotte ai due componenti stessi.
Non commento oltre ma ritengo possa essere un utile indicatore da implementare per l'analisi completa di un mercato/indice, con ipotetiche interessanti implicazioni per i componenti degli indici in questione.
 

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Il punto della situazione: il bottom sta arrivando

http://www.investireoggi.it/forum/s...ica-classica-vt39248.html?p=798591#post798591

http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=8313&d=1236532364

http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=8488&d=1236636900

http://www.investireoggi.it/forum/oil-possibile-inversione-per-l-oil-vt39490.html

http://www.investireoggi.it/forum/gold-blow-off-move-in-corso-vt39472.html


Riassunto
Ciao a tutti,
è da tempo che non posto in un thread del tipo il punto della situazione.
Ho deciso di aprirne uno nuovo mio perché ho quasi la certezza che il bottom arriverà nelle prossime ore.
Oro che pare dover andare giù, petrolio che pare star accumulando e GSPC che pare essere pronto per le ultime candelone finali giornaliere lunghe nere e zozze che segneranno la fine di questo panic move. :)
 
Ultima modifica:
Tocco ferro, non mi piace tutta sta gente che chiama il bottom :D

Cmq hai fatto bene a sottolineare il trend dell'oil, se la Cina non si ferma e l'olio rialza la testa, l'inflazione smette di scendere e molta gente ai piani alti dovrà ri-allocare i pesi delle assets classes nei loro portafogli. :yes:
 
Visione alternativa.
 

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Salve a tutti
Un breve commento su un'indicatore CBOE relativo le opzioni call/put dui sottostanti SP500 e ND-100 rispettivamente. Questi strumenti in pratica mappano le performances delle strategie call su opzioni legate ai sottostanti in questione (monthly buy-wr.: updated 08/III).
Sul secondo chart si notano delle evidenti divergenze rialziste (MACD, RSI) tra la fase autunnale e invernale del ribasso sul sottostante SP500, segno non già di una inversione significativa ma quantomeno di una imminente pausa della pressione bear sulle performances derivanti da strategie call sull'indice. Inoltre esiste una divergenza anche tra indicatore stesso (primo chart: 2002/2008-2009) col sottostante nel medesimo periodo.
Su terzo chart (sottostante: ND-100) si vede come le divergenze sono confinate al periodo autunnale (ottobre/novembre) per gli oscillatori in quanto non sono stati eseguiti al momento minimi inferiori al 2008, segno di una evidente minore degradazione delle strategie call su ND-100 rispetto quelle attuate su SP500. Lo storico dell'indicatore non permette comparazioni con la fase 2001/2002.
 

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Cioa Sal, come va?
sono flat aspetto il bottom...
Sulle putt_ne canadesi cosa mi dici?
 
mi interesserebbe il commento di chi prevede ancora un bottom a breve termine .
come me per altro , infatti propendo ancora per un bottom ulteriore ( questione di conteggi )
 
mi interesserebbe il commento di chi prevede ancora un bottom a breve termine .
come me per altro , infatti propendo ancora per un bottom ulteriore ( questione di conteggi )

o questo e' il bottom,oppure il bottom arrivera' nei prossimi 10-15-20 verso quota 620 di spoore.Io sono entrato ma con una mano sul sell se vedo indecisione tra oggi e domani me la squaglio :D
 
siamo nel breve in laterale
sembra voler ancora salire
per andare a sbattere la capoccia
sulla parte alta del canale
solito discorso poi magari
ancora giù in congestione
ancora non sà quel che
vuol fare da grande :o
 
O il peggio è già alle spalle?

Citigroup: Pandit, positivi i primi 2 mesi del 2009
(10 Marzo 2009 - 12:25)

Pandit ha rimarcato come i primi due mesi del 2009 sono stati in utile per la banca che dovrebbe riportare il miglior trimestre dal III quarter 2007.

http://www.spystocks.com/dettaglionotizia.asp?ActionNum=252165&Tipo=N

;)

Bank Optimism Raises Markets But Problems Remain

http://seekingalpha.com/article/125224-bank-optimism-raises-markets-but-problems-remain
 
Salve a tutti
Un breve commento sul cacao (chart I lungo termine monthly-close; chart II monthly-candle).
La commodity si muove da un trentennio e oltre in un aplissimo canale ribassista (bordato spesso).
Minimi chiave configurati nel 1971/1972 e nel 2000/2001.
Negli ultimi 15 anni la commodity è inserita in un ripido canale ascendente (in giallo) recentemente testato e sostenuto dalla statica 2.25.
Low anni '70 integri.
Fasi pre-recessive e recessive anni '70 e corrente decennio caratterizzate da impennate del future del cacao (vedi 1971-1977; 2001/2003; 2007/2008).
L'area in arancio rappresenterebbe lo spazio di prezzo (in fase di close) la cui rottura determinerà poi il futuro movimento del future:
superiormente detta area il future rimarrebbe nel canale ascendente e si procederebbe verso nuovi massimi di periodo a quota 4.0;
sotto invece (rottura della 2.25-line) ci sarebbe l'attacco del bordo inferiore del canale che potrebbe cedere e portare le quotazioni sotto 1.50, oppure resistere e causare quantomeno un pull-back verso 2.25-line.
La rottura ribassista del canale giallo causerebbe un notevole incremento delle probabilità che il movimento ribassista dal top storico ai low 2000/2001 sia in realtà impulsivo, con pausa correttiva proprio il canale in giallo esauritasi nel top 2008; un rovesciamento di scenario invece su cross dell'area arancio.
Correlando grossolanamente SP500 e cacao sembrerebbe emergere una corrispondenza tra top della commodity e low dell'equity, particolarmente per gli anni '70, 1984, 2002, 2008, ma è necessario un più approfondito studio quantitativo per estrapolarne dati significativi.
Intanto prestare attenzione all'evoluzione dei prezzi nell'area arancio.
 

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